Horst Luksch Band

"Movimiento"

Tone Temple Records

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Recensione di R. Guarnieri

Dalla Germania segnali incoraggianti, soprattutto se si è reduci dall'ascolto dell'ultimo lavoro acustico di Michael Schenker, assieme ad Uli Jon Roth il vero asso della chitarra teutonica. Horst, influenzato chiaramente dal maestro Michael, và invece più avanti, spingendosi in territori neo-classici tipici del repertorio di Patrick Rondat e Vinnie Moore. " Movimiento " non rinnega però il suono tipico del metal fine anni settanta, evidenziando i fattori tipici di quel periodo, ovvero grandi riffs di chitarra e molta melodia. Il Nostro amico si tiene sulle cose semplici, evitando di strafare con lo strumento, cosa in cui era bravissimo il mitico George Lynch. Un cd che è alla portata di tutti coloro che amano il metal strumentale nella sua vera semplicità. Fra i brani migliori cito " Last Minute " e " Serenade In Paradise "; un prodotto che consiglio davvero caldamente.