Le Staffe
Definita la
posizione del motore e dei principali organi ausiliari possiamo
procedere con la creazione delle staffe e supporti che
collegheranno motore con telaio. La creazione di questi elementi
è direttamente subordinata a quelle che sono le nostre capacità
e disponibilità tecniche. Avere nel box sotto casa tornio e
fresa ci spingerà infatti a creare delle belle staffe ricavate
dal pieno mentre invece chi ha saldatrice TIG e piegatubi creerà
dei solidissimi ed economici telaietti; chi invece come me
possiede una saldatrice ad elettrodi dovrà puntare sulla
semplicità e affidabilità.
Qualunque sia il tipo di staffe che andremo a costruire dovremo
comunque ragionare attentamente circa le opportunità di attacco
che il telaio offre al motore anche in funzione delle forze che
il propulsore genera durante il funzionamento così da evitare
pericolosi sforzi anomali di telaio e carters.
La Mito originale prevede che il
perno del forcellone passi attraverso i carters del motore mentre
il "Bi4" non offre questa possibilità; a questo
proposito ho fatto realizzare al tornio tramite un amico un
cilindro in acciaio che vada a sostituire lo spazio
precedentemente occupato dal motore originale. Agli estremi di
questo cilindro ho saldato perpendicolarmente 2 piastre spesse 5
mm che verranno poi attraversate da altri elementi trasversali
che andranno a congiungersi con i perni passanti del motore; la
struttura risultante se pur pesante è certamente adeguata a
sopportare peso e sollecitazioni anche perché il materiale
utilizzato (normalissimo acciaio) garantisce comunque un minimo
di elasticità.
Anteriormente la soluzione che ho preferito è sicuramente più
semplice e sfrutta due piastre da 5 mm che si collegano alle 2
"bretelle" già presenti sul telaio originale Cagiva; a
loro volta vengono attraversate da un profilato quadrato 20X20 mm
che tramite altre 2 piccole piastre si attacca ai carters del
motore proprio sotto al cilindro.
Con molta probabilità questi due elementi sono già sufficienti
a fissare telaio e motore ma per mia sicurezza ho preferito
inserire altre 2 coppie di elementi "di sicurezza"
sempre in acciaio che scongiurino un eventuale cedimento
improvviso. In particolare se qualche dubbio c'è è relativo
alla soluzione adottata anteriormente dove vista la notevole
variazione di peso rispetto al motore originale non si può
escludere qualche problema con le "bretelle" del telaio
che già su altre realizzazioni vengono rinforzate con fogli
d'alluminio. Forando il traversone del telaio che si collega ai
leveraggi della sospensione posteriore ho potuto fissare delle
"T" che congiungono l'attacco superiore/posteriore dei
carters affiancandosi sullo stesso foro alla staffa posteriore
già costruita.
La seconda coppia di elementi è
composta da sottili profili quadrati(10X10) che partendo
dall'attacco superiore del telaietto reggisella vanno a
congiungersi con la testa del motore scongiurando la rotazione
del motore attorno al perno del forcellone e limitando comunque
le oscillazioni della testa.
Resta inteso che a lavoro ultimato bisogna rifinire i pezzi dalle
sbavature, residui di saldatura ed eventuali principi di ruggine
in modo da poter essere verniciati al meglio; io ho utilizzato
una tinta nero opaco che ho applicato 4 volte così da ottenere
uno spesso strato protettivo che protegga da agenti atmosferici e
residui di benzina, olio o altri elementi.
A questo punto avrete già visto il vostro motore incastonato
all'interno del telaio avrete un bel sorriso sulla faccia e un
gran prurito di mani desiderosi di sentire il suono del vostro
"ibrido".
Per chi legge soltanto sembrerà ovvio ma arrivare a questo punto
del progetto non è affatto semplice e si può dire con certezza
che la parte più difficile è passata; le operazioni che seguono
sono certo impegnative ma ognuno ha modo di interpretare con più
libertà i nuovi problemi che si possono presentare. Le
considerazioni e gli interventi effettuati sul motore e descritti
nel paragrafo successivo sono infatti più soggettivi e li
riporto solo per completezza.
Il Sito - L'idea - La Base - Lo smontaggio della moto - Impostare il prototipo - Home - Il Motore - Assemblaggio Motore-Telaio - Lo Scarico- Il Cambio