BREVE STORIA DEI RUDE BOYS... by Storie Malate

Stop your runnin' about, It's time you straighten right out, Stop your runnin' around, Making problems in town, Aha-a Rudy, a message to you, RUDY, A MESSAGE TO YOU!

Proiettatevi indietro nel tempo nella Giamaica della fine anni '50, inizio '60. In una passeggiata nei sobborghi, nei ghetti e nelle periferie di Kingston molto probabilmente verreste "agganciati" da qualche losko individuo che vuole vendervi un pò di ganja. Non ha i dreadlocks, non è trasandato come se fosse uscito da un frullatore e non predica "pace e amore", ma contrariamente a tutto ciò indossa un elegante completo nero con cravatta, ha i capelli corti e basta poco perche vi rifili una coltellata!... questo era un RUDE BOY! Un ragazzo che vive ai margini della società e che ha fatto dello ska, del rocksteady e del reggae la propria colonna sonora di vita!

Piu volte avrete sentito nominare Rude Boy, Rudies o Rudy nei testi delle vostre canzoni preferite. Ma chi sono i Rude Boys? I rude boys (letteralmente "agitatori") nascono nella solare isola caraibica alla fine degli anni 50, provenienti dai quartieri piu poveri sono dediti al piccolo spaccio e alla criminalità, influenzati nell'abbigliamento e nell'attitudine dai film di gangster e spy story dell'epoca, affollavano le dancehall e le piste da ballo ovunque ci fosse da skankeggiare. I soundsystem a quei tempi ingaggiavano vere e proprie lotte tra di loro a colpi di musica ,  ma i rudeboys, legati a questo o quel selecter, si fronteggiavano a colpi di pistola o a coltellate, riuscendo di fatto a "sabotare" le serate spaccando tutto (da qui la canzone di Alton Ellis - Dance Hall Crasher). La situazione era diventata talmente insostenibile che il governo decise di "sguinzagliare" l'esercito per tenere sotto controllo tali violenze, tanto che molte band descrivevano questo nelle loro canzoni come in  Copasetic dei Rulers oppure Gunmen Coming To Town degli Heptones. In questo contesto molti Rude Boys divennero delle leggende, uno su tutti un tale di nome Vincent “Ivanhoe" Martin le cui gesta sono raccontate nel film-cult di molti rudies "The Harder They Come" del 1971, in cui "Ivan" interpretato da Jimmy Cliff, stretto nella morsa della povertà e dell'impossibilità di avere un lavoro, è spinto a ribbellarsi a tutte le regole, e quindi ben presto ad avere guai con la legge. Finirà ucciso crivellato di colpi dalla polizia, sulla spiaggia di Lime Clay, non prima di uno scontro a fuoco dove cadono vittime anche alcuni poliziotti.

Col passare degli anni, lo ska si evolse in rocksteady a causa del gran caldo che rendeva insopportabile quei ritmi troppo accellerati, e successivamente dal rocksteady al reggae (Do The Reggay - Toots & The Maytals). Nel frattempo gli immigrati jamaicani portarono il loro stile e il loro sound anche in Inghilterra. Molti mods, in seguito, assieme al loro sound  adotteranno un look piu "hard" con bretelle, capelli corti e camice button down, tipico dei rudeboys, dando vita negli anni successivi alla sottocultura skinhead.

Verso la metà degli anni 70 in Giamaica il reggae si evolse ancora una volta in un sound che oggi conosciamo come roots reggae, in seguito  vecchi e nuovi artisti sfruttarono questo nuovo sound forti anche del successo di Bob Marley che prima di perdersi nel rastafary era stato anch'egli un rude boy (sfido a riconoscerlo nella foto qui a fianco) assieme ad altri membri dei wailers come il suo compagno Peter Tosh.

Quello stile che sembrava morire in Giamaica prese a rivivivere invece in Inghilterra nel 1979 quando Jerry Dammers, mebro degli Specials, fondò una nuova etichetta: la 2-TONE, prendendo come colore il bianco ed il nero della scacchiera come i completi dei rudies e come il colore della pelle dei vari kids che affollavano i concerti. Molte Band raccolte sotto questa nuova etichetta rivisitarono varie canzoni molto care ai rudeboys in chiave 2tone come ad esempio: One step beyond dei Madness, Gangster, Monkey Man, Blam Blam Fever, A message to you rudy dei Specials, Kingston Town e Red Red Wine degli UB40 e molte altre, facendo battere nuovamente i cuori dei kids a ritmo in levare per tutti gli anni 80.

Oggi, per fortuna, le tematiche rudi non sono dimenticate nelle canzoni di nuove ska-band che animano le serate in tutto il globo, mantenendo vivo l'animo più sognatore che cè dietro la faccia scura di ogni Rude Boy.

          by RuDino
         (Storie Malate)