Uno degli indici della buona salute del mare è la presenza della flora marina appartenente alla specie delle fanerogame marine, es. la Posidonia, presentiamo qui qualche elemento per la conoscenza di queste piante.

Vogliamo descrivervi una specie marina che ci rappresenta in prima persona, essendo circondati da essa nella maggior parte delle coste della nostra isola.

Appartiene alla specie delle Fanerogame Marine ed è chiamata Posidonia Oceanica.

Non è come molti la definiscono un’alga ma una pianta a tutti gli effetti con sistemi abbastanza complessi sia per quanto riguarda la sua riproduzione e le sue caratteristiche.

Oltre ad essere una pianta, la Posidonia, ha un ruolo ecologico di primaria importanza per quanto riguarda i sistemi bentonici costieri .

Ve ne citiamo solo alcuni:

 Vi citiamo anche alcune delle caratteristiche biologiche di esse:

Fecondazione di fiori: piante monoiche con infiorescenze ermafrodite.

Gli organismi che la compongono sono:
Sia per quanto riguarda l’epiflora e l’epifauna sessile dello strato fogliare ci sono molte specie esclusive .
Riguardo la fauna vagile  dello strato fogliare  troviamo
policheti, molluschi, crostacei e pesci .

Epiflora ed epifauna dei rizomi : specie scialfe tipiche anche del coralligeno

Infine: la fauna delle “matte”: policheti, molluschi bivalvi e crostacei peracaridi

 

A causa dell’ inquinamento marino e delle ancore delle imbarcazioni, oltre che sopratutto della pesca a strascico, la Posidonia sta diminuendo la sua espansione. Per questo motivo nel 1992 a Rio De Janeiro nella conferenza UNESCO sulla biodiversità hanno osservato le caratteristiche delle Fanerogame marine :

Si arriva alla conclusione che la Posidonia Oceanica è una specie prioritaria da proteggere.

Per ultimo vi proponiamo un altro schema dei  sistemi naturali complessi :

                                

                                        

Aree di ripopolamento Elevata biodiversità
Elevata produzione Reti trofiche complesse

Ovale: Biocostruzioni

Corallinacee

fanerogame marine

barriere medreporiche