Lo schema Black Lion.



Ultimamente si sta assistendo ad un vero e proprio boom degli schemi di apertura. Dopo il Sistema Colle, l'Ippopotamo e lo Schema Geller, ecco un nuovo bellissimo schema di apertura che sta avendo sempre più successo: il Black Lion. Leo Jansen e Jerry Van Rekom hanno pubblicato una monografia al riguardo (edita da New in Chess) e subito questo schema si è diffuso a macchia d'olio in tutto il mondo.
Lo schema Black Lion è meno remissivo dell'Ippopotamo ed anch'esso può essere impostato indipendentemente dalle mosse dell'avversario. Il fulcro della strategia del Black Lion è il controllo delle case centrali nere, in particolare della casa e5 e lo schema si compone essenzialmente del seguente seguito:

1... d6; 2... Cf6; 3... Cbd7;



Il Leone esiste da moltissimi anni, ma non ostante ciò è poco conosciuta. Il Primo ad applicarne i rudimenti fu addirittura il grande Philidòr, d'altronde il Leone è una particolare diramazione della sua difesa, ma fu negli anni '20 che si ebbe una sistemazione scientifica di questo schema di apertura. Nimzovic dimostrò l'efficacia dello sviluppo dei cavalli in d7 ed f6, Hanham introdusse la manovra c7-c6 e Dc7, mentre Alekhine e Marco dimostrarono l'efficacia di questo schema nelle loro partite. Ai nostri giorni lo schema è stato aggiornato ed adattato alle moderne teorie di gioco, rendendolo uno strumento assai efficace e versatile.

Il punto fondamentale del Leone è che si può giocare in ogni situazione, indipendentemente dalle mosse del Bianco. Le prime tre mosse del Leone sono sempre uguali ed è solo nella quarta mossa che abbiamo le prime diramazioni, a seconda se il Bianco gioca 4.f4. In questo caso si gioca la cosiddetta "tana del Leone", mentre negli altri casi si può scegliere fra tre varianti (dal nome estremamente fantasioso): la "bocca del Leone", "l'artiglio del Leone" e la "testa del Leone".
Questo vi offre una precisa strategia perlomeno fino alla 12ª mossa. Pensateci: in questo modo è possibile controllare il gioco, lasciando al Bianco il ruolo di spettatore.

Il Leone non è una normale apertura, in primo luogo il Nero non arrocca (tranne che nella variante della "testa del Leone"). In secondo luogo il cavallo di donna è introdotto nel gioco con la manovra c8-d7-f8-g6 ed infine viene fatto approdare nella bellissima casa f4. E' anche possibile un assalto pedonale con la spinta dei pedoni "g" ed "h", ma per una panoramica più completa delle possibilità del Leone è meglio dare un'occhiata alle varianti.

Perchè si dovrebbe giocare quest'apertura? Vediamo di elencare i principali vantaggi del Leone:

  • E' sempre possibile giocare il Leone. Qualsiasi mossa d'apertura del Bianco può essere risolta col Leone.
  • Si può persoanalizzare il leone in base al proprio stile di gioco. Esistono varianti per i giocatori aggressivi, come pure per quelli di attesa.
  • E' un sistema d'apertura poco conosciuto, così l'avversario non potrà utilizzare il suo prezioso reperrtorio di aperture e sarà costretto ad inoltrarsi in sentieri sconosciuti.
  • Non è necessario studiare decine e decine di varianti per ottenere risultati, giocando le mosse del Leone si arriverà a ben definite posizioni del medio gioco e fin anche del finale, limitando quindi il nostro campo di studio.
  • Adottare il Leone vuol dire svolgere il proprio gioco indipendentemente dalle mosse del Bianco e non subire perciò la sua iniziativa. Non è una cosa da poco!
  • Contrariamente ad altri schemi di natura chiusa (come ad esempio il Colle o l'Ippopotamo), col Leone si possono sviluppare bellisime partite e si ha spazio per giocare combinazioni e sacrifici.
  • E' sicuramente diverso dai soliti schemi e ci permetterà di sviluppare uno stile particolare ed efficace.
  • Il Leone eleverà sicuramente il nostro livello di comprensione strategica e si rivela particolarmente adatto ai giocatori non professionisti. Il Leone è molto istruttivo.
  • Il Leone permette di risparmiare un sacco di tempo, sia nello studio che in partita viva. Nella pratica si è notato che gli avversari erano spesso a corto di tempo mentre io avevo speso solo una ventina di minuti. Questo perchè erano su un "terreno sconosciuto" e questo li costringeva a pensare parecchio. Questo rende il Leone un'ottima arma anche nelle partite a cadenza rapida come le Lampo e le Semi-Lampo.
Convinti? Nella prossima puntata vedremo di esaminare le tre varianti del Leone (la tana, l'artiglio e la testa).