PIEROMARRAS

2004 L'ultimo capo indiano

 

UOMO BIANCO

NOTTE LITUANA

BESTIOLINA

STAZZI UNITI

QUANDO GIGI RIVA TORNERA'

IL MOSTRO

LETTERA

IL FIGLIO DEL RE

CICCIO

SPARAGLI JOE

UNA SERATA IN RIMA (DIGLIELO TU MARIA)

L'ULTIMO CAPO INDIANO

UNA VITA DI PIU' *

BASTA CHIUDERE GLI OCCHI *

* brani inediti

 

 

Testi e musiche di PIERO MARRAS

Registrato allo Zanna Studio di Sassari da Uccio Soro e Paolo Zannin (except: una serata in rima e notte lituana registrati al Blu Studio di Alberto Erre)

Mix: Alberto Erre (Blu Studio)

Arrangiamenti: Piero Marras / Uccio Soro

 

Hanno suonato:

PAOLO ZANNIN: batteria

LELE MELOTTI: batteria (Sparagli Joe/Una serata in rima/Ciccio)

CARLO PIERACCINI: basso

UCCIO SORO: chitarra / basso acustico

PIERO MARRAS: pianoforte, chitarra acustica, hammond, virtual instruments

MANUEL ROSSI CABIZZA: fisarmonica

CORO DEI BAMBINI "MARIELE VENTRE" diretto da ALESSANDRA PALMAS

ASSISTENZA TECNICA SOFTWARE:JOE ERRE

FOTO COPERTINA: SALVATORE CORONA

REALIZZAZIONE GRAFICA: MARIO NOCE / RAFFAELE NOCE

PRODUZONE: TILICHERTA (etichetta indipendente)

UOMO BIANCO

(Pieromarras)

 

Uomo bianco permetti un momento

ce l’avresti un minuto per me

chiedo scusa se rubo il tuo tempo

ma la cosa riguarda anche te.

 

E’ un’idea che mi gira da tanto

e tu sai quando gira com’è

ti riassumo il concetto stai attento

ascolta me: “perché non te ne vai!!!”

Uomo bianco venuto dal mare

come tutte le novità

a insegnarci di nuovo a parlare

a portarci la civiltà.

Non vorrei la prendessi un po’ male

Ma rivoglio la mia identità

C’è soltanto una cosa da fare

Ascolta me: “perché non te ne vai!!!”

 

Dato che ci siamo Buana

Puoi portarti pure via

Dalla tua isoletta africana

Tutti gli Zio Tom che ti danno retta.

 

Uomo bianco le tue cattedrali

Come vedi non fumano più

E la nave non dà più segnali

La speranza si è persa nel blu.

Non ne hai altre idee originali

Che ci mandino ancora più giù

Torneremo alle capre e ai maiali

Tu però: “perché non te ne vai!!!”

 

NOTTE LITUANA

(Pieromarras)

C'era una volta la luna
Con un codazzo di stelle
Addormentata sul mare
È una gran bella fortuna
In questa notte lituana
Poterla ancora guardare

C'erano sogni di neve
E filastrocche di sole
Da sussurrare nel vento
E figli grandi dei figli
Con quella solita faccia
Da militare contento

Io non ne posso la vita
Di questo nostro andare
Di questa guerra infinita
Dei morti da ammazzare

Io non ne posso la vita
Di questo camminare
Di questa terra smagrita dove si ubriaca il mare

Mamma dovresti vedere
Come son bello stasera
Sembro davvero un soldato
Ho la nevrosi al sedere
Lo sguardo dentro un bicchiere

E son tutto sudato

Amore amore bambino
Meglio di un fiasco di vino
Ti porto ancora nel cuore
Mi ci vorrebbe un bacino
Per non avere paura
Per non sentire dolore

Per fare grande la vita…

 

 

BESTIOLINA

(Pieromarras)

 

Oh stella stella

Stella di fuoco

Tu lo sapevi

Che non era un gioco

 

Oh ti ricordi

Mi avevi avvisato

Se passi il fiume

Resterai fregato

 

Bestiolina dove sei

Bestiolina tu come ti fai? Tu come ti fai?

