Fischer - Karpov 1975: la sfida impossibile.

Premessa storica.
Dopo la conquista del titolo mondiale nel 1972, Bobby Fischer scomparve letteralmente dalle scene, rifiutando ingaggi remuneratissimi per partecipare a tornei, simultanee, conferenze, e favolosi cachet offertigli per alcuni spot pubblicitari. Nel frattempo, gli otto candidati al titolo usciti dai tornei interzonali (con Spassky presente di diritto quale campione uscente) si incontrarono nei match di qualificazione che dovevano determinare lo sfidante. Fra i "soliti noti" spuntò a sorpresa un nome nuovo (manco a dirlo, un altro sovietico), il ventitreenne Anatolj Karpov, proveniente da uno sconosciuta cittadina dei monti Urali. Nitidissimo giocatore posizionale, dotato di straordinaria freddezza e di un'impressionante lungimiranza strategica, Karpov battè nell'ordine i connazionali Polugajevsky, Spassky e Korchnoj e divenne così, nel 1974, lo sfidante ufficiale di Bobby Fischer. Il match si sarebbe dovuto disputare nel 1975 ma a questo punto il detentore cominciò ad imporre tutta una serie di condizioni, alcune delle quali abbastanza ragionevoli, ma la maggior parte assolutamente inaccettabili. Dopo quasi un anno di continui tira e molla la F.I.D.E. impose a Fischer una soluzione di compromesso, pena la perdita del Titolo, ma questi rimase irremovibile così Karpov venne nominato Campione del Mondo, senza aver giocato una sola partita.
L'intero mondo scacchistico rimase scioccato da questa imprevedibile piega degli avvenimenti e soprattutto rimase con un'amletica domanda: come sarebbe andata finire se i due campioni si fossero scontrati?  Avrebbe prevalso la genialità di Fischer o la profondità di Karpov?
Sono passati quasi quarant'anni da quell'anno fatidico ma ancor oggi questa domanda assilla tutti gli scacchisti, dal dilettante al gran maestro, ed in molti hanno cercato di dare il loro pronostico, ma ormai è una domanda destinata a rimanere per sempre senza risposta... O no?

Il match virtuale.
Noi abbiamo provato a far svolgere questa sfida almotore scacchistico
Fruit 2.3.1( usando sofisticate tecniche di emulazione) e ne è risultato un match combattutissimo e molto equilibrato.
Naturalmente è stato solo un gioco e nessuno pretende di fornire risposte che nessuno potrebbe mai dare... Ma è stato divertente e per molti aspetti anche affascinante! Nel seguire le partite si distingueva chiaramente il marchio dei due campioni, era meraviglioso vederli usare le loro aperture preferite e combattere aspramente nel medio gioco. Karpov con il suo stile granitico ed avvolgente, Fischer col suo gioco particolare (un mix agrodolce fra Capablanca e Tal).
Il match si è svolto sulla distanza di 6 partite, con tempo di riflessione di 15 minuti (+3 sec. a mossa di bonus) e ne sono risultate delle battaglie piacevoli e divertenti in cui i due campioni (virtuali!) hanno mantenuto la suspance fino alla fine. Tanto per rendere ancora più pittoresca la sfida, si può aggiungere che si è avuta anche una classica "patta fra grandi maestri" (6ª partita), dove i due avversari hanno concluso in parità dopo sole 17 mosse!

Il match virtuale è stato vinto, seppure di un soffio, da Bobby Fischer che è riuscito ad imporsi, con il Nero, proprio nella prima partita. Impostando la sua prediletta Est Indiana, contro l'apertura di donna dell'uomo di ghiaccio, Bobby ha concluso con un improvviso e violento attacco all'arrocco avversario ed ha costretto Karpov ad un disperato (quanto inutile) sacrificio di Donna. Le altre sette partite sono finite tutte patte, ma alcune (violenta e spettacolare la 3ª!) sono state aspramente combattute. Il risultato finale è stato di 4,5 a 3,5 per il mitico Bobby.
Premendo "avanti" si potranno gustare le due migliori partite del match.

Le partite del match si possono scaricare dalla sezione Archivio.