| Men In Black (1997) |
| Front Cover | Actor | |||||||||||
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| Movie Details | |||||||||||||||||||
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| Plot |
| Mr. Jones e Mr. Smith: Men In Black. Questa è la scritta che campeggia in luccicante argento su un fondo nero, come lo spazio stellare, e mai altra immagine avrebbe potuto meglio riassumere l’atmosfera di questo film. Jones e Smith sono due tra i più comuni cognomi anglosassoni e, paradossalmente, sono i veri cognomi degli attori che interpretano i due ruoli principali: Jay e Kay. La vera missione personale di questi “moderni eroi” è l’assoluta rinuncia alla propria identità per poter meglio fronteggiare la presenza di alieni sulla Terra. Vestono in nero, dunque, in pieno stile anni sessanta e, nel medesimo stile, si presenta la loro segretissima base nascosta nel cuore di New York City, dove approdano gli esseri più curiosi e bizzarri, in arrivo dagli spazi siderali. Lo scopo dell’organizzazione è semplice: tenere sotto controllo questo movimento caotico di alieni indisciplinati, curando che assumano delle identità insospettabili e ben mimetizzate tra la popolazione normale, che nulla deve sospettare. Se mai qualcuno, per disgrazia, dovesse scoprire troppo, esistono delle curiose armi del formato di un’innocua penna che, con un solo lampo, cancellano questi accadimenti riservati dalla memoria degli umani. è in questo quadro grottesco che si innesta la vicenda principale del film: James (Will Smith), coraggioso ma indisciplinato poliziotto, riesce a tener testa ad un indisciplinato cefalopoide. La cosa colpisce positivamente l’agente Kappa (Tommy Lee Jones), uno dei fondatori dei MIB, che, già da tempo in accordo con Zeta (Rip Torn), auspica uno svecchiamento generazionale degli “uomini in nero”. L’arruolamento e l’apprendimento del nuovo adepto si complicano quando bisogna far fronte all’arrivo di un nuovo alieno, una piattola interstellare che assume le grottesche sembianze di un sempre più deforme contadino. Il malaugurato arrivo rompe i sottili equilibri diplomatici della galassia e rischia di compromettere l’esistenza stessa del nostro pianeta e toccherà ai nostri due “uomini neri” disinfestare, nel vero senso della parola, la Terra. Il soggetto, tratto da un’idea di oltre vent’anni fa di Lowell Cunningham (che ha poi collaborato con la produzione), non è particolarmente originale o innovativo, ma la forza del film e il successo decretatogli dal pubblico americano (oltre 250 milioni di dollari di incasso) sta nell’accurata ambientazione e, soprattutto, nell’immaginaria genialità di Rick Baker e della Industrial Light & Magic che hanno confezionato degli effetti assolutamente mirabolanti. La regia di Barry Sonnenfeld, attento artefice di film dai budget e dai risultati multimilionari (i due episodi della famiglia Addams e Wild Wild West) ha fatto il resto. Il risultato finale è un film di puro entertainment che, senza pretese artistiche, raggiunge pienamente il suo scopo. |
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| Extra Features |
| Disc One: Visual and Audio Commentaries Disc Two: MIB II Teaser Trailer Secret Files: Sneak Peak at MIB II Extended and Alternate Scenes Music Video by Will Smith and Mikey Storyboard Comparisons Theatrical Trailers Men In Black Documentary Animated Menus Production Notes Scene Editing Workshop Conceptual Art Gallery DVD-ROM and Web Links |