Però vedi

Ora che non ci sei più

Non so credi

Non so com’è

Però vedi

Certo se ci fossi tu

Però vedi

Tu non ci sei

 

Oh no ti prego

Non devi pensare

Che come sempre

Io mi lasci andare

Il mio cavallo

Vorrebbe andar via

Ma come vedi

Non c’è prateria

 

Bestiolina dove sei

Bestiolina tu come ti fai? Tu come ti fai?

Però vedi

Ora che non ci sei più

Non so credi

Non so com’è

Però vedi

Certo se ci fossi tu

Però vedi

Tu non ci sei

 

A cosa serve

Sgolarsi a cantare

Se più nessuno

Ti sta ad ascoltare

Più non ti resta

Che una soluzione

Anticipare

L’ultima canzone

 

Bestiolina dove sei

Bestiolina tu come ti fai? Tu come ti fai?

Però vedi

Ora che non ci sei più

Non so credi

Non so com’è

Però vedi

Certo se ci fossi tu

Però vedi

Tu non ci sei

 

 

STAZZI UNITI

(Pieromarras)

 

In giro per gli stazzi uniti

Poeta ibrido di piazza

Faccio la vita da artista

Grandi tournée, Grandi tournée

Santo patrono o comunista

Ma poi che differenza c’è

 

E mille watts sono l’amore

Contrabbandato da un’idea

Tutta cervello, tutta cuore

Sonorità, sonorità

Per dare stile anche al rumore

La sola cosa che so fare.

 

Ah com’è azzurro questo mare

Ah com’è bello stare qua

Ah questa voglia di cantare

Chi me la dà, chi me la dà

 

E benvenuti a questa festa

In questa terra di vacanze

In questa terra bambina

Che più che piangere non sa

In questa bella “cartulina”

Che chiunque voglia può comprar

 

Sono arrivati tutti quanti

Ci sono pure i generali

Americano americano

Fammi giocare un po con te

Tu farai Custer io l’indiano

Che poi la fine sai qual è

 

Ah com’è azzurro questo mare

Ah com’è bello stare qua

Ah questa voglia di cantare

Chi me la dà, chi me la dà

 

Su vieni avanti dai Gavino

Sei l’attrazione della festa

Fa un po’ vedere alle signore

Come si fa, come si fa

Con una pecora l’amore

Vero “folclore”, “sardità”

 

Ah com’è azzurro questo mare

Ah com’è bello stare qua

Ah questa voglia di cantare

 

 

 

Chi me la dà, chi me la dà

 

 

 

 

QUANDO GIGI RIVA TORNERA’

(Pieromarras)

 

Quando Gigi Riva tornerà

Non ci troveranno ancora qua

Con la vita in fallo laterale

E il sorriso fermo un po’ a metà

Tornerà la voglia di sognare

 Quando Gigi Riva tornerà.

 

Quando Gigi Riva tornerà

Torneremo tutti in serie A

Dopo tanti calci di rigore

Troveremo insieme l’umiltà

Per ricominciare con più cuore

Quando Gigi Riva tornerà

 

Crescerà la solidarietà

Ci sarà un po’ più di umanità

E sapremo piangere davvero

Quando il sogno ci confermerà

Che non passerà più lo straniero

Quando Gigi Riva tornerà.

.

Su su su su come gli alpini

Niente più paura ormai ci fa

Su su su su che siamo i primi

Tutti insieme verso il sole,

Tutti insieme verso il sole.

 

Quando Gigi Riva tornerà

La partita ricomincerà

Grideremo insieme Italia, Italia

E patetico non sembrerà

Finalmente avremo un’altra balia

Quando Gigi Riva tornerà.

 

Una grande festa si farà

E le banda ubriaca suonerà

Per intero l’inno nazionale

Arrangiato in versione ska

Dio, ce ne sarà da raccontare

Quando Gigi Riva tornerà.

