Se avete sempre pensato che la cultura ed il sapere sono beni liberi ricredetevi: l'Università pubblica italiana non ha gli esorbitanti costi di quella americana ma non è gratis. Oltre alle tasse, ci sono spese per il materiale didattico, il trasporto, l'alloggio e il mangiare.
Studente Pavese
Chi abita in città è fortunato perché ha la mamma che lava e stira, non deve lasciare il nido e non perde alcune comodità come i pasti decenti ed i vestiti puliti. Indubbiamente però non sperimenta la vita adulta come gli studenti fuori sede che si trovano, per la prima volta, alle prese con bucati, burocrazia, pasti e contratti di affitto.
Studente dei Pendolare
Lo studente pendolare è forse il più sfortunato e combattuto perché spesso è vittima dei mezzi pubblici e si sobbarca viaggi degni di Ulisse per giungere alla facoltà e andare per uffici. Se ha la macchina la fatica è dimezzata ma il costo della benzina non è roba da poco. Inoltre, che facciate il pendolare di 10 km o di 50 km la fatica del viaggio si fa sentire. Spesso il pendolare è troppo stanco per partecipare alla vita universitaria extracurriculare e si vede solo in facoltà. Questo è quanto più vero tanto più lo studente abita lontano. Raramente un pendolare viene a Pavia alle 9 per passare la mattina a cazzeggiare.
Studente fuori sede (settimana corta e permanente)
Gli studenti fuori sede sono quelli che, per studiare, hanno lasciato la loro casa e si sono trasferiti in un altro alloggio più vicino alla sede di studio. Alcuni vengono dall'estremo opposto della penisola, altri da 50-100km di distanza. I primi trascorrono tutto l'anno a Pavia, rientrando in famiglia solo per le vacanze più importanti (Pasqua, Natale, Agosto). I secondi fanno la settimana corta, cioè il venerdì tornano a casa. Quelli che si lavano i vestiti sono i primi, ma la casa al puliscono anche i secondi.
Come è facile intuire vi ho presentato gli studenti in un ordine che riflette sia l'onere economico ma anche l'intensità dell'esperienza universitaria. Gli studenti che non lasciano la città di origine vivono ancora come dei liceali e possono invidiare i fuori sede che hanno più libertà in casa loro. Viceversa, i fuori sede invidiano i residenti perché vivono come in albergo.
Le borse di studio dell'ISU rispecchiano questa suddivisione per tenere conto delle spese e dei costi che le varie tipologie di studenti sostengono.
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Principali fonti di spese:
Materiale didattico (fotocopiare e rilegare dispense costa, anche se se le stampate a casa), Libri di testo (recuperarsi usati è utile a risparmiare), Cibo e Vivande (portatelo da casa per economizzare, chiedete il buono pasto per la mensa all'ISU), Trasporto (autobus gratis per tutti gli studenti pavesi, le bici si trovano a poco e sono salutari...almeno finché non vi stira un auto), Alloggio (chiedere un posto in collegio all'ISU), Varie ( marche da bollo, telefono, versamenti vari per la tesi,...) |