Brevetto n° 1 7/2/2001 Porka tot 15000£
Materiale occorrente.
La Porka si è rivelata un ottimo bob da discesa per tre persone, dotato di una eccellente velocità in pista e di una discreta controllabilità. Tutto è cominciato un pomeriggio di brutto tempo ad Aosta... io, Laura e Gea decidiamo di fare un giro in un BRICO CENTER e subito a Gea viene l'idea di costruirci un mezzo economico per passare la serata a scendere sulla neve.
Dopo aver provato di tutto, vasi per piante compresi, trova la soluzione in un foglio di materiale plastico spesso 5,6 mm che sembra molto scorrevole e promettente.
Come dei bambini troppo cresciuti la nostra fantasia materializza
davanti a noi un mezzo perfetto: la Porka. Acquistato tutto il necessario
torniamo a Pila e trasformiamo il soggiorno in una piccola officina; ritagliato
il pannello lungo le linee rosse io mi occupo del montaggio, mediante pezzi di
filo da stendere, Gea e Laura rifiniscono tutti i bordi con nastro isolante
colorato.
In due orette il lavoro è finito, con tanto di rinforzo in punta e maniglie per tre passeggeri; a questo punto il mezzo passa nelle mani di Gea per il battesimo, si chiamerà PORKA !!! |
Ultimate le scritte effettuiamo una prova statica e le foto di rito, dopodichè comincia la lunga attesa delle tenebre..... Dopo una serata in discoteca rientriamo a casa a prendere il bolide e alle 2:30 di notte 3 figure misteriose risalgono tutte eccitate la pista; giunti in cima ci sistemiamo e, dopo uno sguardo di intesa negli occhi, ci lanciamo nella discesa...... |
Wow!!!! Che figata, l'essere che abbiamo creato va come un treno, ha solo il fondo sensibile, come notano i nostri culetti..... Purtroppo dopo la prima frenata il controllo danni evidenzia una eccessiva fragilità del fondo e siamo costretti a rientrare in officina per le riparazioni. |
Qui, la mia mente concepisce l'evoluzione naturale della
Porka; quattro
rapidi tagli nel fondo e due pezzi di filo rendono i miei sci una cosa sola col
mezzo!!! Il problema degli ski-stop è risolto invitando un quarto ospite a
bordo, i miei scarponi che tengono unito il tutto; l'ultimo ritocco è la
benzina, costituita per l'occasione da una bottiglia di vodka infilata nel mio
scarpone (la perderemo sempre per strada).
Alle 3:00 siamo di nuovo in pista e ci sistemiamo a bordo, pronti a un nuovo lancio; questa volta va tutto ok, anche troppo!!! Il prototipo va ad una velocità folle e occorre controllarlo per tutta la discesa, con le mani piantate nella neve. |
Ormai l'adrenalina scorre pura nelle nostre vene e ci trasciniamo fino in cima ad una vera pista.... Il scior schumacher, alias Gea, si siede al posto di pilotaggio, io faccio il copilota e Laura si occupa degli scarponi in ultima fila. La Porka parte a tutta birra e raggiungiamo una velocità spaventosa che ci consente a malapena di vedere una staccionata che desidera un incontro ravvicinato con noi...... Scatta l'allarme e la frenata d'emergenza, con 6 scarpe e 6 mani piantate nella neve, risulta efficace, la Porka si ferma senza danni per lei e per noi! Un ultimo pezzettino di pista aggiunge gioia alla gioia prima del rientro nel box dove ci attende il meritato riposo al grido di: PORKAAAAA!!!!!!!