B.F.H.

"The Gate"

Pagina 3 (2002)

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Recensione di R. Guarnieri

Dietro questa fantomatica sigla si nascondono tre fra piu' interessanti talenti rock-fusion dell'ultima generazione. Maurizio Boco alla batteria, Lorenzo Feliciati al basso e lo svedese Mats Hedberg alla chitarra elettrica. Il loro primo cd, interamente strumentale, appare essere come una vera propria jam-session, un po' come i cd solisti di Shawn Lane e Jonas Hellborg, pieni di tecnica ma anche troppo freddi. Un altro elemento che non mi ha convinto in " The Gate " e' la qualita' di registrazione, piatta rispetto ad un genere musicale che dovrebbe basarsi moltissimo sulle note calde. Per il resto potremmo dividere il cd in due fasi, la prima dove il trio cerca riferimenti hard-rock tipici degli anni ottanta, la seconda invece dove combi come Brand X ed affini prendono il sopravvento nelle composizioni. Un prodotto che raggiunge la sufficienza, ma mi sarei aspettato molto di piu'.