Kuzushi
Il
termine Kuzushi significa "rompere" o "deformare
la posizione". Infatti, per poter eseguire una qualunque
azione tecnica di Judo, sia essa una tecnica di nage-waza
o di ne-waza, bisogna rompere la posizione di equilibrio di
Uke, ovvero bisogna applicare il Kuzushi. La sua applicazione
può avvenire in due modi: o sfruttando la forza di Uke; oppure
utilizzando la nostra forza.
In entrambi i casi ci troveremo nella condizione di aver applicato
il Kuzushi e poter continuare nell'esecuzione dell'azione
tecnica di Judo.
Normalmente
si associa il Kuzushi allo squilibrio, questo è in parte vero
se ci riferiamo ad un'azione di nage-waza, mentre se ci riferiamo
ad un azione di ne-waza il kuzushi non coincide con lo squilibrio
ma con una rottura della posizione di difesa. Per ritornare
allo squilibrio, possiamo dire che le direzioni principali
di squilibrio sono otto Happono Kuzushi (anche se in realtà
esse sono infinite) e corrispondono agli otto punti cardinali
e ordinali di un'ipotetica "rosa dei venti". Per
effettuare efficacemente una tecnica di Judo il nostro avversario
dovrà essere perfettamente squilibrato nella direzione giusta.
Ogni tecnica necessita del suo squilibrio specifico.
(NB
Nel linguaggio tecnico del Judo il kuzushi è sempre riferito
ad Uke, quindi uno squilibrio indietro a destra vorrà dire
che Uke sarà sbilanciato all'indietro e alla sua destra). |