 

 

IL MOSTRO

(Pieromarras)

 

Dietro quest’alba

Meridionale

Nel suo silenzio

Emozionale

Mentre tu guardi

Come impazzito

L’ultimo sole

Così pulito

 

Il Mostro domani verrà

Il Mostro, Il Mostro è già qua

 

Le tue risorse

Uteri spenti

Meglio che adesso

Mostrino i denti

Il tuo vagito

Fallo gridare

Che sia l'allarme più disperato

Universale

 

Il Mostro domani verrà

Il Mostro, Il Mostro è già qua

 

La tua paura

Falla vibrare

Per tutto il corpo

Che sia letale

Diventi scossa

Elettrorabbia

Istrice pazzo

Dentro una gabbia

Dove la furia

Di un “Dio blindato”

Non può turbare

L’alba che sale

 

Il Mostro domani verrà

Il Mostro, Il Mostro è già qua

 

LETTERA

(Pieromarras)

 

Mio dolcissimo ragazzo disperato

Come vedi sono qua

A risponderti nel modo più scontato

Come in genere si fa.

 

L’indirizzo, dici te lo ha dato uno,

lo cercavi già da molto,

 vuoi vedere che oramai sono qualcuno

e non me ne sono accorto.

 

Però scrivere ai cantanti che vergogna

Non ti sembra un po’ banale

Ma che importa, è vero, quando si ha bisogno

Si ha bisogno di parlare.

 

Davvero pensi mio giovane amico

Che io possa darti qualcosa che non hai

Perché hai scoperto che in quello che dico

Ti ci ritrovi, come mai.

 

Davvero pensi che un mezzo poeta

Ti possa dire una qualche verità

E raccontargli ogni ansia segreta

Dici che ti servirà, dici che ti servirà.

 

Tu mi hai visto un giorno sbattermi su un palco

O pardon, scusa, in “concerto”

Ma lo strano poi è che mi ricordi alto

Così umano così aperto.

 

Alle volte è vero in mezzo a tanta gente

Gioca un po’ la suggestione

Ma se arrivi a stare bene veramente

 Che sa pure un’illusione.

 

Ti saluto ma ricorda un’altra volta

Se dovesse capitare

Avvicinati, ti prego, non ho scorta

E ho bisogno di parlare.

 

Davvero pensi mio giovane amico…………………..

 

IL FIGLIO DEL RE

(Pieromarras)

Dimmi cosa mi hai portato
Padre mio
Dimmi cosa mi hai portato
"Ti ho portato un sacco pieno
di esperienza
perché guidi la tua vita.
L'esperienza saprà far di te il più potente re
L'esperienza saprà far di te il più potente re"
Non la voglio non mi serve
l'esperienza
Puoi gettarla in fondo al mare
L'esperienza che mi porti è un brutto libro
Tutto da dimenticare.

Dimmi cosa mi hai portato
Madre mia
Dimmi cosa mi hai portato
"Ti ho portato un cesto carico
d'affetto
che riempia la tua vita.
Il mio affetto, lo sai, mai lasciarti potrà, mio re
Il mio affetto, lo sai, mai lasciarti potrà, mio re"
Non lo voglio non mi serve
Questo affetto
Puoi gettarlo in fondo al mare
Questo affetto che mi porti
È la mia croce
La mia angoscia naturale.

Dimmi cosa mi hai portato
mio giullare
Dimmi cosa mi hai portato
"Ti ho portato un sacco pieno
di allegria
che rallegri la tua vita
L'allegria scaccerà la tristezza che hai mio re
L'allegria scaccerà la tristezza che hai mio re"
Non la voglio non mi serve
L'allegria
Puoi gettarla in fondo al mare
L'allegria che tu mi porti
È solo un trucco
Perché possa non pensare.

Dimmi cosa mi hai portato
Vecchio servo
Dimmi cosa mi hai portato
"Ti ho portato la miseria delle gente
ti ho portato il suo dolore
ti ho portato la gran rabbia
della gente
ti ho portato il suo tormento
ti ho portato pure un lembo
di speranza
ti ho portato un filo d'erba
Ecco adesso se vuoi tu frustarmi potrai mio re
Ecco adesso se vuoi tu frustarmi potrai mio re".

