Ho pattato con Chuck Norris!




Nel precedente articolo avevo presentato http://www.queenalice.com, un sito internazionale dove giocare per corrispondenza. Fra le migliaia di iscritti spicca la singolare figura dell'attuale leader della classifica, il londinese Pierre Bergman. Questo signore ha raggiunto l'incredibile punteggio di 3775 punti ELO, ma tutte le sue statistiche sono caratterizzate da grandi numeri: in pochi anni ha giocato oltre 2300 partite, quasi tutte vinte, ed attualmente ha in corso ben 85 partite... Più che un giocatore è un vero e proprio "mietitore", un Chuck Norris della scacchiera che passa da una partita all'altra massacrando gli avversari a furia di calci rotanti...

Scherzi a parte, Pierre Bergman è una figura per molti versi enigmatica e sta attirando l'attenzione di molti scacchisti. Assente nelle liste F.I.D.E. (anche se questo non vuol dire nulla), sviluppa un gioco pressochè perfetto e già nascono su di lui le prime leggende metropolitane. Le ipotesi al riguardo sono molteplici: c'è chi dice che in realtà si tratta di un server che fa girare un potente motore scacchistico, chi invece afferma che sia un GM in incognito e chi è sicuro che si tratti di un team di IM o GM... In realtà di lui non si sa assolutamente niente. Le uniche cose che ho trovato in rete sono degli interventi su vari blog ed un'iscrizione su "GameKnot", un sito di gioco per corrispondenza su cui il misterioso Pierre appare con un buon punteggio, ma decisamente più "umano" di quello attuale: 2258 punti ELO. Su questo sito però non ha più nessuna partita attiva...
Potete quindi immaginare la curiosità che mi ha preso quando il "Grande Pierre" mi ha lanciato una sfida in piena regola!

Nel gioco per corrispondenza, dati il lungo tempo a disposizione e la possibilità di consultare libri e data-base, la qualità delle partite è logicamente molto più alta rispetto alle partite a tavolino, anche se viene a mancare (o perlomeno ne esce molto ridimensionata) la componente psicologica, per questo non mi vergogno a pubblicare una delle partite della mia singolare sfida con questo "gigante" del gioco per corrispondenza.

Appassionato del Gambetto di Re, Pierre Bergman lo ha adottato spesso su QueenAlice ed anche con me non ha tradito le aspettative, entrando fra l'altro nel taglientissimo Gambetto Kieseritzky. L'unico difetto di questa spettacolare variante è che ultimamente è diventata molto "alla moda" e perciò è stata analizzata in lungo in largo... Nonostante questo ne è uscita una partita abbastanza interessante e molto combattuta.

[Event "Challenge"]
[Site "http://www.queenalice.com/game.php?id=742856"]
[Date "2010.03.08"]
[Round "-"]
[White "Bergman"]
[Black "Carotino"]
[Result "1/2-1/2"]
[WhiteElo "3775"]
[BlackElo "1916"]
[ECO "C39"]

