Ode al Tazza 

Bello e sorridente appariva alla gente, mentre la mamma lo credeva un demente.

Ovunque era presente col suo far da deficiente, pecà però che non gavea oia de far niente.

Il Cangrande ha provato a fare, ma poca voglia aveva di studiare.

A San Bonifacio è poi rifinito, ma anche li poveretto ha fallito.

Come grafico ora lavora, ma al dovere dedica non più di mezzora.

L'heavy metal preferisce ascoltare, così manda in mona el laoro de so pare.

Redattore del sito "Superplaz" è diventato, ma un bel giorno alle armi fu richiamato.

I capelli lunghi si è dovuto tagliare, è così che il Raz lo abbiam voluto ricordare