Prenderò la tua miseria
Vecchio servo
Ne farò la mia speranza
Prenderò la tua gran rabbia
Vecchio servo
Ne farò il mio solo affetto
Prenderò la tua speranza
Vecchio servo
Ne farò la mia allegria.

 

 

CICCIO

(Pieromarras)

 

Aiutami a cercare l’altra scarpa

Ogni mattina sai la stessa storia

Sto diventando peggio di una talpa

Mi vesto un poco a naso e un po’ a memoria;

e dunque mi dicevi ti ha lasciato

ti giuro che lo trovo così strano

stavate così bene, che peccato!

Eternamente mano nella mano

 

Ora che lei tagliando corto ha detto basta

Ti senti solo e disperato come mai

Ora che lei si è messa ad usare la sua testa

Le tue miseria, Ciccio a chi le dai?

Ma poi davanti a tutta quella gente

Come una pazza lì mettersi ad urlare

La cosa a dire poco è sconveniente

Immagino ci sia rimasto male,

ma certo son d’accordo, ma ti pare,

hai fatto bene tu a lasciarla dire,

 la solita “nevrosi premestruale”

a volte è così facile capire

 

Ora che lei tagliando corto ha detto basta

Ti senti solo e disperato come mai

Ora che lei si è messa ad usare la sua testa

Le tue miseria, Ciccio a chi le dai?

 

Ma si che lo hai trovato un vero amico

Con cui liberamente scorreggiare

Che è questo il nostro codice più antico

Il nostro vero modo di parlare;

e il sole, il sole che ti ha fatto grande

il sole biricchino e mascalzone

asciugherà vedrai le tue mutande

che mamma ti ha lavato acqua e sapone.

 

Ora che lei tagliando corto ha detto basta

Ti senti solo e disperato come mai

Ora che lei si è messa ad usare la sua testa

Le tue miseria, Ciccio a chi le dai?

 

 

SPARAGLI JOE

(Pieromarras)

 

Dimmi joe

Son qui vicino a te

Cosa è

Che non ti fa dormire?

 

Sarà il vento

Strano vento,

strano vento

così forte tu non l’hai sentito mai.

 

Sparagli Joe

Così il vento se ne andrà

Spara Joe

Tu lo sai come si fa

Sparagli Joe

Mira giusto dove sai

Spara Joe

E stanotte dormirai

 

Dimmi Joe

Son qui vicino a te

Cosa è

Che non ti fa dormire?

 

E’ quel sogno,

strano sogno

è da tanto ormai, da tanto che lo fai

 

Sparagli Joe

Così il sogno se ne andrà

Spara Joe

Tu lo sai come si fa

Sparagli Joe

Mira giusto dove sai

Spara Joe

E stanotte dormirai

 

Senti Joe

Qualcuno viene qua,

guarda Joe

che bel fucile ha

 

Sta ridendo

Sta sparando

Più lo guardo e più… ma quello Joe sei tu

 

Sparagli Joe

Cosa aspetti non si sa

Spara Joe

Tu lo sai come si fa

Sparagli Joe

Meglio non pensarci su

Bravo Joe

Non dovrai sparare più

 

UNA SERATA IN RIMA

(Pieromarras)

La nostra prima volta
è stata tragica
ma lo ricordo bene
era domenica
In quella 600 prenuragica
Una sera in rima
Quasi magica…

L'avevamo già fatto
con la fantasia
Programmando carezze
Abbracci teneri
Magari con un fondo
di malinconia
Roba da canzonette
roba da Hit Parade

Diglielo tu Maria
come si butta via
Il più bel sogno i nedito
Della tua fantasia.
Diglielo tu Maria
Che non si fa poesia
E che i momenti magici
sono tutta una bugia

Liberaci dal male
liberiamoci
È il momento dei ruoli
Analizziamoci
Non mettiamoci fretta
rilassiamoci
Guardiamoci un momento
accarezziamoci
Ma quando mi dicesti

"Non ancora dai
aspetta un po' ti prego"
io pensai
"A questo punto Rosa
avrebbe detto sì
tra gemiti e lamenti
avrebbe detto sì
tra gemiti e lamenti
avrebbe detto sì


Diglielo tu Maria
come si butta via
Il più bel sogno inedito
Della tua fantasia.
Diglielo tu Maria
Che non si fa poesia
E che i momenti magici
sono tutta una bugia

Il primo della classe
sale in cattedra
Dicesti "mi fa male"
Dissi "è logico"
Volevo pure dirti
"poi ti piacerà"
ma questo per fortuna
te lo risparmiai

Bistecche giornaletti
L'università
Mi hanno reso la vita
un po' facile
Il sangue ce l'ho buono
cosa vuoi di più
Lei nonostante tutto
mi sorriderà.