1.e4 e5 2.f4 exf4 3.Cf3 g5
Prima dell'incontro avevo dato un'occhiata alle partite del mio futuro avversario ed avevo notato che con il Bianco usava spesso il Gambetto di Re, così ho potuto impostare una buona preparazione. Ho giocato il Gambetto di Re in moltissime partite a tavolino e perciò si tratta di un'apertura molto familiare per me.
4.h4 g4 5.Ce5
Il Gambetto Kieseritzky, attualmente molto di moda fra i cultori del Gambetto di Re. L'alternativa 5... Cg5?! porta al dubbio Gambetto Allgeier, in cui il Bianco è praticamente costretto a sacrificare il cavallo, per cui non vi sprecai molto tempo nella preparazione. Penso che nessuno "osi" adottarlo in una partita per corrispondenza!
5...Cf6 6.Ac4 d5
Il Nero restituisce il pedone, ma in cambio ostruisce la "terribile" diagonale a2-g8 ed apre la strada all'Ac8.
7.exd5 Ad6 8.d4!
Ormai questo tratto ha soppiantato tutte le altre continuazioni, in quanto è l'unico che possa permettere al Bianco una certa iniziativa. Finora è andato tutto secondo i piani e l'avversario è entrato in una continuazione in cui ero molto preparato.
8...O-O
Il Nero adesso cede ben due pedoni in cambio di una fastidiosa iniziativa.
9.Axf4 Ch5 10.g3 f6 11.Cxg4 De8+
La mossa chiave della variante adottata dal Nero: la Donna entra attivamente in gioco così l'avversario sarà costretto a restituire il materiale guadagnato.
12.Rf2
L'unica alternativa giocabile è 12.Rd2 che porta però ad un gioco estremamente tagliente, mentre la mossa del testo è più solida e posizionale.
12...Cxf4 13.gxf4 De4
E' ora di recuperare il maltolto.
14.Ce3!
Un'ottima mossa difensiva: toglie il cavallo da una posizione pericolosa, apre la colonna "g" alla torre e protegge in anticipo le case c4, d5, f5 e g4.
14...Rh8!?
La teoria prevede l'immediata 14... Dxf4+, ma il Nero preferisce togliere in anticipo il Re da eventuali scacchi provenienti dalla diagonale a2-g8 e dalla colonna "g".
15.Cc3 Dxf4+ 16.Df3 Dxd4 17.Tad1 De5


diagr.1

Siamo arrivati alla fine dell'apertura ed ora di tracciare un bilancio. Il Nero ha pareggiato il conto del materiale ma è rimasto indietro con lo sviluppo. A compenso può però vantare la coppia degli alfieri, il Pf6 libero che può diventare molto pericoloso, ed una Donna molto attiva. L'obiettivo del Bianco sarà quindi di ultilizzare subito i suoi pezzi ben sviluppati per ottenere l'iniziativa, mentre per contro il Nero cercherà di guadagnare il tempo per sviluppare la sua anchilosata ala di Donna. Un altro appunto da tenere in considerazione è il fattore cambi: al Bianco converrà cambiare i pezzi attivi avversari, in modo da far valere la maggiore attività degli altri suoi pezzi, mentre il Nero cercherà di evitarlo.
18.Ce4!
Una forte e naturale centralizzazione che rende il cavallo fortissimo. Naturalmente il Nero deve subito scacciare questo importuno equino, ma così perde il vantaggio della coppia degli alfieri.
18...f5 19.Cxd6


