PRIMO SCONTRO

  La divisione ormai era avvenuta, il destino di milioni di esseri umani era nelle mani di un unico salvatore, SUPERPLAZ.

Era una tranquilla giornata di fine Autunno che prometteva bene in quanto, in un luogo non molto lontano dall’abitazione di Plaz, si stavano ultimando i preparativi per la festa della birra.

Il nostro amico, naturalmente, era già lì dalla sera precedente per essere il primo all’apertura del chiosco, ma un problema nacque, le scorte che si era portato da casa stavano scarseggiando, ormai gli erano rimasti solamente 2 fustini di birra e 12 Lt. Di vino rosso, se entro un paio d’ore il chiosco non apre per lui è la fine.

Ma ben altra minaccia stava per sopraggiungere, uno scagnozzo del Dio Bacco era stato inviato alla festa della birra per assorbire tutto l’alcol, in modo da rendere vulnerabile il nostro supereroe, con l’intento poi di annientarlo.

Il primo avversario contro cui SUPERPLAZ deve lottare è IMBRIAGHETOR.

 

L’arrivo non è dei più promettenti, Imbriaghetor, che proveniva da un’altra festa, quella dei super alcolici, inciampa in una protuberanza del terreno, finendo dritto verso Plaz che, d’istinto, si scansa, lasciando indifeso il suo caro amico Bottiglione 2Lt.(per gli amici Botty), che si rovescia sgorgando così l’ultimo respiro.

La rabbia per quello scempio, fa salire a 1000 il tasso alcolico nelle vene di Plaz (in questo modo si trasforma in SUPERPLAZ), che sferra la sua arma segreta per distruggere l’avversario, il ragionamento sconfusionato.

-        Bene, Bene!

E’ così che tratti i tuoi amici, un momento ci sei poi trac, dal nulla .. fossi venuto da destra avrei capito, che scempio…!

Roba da non credere, non ho potuto neanche dargli l’ultimo saluto, ciao come stai gli avevo detto 2 minuti fa, non è potuto neanche invecchiare tranquillamente, ok non ci sarebbe riuscito comunque, ma vuoi mettere la soddisfazione…, poi d’un tratto patapam, quel cogl., testa di c., figlio di p., goto de v., pien de f., via così le patenti e poi: oh! Un platano, platasì, platapam; certo potevi almeno frenare, dove sono i segni di frenata?

Omicidio preintenzionalpremeditatononchecolpevolmentecolposo.

Non puoi farla Franca, non hai i pezzi, solo io ho il modellino completo, malefico malfattore, ma ci sarò anchio al processo, dopo aver premangiato, e ti distruggerò, campa cavallo, almeno cent’anni, che i rimanenti sono di gianni.

No! E’ inutile che mi provochi col tuo atteggiamento passivista, deve ancora crescere colui che, e lo sottolineo.

I tuoi ultimi giorni li passerai e non ti riprenderanno più, la tua vita era stata, non è né sarà.

Vecchio pancione! Vecchio coglione!

Il nulla si impossesserà della tua mente ma, haimé, si annoierà a morte, la tua ennesima performance è?

Bravo! Bello spettacolo! Bis! Bis!

Ma chi credi di prendere per i fornelli, Suor Germana? Non è nato il gatto che mi metterà nel sacco, chi va arrosto non è tosto, chi va alla griglia la mazzate piglia.

Le mie parole con te non servono a niente, non vedo un minimo di comprendonio, la tua crescenza non ti dice niente?

Ah! I ragazzi di oggi, spaccano tutto e poi danno la colpa al gatto nero che non attraversa sulle strisce, beh, ma anche lui ha un bel coraggio, e poi viene a dirmi MEOO come se io potessi aiutarlo a cambiare la sua esistenza, ma fatti biondo, vieni a chiedere a me se ti faccio le treccine che ciò una coda da cavallo, ma mettiti ai tempi, cambia canale, sintonizza meglio quelle due parabole che hai al posto delle orecchie, non è per offenderti ma con la pearà te staresi proprio ben!

Ehi tu ! Dove vai? Fermo li, stavo solo aiutando Nerone ad attraversare la strada.

Così furbo sei, mi giro un attimo e tu ti divulghi in mille direzioni spaesadomi e rendendomi cieco alla mia vista, ma nulla puoi contro di me:

ero perso e mi avete trovato;

avevo sete e ho bevuto;

ero cieco e mi avete visto.

Forse non hai ancora capito che io sono, tu sei, egli è!

Scusa se mi sono dilungato a oltranza ma volevo capire se capissi quello che capivo io, anche se, a dir la verità, non ciò capito ma mazza.

Beh! Stammi bene, a casa tutto a posto? I bambini bene? Sono contento. Andiamo a berci un goccio? Su non fare il tirchio, due bianchi e due rossi.

Si, si, paga tutto lui, mi passi quel fustino.

E’ stato un piacere conoscerti, ci rivedremo presto, saluta a casa.

Alla fine, dopo un estenuante lotta psicologica, SUPERPLAZ si ritrasformò in Plaz, come abbiamo notato, non si ricorda più nulla di quello accaduto prima, ma IMBRIAGHETOR, che fine ha fatto?

Dopo le prime parole di SUPERPLAZ è entrato in letargo cadaverico irremovibile, forma di trance acuta, dalla quale si sveglierà solo quando avrà capito realmente il concetto espresso nelle frasi del nostro supereroe.

Per il momento la terra e la festa della birra sono salve, ma nuove minacce scrutano l’orizzonte.

Riuscirà il nostro eroe a vederle in tempo?

Nella prossima puntata:

Colpo di scena, entra in gioco il vero SUPERPLAZ!

 

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