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STATISTICA TRANVIE EXTRAURBANE ANNO 1947

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   Questo studio del Ministero dei Trasporti fa parte di una più ampia indagine sui servizi di pubblico trasporto in concessione che riguardò anche le ferrovie e le autolinee. Passato il ciclone della guer ra si procede a un censimento globale della situazione tecnico-economica dell'intero settore di quel lo che oggi definiamo Trasporto Pubblico Locale. I risultati furono generalmente deludenti.

   Il lettore interessato potrà trovare in questa pagina la relazione e le tabelle allegate così come furono pubblicate dal periodico "Trasporti Pubblici" nel numero di marzo 1950.

   La distinzione fondamentale tra ferrovie e tranvie extraurbane consisteva origina riamente nella occupazione di una parte di queste ultime della sede stradale, men- tre per le ferrovie doveva essere costruita una sede propria ad essere esclusiva- mente riservata. Questa distinzione corrisponde a un lato al concetto intuitivo ed acquisito dalla consuetudine, dall'altro alle primitive disposizioni di legge: "Le tram vie debbono avere la loro sede su strade ordinarie salvo i casi in cui sia riconosciuta opportuna in brevi tratti del percorso qualche parziale deviazione" (art. 2 della leg- ge 27 dicembre 1896 n. 561, convertito nell'art. 269 del "Testo Unico delle disposi- zioni di legge per le ferrovie concesse all'industria privata, le tramvie a trazione meccanica e gli automobili" approvato con regio decreto 9 maggio 1912 n. 1447.

   Senonché in seguito, mentre da una parte con il Regolamento 17 giugno 1900 si è ammesso per le tramvie in regioni montuose, fino ad un terzo di sviluppo in sede propria, dall'altra si è consentito per le ferrovie secondarie (art. 2 della legge 30 giu gno 1906 n. 272, e art. 11 della legge 12 luglio 1908 n. 444, convertiti nell'art. 3 del testo unico citato), l'uso pressoché illimitato delle strade pubbliche, con l'obbligo della separazione della sede ferroviaria dal carreggio (al quale obbligo però in casi eccezionali può derogarsi per tratti saltuari corrispondenti al massimo ad un terzo della linea) e della conservazione di una zona di strada per il carreggio ordinario non inferiore a quattro metri.

   Gli elementi che ora differenziano le tranvie extraurbane rispetto alle ferrovie, da una parte, ed alle tramvie urbane dall'altra, consistono anzitutto nelle modalità di concessione.

   Mentre le tranvie urbane sono state sempre concesse dagli Enti proprietari delle strade, e le ferrovie sempre dallo Stato, la competenza della concessione di tranvie extraurbane invece è stata attribuita ora ad una ed ora all'altra delle dette Autori- tà.

   Fino al 1908, le tranvie extraurbane furono concesse direttamente dagli Enti loca- li proprietari delle strade interessate (Province e Comuni). Quando la tranvia si svol geva su strade di spettanza di Enti diversi, questi provvedevano alla costituzione di un Consorzio, il quale accordava la concessione della tranvia. La durata della con- cessione accordata dagli Enti Locali variava da un minimo di anni 30 ad un massimo di anni 90. Al termine della concessione, il titolare di solito restava proprietario sia del materiale mobile che degli impianti fissi della tranvia. Restava però ordinaria- mente a carico del concessionario l'onere derivante dai lavori per il recupero dello armamento e per il ripristino della sede stradale.

   Spesso gli Enti Locali si riservavano il diritto di acquistare dal concessionario al ter mine della concessione gli impianti fissi e il materiale mobile della tranvia (diritto di riscatto), al prezzo da fissarsi alla scadenza della concessione stessa in base a peri zia di stima.

   Talvolta gli Enti Locali ccordavano al concessionario un piccolo sussidio per l'im- pianto e per l'esercizio della tranvia extraurbana.

   Infine, ai sensi della legge 27 dicembre 1896 n. 561, lo Stato provvedeva con de- creto reale alla autorizzazione all'esercizio delle tranvie a trazione meccanica, non ché all'approvazione dei tipi di materiale mobile ed alla sorveglianza dell'esercizio, mentre le tariffe dei trasporti erano fissate nell'atto di concessione dall'Ente pro- prietario della strada, dal quale doveva pure essere approvato ogni successivo au mento.

