Cognitio matutina - C.A.G.
Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione, non può mai sentirsi sulla terra nient'altro che un viandante, non un viaggiatore diretto a una meta finale. Quando, silenziosamente, nell'equilibrio dell'anima mattinale, egli passeggerà sotto gli alberi, gli cadranno intorno dalle cime e dai recessi del fogliame solo cose buone e chiare, i doni di tutti quegli spiriti liberi che abitano sul monte, nel bosco e nella solitudine e che, simili a lui, nella loro maniera ora gioiosa e ora meditabonda sono viandanti e filosofi. Nati dai misteri del mattino, essi meditano come mai il giorno, fra il decimo e il dodicesimo tocco di campana, possa avere un volto così puro, così luminoso, così trasfiguratamente sereno: essi cercano la filosofia del mattino.
F. W. Nietzsche - «Umano troppo umano».
«The Nightfall», Roberto Di Marino, clicca qui se vuoi leggere lo spartito