Alex Martinho

"Evolution"

Amevol Records

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Recensione di R. Guarnieri

Non sono poi così tanti i chitarristi brasiliani che si sono imposti nel mondo del metal strumentale, o quanto meno non nè ricordo. Fra i primi a tentare questa strada c'è Alex Martinho, axe-man di Rio De Janeiro che dimostra di avere le qualita' necessarie per poter avere un minimo di speranza per poter emergere. Il suo stile si rifà a tutta quella rock-fusion che ha in Greg Howe il suo maestro principale, sfociando in assoli che lasciano intravedere una buonissima predisposizione tecnica. Il suo limite rimane un pò nella qualita' compositiva, fattore però comune a moltissimi suoi altri colleghi. Fabio Lessa al basso e suo Rodrigo Martinho alla batteria completano il trio, mostrando anche una sezione ritmica affidabilissima. Si badi bene, Martinho non sarà il nuovo Dio della chitarra, ma è comunque un musicista che potrebbe offrire delle enormi sorprese in un futuro prossimo.