   In seguito, poi, alle leggi 16 giugno 1907 n. 540 e 12 luglio 1908 n. 444, la conces- sione delle tranvie extraurbane divenne di spettanza dello Stato, previo il necessa- rio consenso alla occupazione del suolo stradale da parte degli Enti Locali proprieta ri delle strade percorse dalle tranvie stesse. La sorveglianza nei riguardi della cos- struzione e dell'esercizio delle tranvie extraurbane fu altresi riservata allo Stato.

   La concessione governativa delle tranvie extraurbane può avvenire con o senza sovvenzioni da parte dello Stato.

   Quando la concessione è effettuata senza sovvenzione governativa, lo Stato la- scia ordinariamente al concessionario, al termine della concessione, la proprietà de gli impianti fissi e del materiale mobile, a meno che non intervengano speciali accor di in senso diverso tra il concessionario e gli Enti Locali proprietari delle strade in- teressate.

   Quando invece la concessione è effettuata con sovvenzione governativa, al ter- mine della concessione gli impianti fissi restano di proprietà degli Enti proprietari delle strade.

   La sovvenzione governativa può variare entro i limiti seguenti.

  In base all'art. 18 della legge 12 luglio 1908 n. 444, il Governo fu autorizzato a concedere per la costruzione e l'esercizio di tranvie extraurbane sovvenzioni an- nue fino a L. 1500 al chilometro per un periodo non maggiore di anni 50. Tale sov- venzione poteva essere elevata fino a L. 2000 a chilometro per le tranvie extraur- bane in regioni montuose, oppure destinate a congiungere capoluoghi di provincia o di circondario ad una prossima stazione ferroviaria. Al termine della concessione tutte le opere costituenti la tranvia e le sue dipendenze divengono proprietà o de- gli Enti ai quali appartiene la strada, se la linea è impiantata in tutto od in parte su strade provinciali o comunali, oppure del Comune o dei Comuni interessati riuniti in Consorzio se la linea è impiantata in sede propria o su strade nazionali.

   In seguito, con decreto luogotenenziale 23 febbraio 1919 n. 303, il limite massimo della sovvenzione governativa per la costruzione e l'esercizio di tranvie extraur- bane fu elevato a L. 4500 a chilometro per anni 35, e a L. 7500 a chilometro sempre per 35 anni per le tranvie destinate a servizi pubblici di viaggiatori e merci e allac- ciate ad una ferrovia, oppure che mettono capo a località dotate di scalo maritti- mo, fluviale o lacuale, o che infine sono unite in rete costituendo un sistema di tras porti locali con unico esercente. Per le tranvie extraurbane a trazione elettrica i det ti limiti di sovvenzione governativa furono rispettivamente elevati a L. 6500 e a L. 9500 a chilometro per 35 anni.

   Con lo stesso decreto luogotenenziale 23 febbraio 1919, n. 303 fu poi consentita la sovvenzione governativa di L. 2500 a chilometro per una durata non superiore a anni 50, per la elettrificazione di tranvie extraurbane già esistenti con trazione a vapore.

   Questa sovvenzione di elettrificazione fu poi aumentata con i regi decreti 23 mag gio 1924 n. 998 e 3 aprile 1926 n. 757, a L. 8000 a chilometro per 50 anni (termine ridotto a 35 anni col secondo dei detti decreti), per le tranvie extraurbane di nuova costruzione, e a L. 10.000 a chilometro per 50 anni (sempre poi ridotto a 35), per le tranvie extraurbane già esistenti con la trazione a vapore.

   Successivamente, il regio decreto 2 agosto 1929 n. 2150 ha abrogato, all'art. 1, tutte le disposizioni in vigore per l'assegnazione della sovvenzione governativa a tranvie extraurbane di nuova concessione. In base a questo decreto non potrà quin di più provvedersi per il futuro a concessioni di nuove tranvie extraurbane con sus- sidio dello Stato. Invece delle tranvie extraurbane sussidiate potrà provvedersi al- la concessione di ferrovie pubbliche di interesse locale aventi caratteristiche econo miche di costruzione e di esercizio, con una sovvenzione governativa non superiore a L. 35.000 a chilometro per 50 anni per la linea in sede propria e a L. 20.000 a chilo metro per 50 anni per linee aventi la massima parte del loro percorso su strada or dinaria. Inoltre ai sensi dell'art. 30 del citato Regio decreto 2 agosto 1929 n. 2350 alle tranvie extraurbane già esistenti le cui caratteristiche di costruzione e di eser- cizio non rispondano più ai bisogni della regione servita, potrà essere accordata una una sovvenzione governative di L. 12.000 a chilometro per anni 35 per la ese- cuzione dei lavori e degli incrementi patrimoniali che saranno ritenuti necessari. Ciò senza pregiudizio della applicabilità delle norme di cui ai citati regi decreti 23 mag- gio 1924 n. 998 e 3 aprile 1926 n. 757, nei casi di trasformazione dei sistemi di tra- zione (concessione della sovvenzione massima governativa di L. 10.000 a chilome- tro per anni 35 per le elettrificazioni delle tranvie a vapore).

