Ho
strappato il cuore
dall’involucro del mio petto,
ho querreggiato contro i sentimenti,
ho rinnegato la memoria
incenerendo tutti i miei ricordi,
ho scoperto i colori della vita
versando una fiumara di lacrime.
Ho abbracciato la luce della valle
con tutte le sue sbavature,
chinandomi, piegandomi.
Le mie gambe hanno con fatica
tracciato ombrati sentieri,
foreste di alberi sciangrati
apparrivano alle pupille.
Slavati spazi di cielo
giacciono alla fine dello squardo,
ho raccolto tutto il mio coraggio
quardando gli occhi dei miei figli.
Lenti passaggi di luce affievoliscono
la solitudine che cela tormentosa,
irruente,perrenne ombra di me medesima.
Ho la mente a brandelli,
lacerata nell’anima,
continuo in un glaciale silenzio
a costruire il mio puzzle.
Mirella DI Fazio