Staccato dalla madre patria (Tibet) inserito nello stato del Gansu e in una zona a statuto speciale (Gannan), Labrang è divenuto centro tibetano di eccezionale importanza. Dietro la sua crescita e il moltiplicarsi delle vocazioni il governo cinese non ha visto un nemico né il sorgere di una pericolosa minaccia nazionalistica, ma un’esigenza di fede che poteva essere rispettata. E così Labrang è oggi di fatto la vera Lhasa. Con molti templi, migliaia di monaci (alcune guide dicono 6.000 in un paese non più lungo di 3 chilometri) e con molti pellegrini tibetani che arrivano da ogni parte della Cina e del Tibet.