Alla ricerca di una delle tante conclusioni possibili per questa mia limitatissima presentazione, che potrebbe continuare all’infinito data la ricchezza degli spunti, avrei scelto un omaggio fotografico a Isfahan, troppo compiutamente bella per renderle giustizia a parole. Dice un proverbio persiano che nulla al mondo ci sia più bello di Isfahan e temo che le mie foto non siano esattamente all’altezza …
Spero comunque di aver reso almeno in parte il fascino complesso e la
cordialità semplice di un grande paese e di un grande popolo problematicamente
reduce da una rivoluzione islamica forse anche giusta, ma che ormai vorrebbe
lasciarsi alle spalle.
|
|
|
|
|
|
|
|
E ci tengo a finire con dei versi, visto che la poesia è un’altra delle grandi eredità della cultura persiana, straordinariamente presente ancora oggi nel linguaggio popolare:
La primavera lascia scoperta una zolla di terra
Che sembra un morso nelle fauci della neve …
Marilena Roccia
Aprile 2002