10 Ottobre 2002 Aula 3
JOHANNESBURG 2002:
L'OCCASIONE PERDUTA?
Intervengono:
Luigi DE PAOLI, direttore IEFE Bocconi
Riccardo PETRELLA, presidente onorario ATTAC Italia
ORE
12.10 PROIEZIONE FILMATO
ORE 12.40 INCONTRO-DIBATTITO
Il
fatto è che ormai lo scontro vero è tra posizioni che non possono
essere conciliabili tra di loro. Troppo diversi e lontani e punti di partenza,
completamente opposti gli obiettivi. Così, con Johannesburg, si consuma
la saga senza fine dello sviluppo. Aggettivato o no, sostenibile o no, questo
termine "tossico" chiude a Johannesburg la sua storia. Ormai sappiamo
che dietro questa parola si nascondono soltanto gli interessi dei paesi ricchi;
le brame delle multinazionali, la voglia di mettere tutto nelle mani di un mercato
che a sua volta è gestito secondo gli interessi delle grandi imprese
private. (Rosario Lembo. CIPSI)
È sempre più evidente come la questione
del futuro del pianeta sia un nodo culturale che ha le sue radici nelle nostre
convinzioni, nel nostro modo di vedere il mondo. Se si continuerà con
una visione dominata dalla concezione economicistica, si farà poca strada
verso un futuro in cui si affrontino e si risolvano i drammi quotidiani di miliardi
di persone, e i pericoli per la salute nostra e del pianeta. I nostri problemi
possono trovare una vera soluzione. Tutti noi possiamo fare qualcosa: siamo
parte dei problemi che abbiamo creato, ma possiamo anche essere parte fondamentale
della loro soluzione. (Gianfranco Bologna- WWF)
Se c'è una parola che dovrebbe essere sulla bocca
di tutti al summit mondiale di Johannesburg sullo Sviluppo Sostenibile, un'idea
che dovrebbe animare il "piano di attuazione" da adottare in quella
sede, un concetto che racchiuda tutto ciò che le Nazioni Unite sperano
di raggiungere, questa parola è responsabilità: gli uni verso
gli altri, come membri di una singola famiglia umana; per il nostro pianeta,
la cui ricchezza è la base autentica per il progresso umano; e soprattutto
per la sicurezza e il benessere delle generazioni future. ( Kofi Annan - segr.
gen. ONU)