Diglielo tu Maria
come si butta via
Il più bel sogno inedito
Della tua fantasia.
Diglielo tu Maria
Che non si fa poesia
E che i momenti magici
sono tutta una bugia

 

 

L’ULTIMO CAPO INDIANO

(Pieromarras)

 

La sera finisce ubriaca

Ruttando la malinconia

Un’ultima mia risata

Un rantolo di allegria

 

Adesso mi andrebbe bene

Finirla questa canzone

Adesso che nelle venerdì è in circolo un’emozione

 

Anche l’ultimo capo indiano

Stasera saprà

Nel suo limite hollywoodiano

Morire saprà

 

Culona di una cagnetta

Ti ho appena portato fuori

Cos’è tutta questa fretta

Ti aspettano altri amori

Sta buona così Cometa

Ruffiana delle mie sere

A dirla come un poeta

Peccato tu non possa bere

 

Anche l’ultimo capo indiano

Stasera saprà

Nel suo limite hollywoodiano

Morire saprà

 

Sarebbe una soluzione

Lo sai che ci ho già pensato

Ma l’ago mi fa impressione

E poi è così complicato,

in fondo sai non mi pesa

restare in questa città

l’angoscia se bene spesa

è un gioco di società

 

Anche l’ultimo capo indiano

Stasera saprà

Nel suo limite hollywoodiano

Morire saprà

 

 

 

UNA VITA DI PIU'

(Pieromarras)

 

E' una storia di cacca di bue

nell'ovile dei sogni a metà

nella storia ci siamo noi due

forse è meglio spsostarsi più in là

 

E' una storia di amore e di neve

e la neve fa tenera età

che l'amore alle volte sia breve

questo pure l'amore lo sa.

 

Ma è con te

è con te

è con te che vorrei

ogni giorno una vita di più

ma è con te

è con te

è con te che saprei

saprei riderci su.

 

La capretta che fa tenerezza

nella notte più dolce che c'è

un pò arduo goderne la brezza

se la capra profuma di sè

 

Tutt'intorno è granita di stelle

io ti guardo e anche tu guardi me

tu non sei fra le cose più belle

sei la cosa più bella che c'è

 

Ma è con te

è con te

è con te che vorrei

ogni giorno una vita di più

ma è con te

è con te

è con te che saprei

saprei riderci su.

 

 

 

 

 

 

BASTA CHIUDERE GLI OCCHI

(Pieromarras)

 

Stanotte ho sentito un grande boato

sembrava una bomba chissà

mi ha fatto paura

la casa ha tremato

e ha tremato l'intera città.

La gente per strada

La gente scappava

zan zan

 

 

Non era una bomba, quel grande boato

ma un tuono lontano laggiù

tu questo hai sentito, di certo hai sbagliato

sono grande ne so un pò di più

La gente per strada 

La gente ballava

zan zan

 

Certe volte Miguel

Certe volte Miguel

questo mondo può farti paura

per fortuna Miguel

non è il solo che c'è

basta chiudere gli occhi

 

Stanotte ho sentito gli aerei nel cielo

sfrecciare su in alto e più su

non so se era un gioco

oppure era vero

ma vorrei non tornassero più

La gente per strada scappava

La gente scappava

zan zan

 

Stanotte non c'erano aerei nel cielo

ma sciami di stelle lassù

E' questo che hai visto che hai visto davvero

tante stelle giocare nel blu

La gente per strada la gente danzava

zan zan

 

Certe volte Miguel

Certe volte Miguel

questo mondo può farti paura

per fortuna Miguel

non è il solo che c'è

basta chiudere gli occhi