   Infine, alle tranvie extraurbane sono pure applicabili, in quanto sia il caso, le dis- posizioni di cui si è parlato a proposito delle Ferrovie concesse, per fronteggiare le nuove condizioni del traffico, fra le quali disposizioni ricordiamo il Regio decreto leg ge 14 ottobre 1932 n. 1496, che fra l'altro, consente la continuazione, a certe con- dizioni, del pagamento del sussidio governativo, anche per le quote afferenti allo esercizio di tronchi ferro-tranviari sospesi e sostituiti da altri servizi di pubblico trasporto. Richiamiamo anche qui il Regio decreto legge 29 luglio 1938 n. 1121, il cui art. 27 riguarda la costituzione di fondi per provvedere al pagamento delle sov- venzioni ordinarie e dei sussidi integrativi di esercizio anche per le tranvie extraur- bane.
   Per fronteggiare la grave situazione derivante in questi ultimi anni dal forte au- mento delle spese di esercizio, si provvede attualmente alla corresponsione di sov- venzioni straordinarie di esercizio alle tranvie extraurbane, in base alle condizioni più o meno deficitarie in cui si effettua l'esercizio delle tranvie stesse.
DANNI DI GUERRA
   I danni arrecati dalla guerra agli impianti, alle opere, ai fabbricati ed al materiale rotabile delle tranvie extraurbane si possono sintetizzare come appresso:
   Danneggiate e/o distrutte:
   opere d'arte di luce non inferiore a m. 3: m. 11
   binari ca Km 96
   linee di contatto o di alimentazione circa Km 59
   sottostazione elettriche di conversione n. 55
   Furono danneggiati e/o distrutti:
   Fabbricati di stazione:   danneggiati 42, distrutti 36
   Fabbricati di linea:          danneggiati 23, distrutti 4
   Unità di trazione:            danneggiati 138, distrutte 55
   Vetture:                             danneggiate 118, distrutte 91
   Carri merci:                      danneggiati 125, distrutti 63
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   Si calcola che l'ammontare complessivo dei danni ammonti a circa tre miliardi di lire. I danni subiti dalle singole linee sono qui di seguito sommariamente esposti:
TRANVIE A SCARTAMENTO ORDINARIO
- Tranvie Intercomunali di Torino: lievi danni al materiale rotabile;
- Tranvia Novi Ligure-Basaluzzo Frugarolo: lievi danni al materiale rotabile;

- Tranvia Verbania-Intra-Omegna: danni gravi ad una automotrice elettrica e ad una rimorchiata a due assi;

- Tranvia Stradella-S. Maria della Versa: danni gravi a 4 vetture di rimorchio;

- Tranvia Milano-Gallarate e Cassano-Lonate: danni gravi a 22 carri merci aperti a sponde basse ed a 4 carri chiusi;

- Tranvie Interurbane Municipalizzate di Milano: danni gravi a 5 automotrici elettri- che, a 5 rimorchiate a due assi e a 14 rimorchiate a carrelli;
- Tranvie Briantee: lievi danni al materiale rotabile;

- Tranvie Interurbane di Brescia: danneggiate gravemente 2 automotrici elettriche, 3 carri merci pianali, 5 carri merci a sponde alte, 4 carri merci chiusi;

- Tranvia Brescia-Carpenedolo: danneggiata gravemente una automotrice elettrica
- Tranvie Interprovinciali Cremonesi: danni gravi a 3 automotrici con motore a scop pio e ad una vettura di rimorchio a due assi;
- Tranvie Interprovinciali Veronesi: danni gravi a 16 automotrici elettriche, a 29 vetture di rimorchio a due assi, ad un carro pianale e a 14 carri a sponde alte; demo liti i ponti sull'Alpone e sul Vago: danneggiati m. 1600 di binario e m. 9000 di linea di contatto;

- Tranvie Vicentine: danni gravi a 3 locomotive a vapore, a 21 vetture di rimorchio a due assi, a 2 carri pianali, a 18 carri a sponde basse, a 20 carri a sponde alte, a 20 carri chiusi e ad un carro serbatoio: distrutti inoltre gli impianti centrali della sta- zione di Vicenza;

- Tranvie Padovabe della Società Veneta: danni gravi ad un locomotore elettrico ad un carro a sponde alte e a 15 fabbricati;

- Tranvia Piacenza-San Rocco al Porto: gravi danni al materiale rotabile e all'arma mento. L'esercizio è sospeso.

