Alcuni detti popolari,  motti ed aforismi

Al gioco si conosce il galantuomo.

Carta che vien, giocator si vanta

Ognuno sa giocare, quando la carta la gli dice bene.

Carta para, tienla cara.
Chi ha fortuna in amor non giochi a carte. Chi vince non dileggi e chi perde non s'adiri.
Il gioco è guerra. Se all'inizio si trovano sul tavolo due carte uguali è preferibile non prendere una di quelle carte anche se d'oro, a meno che non si sia precostituito il perno su un'altra carta
Alcune giocate poi fanno "rizzare" letteralmente  i capelli al compagno e producono nervosi scuotimenti del capo Chi si trovi ad assistere ad una smazzata di scopone potrebbe udire frasi del tipo:
In linea di massima, quando si può bisogna prendere. Il cartaro sono IO  e pertanto comando IO!
Talvolta lo scopone è causa di accese discussioni fra i giocatori, in quanto ognuno asserisce che ha sbagliato il proprio compagno!! Oppure: perché non hai giocato la donna rotta (n.d.r.: la donna sparigliata) invece della carta singola?
Ma poi ogni diatriba si appiana dinanzi ad un piatto di spaghetti!! Ricorda la carta singola non esiste!!!
Scopone is an Italian game. The principles are fondly simple, but to play it well, is requires skill and a good memory. Non sei fatto per questo gioco!
Il livello della coppia di scopone è dato dal giocatore meno abile. Avendo carte doppie e carte triple, bisogna por mano prima alle triple.
Bisogna giocare le carte doppie e rispondere al compagno. Di regola il compagno non deve mai prendere la carta doppia del suo partner, ma aspettare che la prendano gli avversari, in modo da affrancarla.
E' inutile e dannoso rigiocare la carta alla quale il compagno non abbia risposto. Chi ha interesse a mantenere lo spariglio deve giocare l'ultima carta spaiata di maggior valore: in tal caso il riappariglio non è più possibile.

Le prima notizie sulla storia dello Scopone scientifico si trovano nel "Codice di Chitarrella" del 1750.  Sull'autore del testo in verità poco si sa: probabilmente fu un prete o un monaco, forse domenicano, cui la tradizione attribuisce l'invenzione del gioco dello scopone scientifico. In realtà all'epoca lo scopone era già diffuso "al di qua e al di là del Po".

Ciò che fece l'autore fu quello di elencare 44 regole fondamentali che affrancassero il gioco  dello Scopone dalle varianti locali che nel tempo si erano formate. Quale che siano le sue origini, vedendo la storia dello Scopone, notiamo che il gioco di carte si è diffuso nel corso dei secoli in Italia, ma anche in Svizzera, e addirittura in alcuni paesi sudamericani, per il fenomeno dell'emigrazione italiana nei primi decenni del Novecento.

Oggi esiste la Federazione Italiana Gioco Scopone (F.I.G.S.), con sede a Napoli, che adotta un mazzo di carte ufficiali, usate nei tornei nazionali ed internazionali, nel quale sono stati mantenuti i semi tradizionali bastone, coppe, denari e spade e, insieme ad essi, sono rappresentati anche i semi della carte francesi fiori, cuori, quadri e picche.

 

Trofei

 

Notizie storiche

 

Pagina iniziale