Diagr.2

19... cxd6?
Qui il Nero aveva a disposizione una fortissima intermedia e cioè 19... f4!! Purtroppo non l'ho assolutamente presa in considerazione, ma me la fatta notare il programma IvanHoe nell'analisi post-partita (Rybka non l'ha proprio considerata!). A dire la verità nemmeno IvanHoe si è "reso conto" della forza di questa mossa, tant'è vero che anche dopo lunga "meditazione" ha giudicato la posizione perfettamente pari (punteggio 0.00).
In realtà sono convinto che dopo 19... f4!! il Nero possa porre una grossa ipoteca sulla partita. Ad esempio è perdente la spontanea 20 Cdf5 per via di  20...fxe3+! 21.Dxe3 Df6! 22.Dd4 Axf5 23.Dxf6+ Txf6 24.Re3 Axc2 25.Tc1 Af5 e il Nero è in vantaggio decisivo. La migliore per il Bianco sembrerebbe 20.Cg4! Axg4 21.Dxg4 Cd7! (il cavallo non scappa mentre la presa in d7 porta al matto!) 22.De6 cxd6; il Cd7 è intoccabile e il Nero ha un finale superiore. Sarebbe interessante analizzare più in profondità questa posizione...
20.Ae2!
Una mossa all'apparenza semplice ma in realtà molto profonda: l'alfiere non aveva più nessun scopo in c4 così il Bianco lo richiama al centro, inoltre si è liberata la casa c4 al cavallo che potrà così scacciare la Donna dall'ottima casa e5 ed attaccare il pedone debole d6. Il Nero adesso deve risolvere immediamente due grossi problemi: difendere il Pd6 e sviluppare la sua anchilosata ala di Donna.
20...Df6
Toglie la Donna dall'esposta casa e5 e prepara la manovra Cb8-d7-e5. Naturalmente la presa in b2 sarebbe un vero e proprio hara-kiri.
21.Df4 Cd7 22.Cc4 Ce5
Appena in tempo! Adesso in caso di 23.Cxe5?! dxe5 il Nero entrerebbe in un finale molto vantaggioso, con due fortissimi pedoni affiancati ed era proprio la mossa che mi aspettavo dal mio avversario...
23.Dg5!
Questa invece non me l'aspettavo ed è di nuovo una mossa molto azzeccata: il Nero forza il cambio degli unici due pezzi attivi avversari. La nota dolens è che il Nero non ha un'alternativa decente e deve sottostare al gioco avversario...
23...Cg4+!?
La più forte dal punto di vista "pratico".  Visto che non si può evitare il cambio, che almeno l'avversario ceda il suo alfiere! Inoltre il pedone, pur risultando più debole in g4 che in f5, non è più isolato e si può cercare di proteggerlo con h7-h5.
24.Axg4 fxg4+ 25.Dxf6+ Txf6+ 26.Rg3 b5!
Una mossa praticamente obbligata, ma che risulta anche buona. Non si può lasciare il cavallo in c4 una sola mossa di più, altrimenti dopo 26... Thf1! il Pd6 è perduto e il Pd5 si invola a promozione.
27.Cd2
Con la chiara intenzione di andare in e4.
27...Ab7!
L'unica via del Nero è: attivare al massimo i pezzi e scambiare più pedoni possibili. Penso che la patta sia ormai a portata di mano.
28.Tdf1 Txf1 29.Txf1 Axd5 30.Tf5 Axa2
Questa presa di solito porta alla perdita di un pezzo, ma in questo caso il Bianco non riuscirebbe a sfruttare l'intrappolamento dell'alfiere; ad es.: 31.b3 a6! 32.Ce4 Ab1 33.Tf2 Tc8!
31.Txb5! Ae6!
Il Bianco non si lascia tentare dalle sirene ed elimina il Pb5 prima che diventi troppo forte. Il Nero allora torna al centro, protegge il Pg4 e, assieme al Pd6, controlla una buona fascia di caselle centrali. La patta è sempre più vicina per il Nero.
32.Ta5 Rg7!
Nei finali è importantissimo attivare al massimo tutti i pezzi, specialmente il Re!
33.Ce4! d5 34.Cc3


diagr.2

Il Bianco sta alternando gli attacchi contro le mie "pecorelle smarrite", ossia i pedoni deboli a7, d5 e g4, destinati prima o poi a cadere. Inoltre il suo Re è pronto a conquistare spazio al centro con Rg3-f4-e5, mentre il mio è in ancora indietro... Urge prendere drastici provvedimenti!
34... Tb8!
La mossa più difficile di tutta la partita. A questo punto mi resi conto che giocare passivamente mi avrebbe portato lentamente alla rovina. Ammirando i finali di vari specialisti quali Botvinnik, Bronstein e Kasparov, ho imparato una regola pratica che si è rivelata incredibilmente efficace tutte le volte che l'ho applicata: la torre deve essere attivata a qualsiasi costo, anche a costo di cedere materiale. Con il piano iniziato con questa mossa il Nero cede due pedoni ma ad un prezzo più che ragionevole: attiva la Ta8 che finora ha svolto il ruolo di impotente spettatore, centralizza potentemente il Re e porta fuori gioco la torre avversaria.
 35.Txa7+ Rf6! 36.Txh7 Txb2 37.Th5
Non c'è altro. Il Bianco deve affrettarsi a catturare in d5, altrimenti dopo 37... Re5 è il Nero a giocare per la vittoria.
37... Txc2
A questo punto ho proposto la patta al mio avversario che l'ha prontamente accettata. Una dura battaglia!