- Tranvie Parmensi: lievi danni alle linee e danni gravi ad un locomotore elettrico, a 2 automotrici elettriche, a 5 carri merci a sponde basse, ad un carro merci a sponde alte e a 2 carri merci chiusi;

- Tranvie Bologna-Pieve di Cento e Bologna-Malalbergo: danni gravi a 4 automotrici diesel, a 2 locomotive a vapore, a 5 rimorchiate a due assi, a 5 rimorchiate a carrel- li, ad un carro a sponde basse, a 20 carri a sponde alte e 5 carri chiusi, a 5 rimorchia te a carrelli, ad un carro a sponde alte e 5 carri chiusi e ad un carro serbatoio: danni gravi inoltre all'armamento ed alle opere d'arte, specialmente sulla linea Bologna-Malalbergo: distrutti il fabbricato viaggiatori e le officine di riparazione di Bologna; l'esercizio è parzialmente sospeso su entrambe le linee;

- Tranvia Bologna-Casalecchio di Reno: gravissimi danni alla linea, al materiale ro- tabile, all'armamento ed alla linea di contatto. Esercizio riattivato nel 1946;

- Tranvie Interurbane di Firenze: danni al materiale rotabile;

- Tranvia Pisa-Pontedera e Novacchio-Calci: danni gravi a due locomotive a vapore, ad una vettura di rimorchio a due assi, a due carri merci a sponde basse, a 7 carri a sponde alte e ad un carro chiuso.

- Tranvie di Viareggio: dabbeggiate gravemente un automotrice elettrica e 9 rimor- chiate a 2 assi: distrutti 5 ponti, tutti i fabbricati per rimessa ed officina, m. 3800 di linea di contatto, 34 pali di ferro, 4 tralicci di ferro. Esercizio sospeso.

- Tranvia Ancona-Falconara: danneggiate gravemente 4 automotrici elettriche e 6 vetture di rimorchio a carrelli; distrutti m. 250 di armamento: danneggiata la linea di contatto; distrutto un gruppo convertitore con relativa apparecchiatura;

- Tranvia Terni-Ferentillo: danni gravi ad un locomotore elettrico, ad una automotri ce, ad una vettura di rimorchio a due assi, ad un pianale: danni gravi a 5 fabbricati, ad una sottostazione e a 2 chilometri di linea aerea;

- Tranvie dei Castelli Romani: danni gravi a 12 automotrici elettriche, a 5 vetture di rimorchio a due assi, a 3 vetture a carrelli e a 6 automezzi: distrutte o gravemente danneggiate 5 sottostazioni di conversione, una stazione per funicolare con relati- vo macchinario, alcuni fabbricati viaggiatori, un deposito, 7 chilometri di armamen- to, 10.200 traverse di rovere, 50 pali di ferro, 200 pali di legno, 20.000 isolatori, 12 trasformatori, 2 mutatori a vapore di mercurio e altri materiali: asportati 5 trasfor matori, 8 ampolle di vetro per mutatori e 7 interruttori: mancanti o inservibili sva- riati chilometri di binario e di linea di contatto. L'esercizio è stato riattivato su tutte le linee tranne la Genzano-Velletri (per la ricostruzione del viadotto di Ariccia), e la diramazione per Lanuvio (soppressa);

- Tranvie Intercomunali di Napoli: danni molto gravi a 24 automotrici elettriche e 40 vetture di rimorchio a due assi.

- Tranvie Pronvinciali di Napoli: danneggiate gravemente 24 automotrici elettriche e 40 vetture di rimorchio a due assi;

- Tranvia S. Severo-Torremaggiore: asportati m. 132 di binario, 68 pali di ferro con mensole: requisiti q.li 55 di cemento e 968 traverse di legno;

- Tranvia Catanzaro Sala-Città-Pontegrande: gravi danni ad una automotrice elettri ca, ad una automotrice per funicolare, ad un piazzale di stazione, ad una sala moto ri, ad una autorimessa, ad una sala forgia, ad una sala di carica accumulatori, ad un fabbricato alloggi per il personale e ad una tettoia: asportate tonn. 7 di rotaie, tonn. 1.350 di materiale minuto d'armamento, 144 traverse di legno, 12 pali di ferro con mensole, tonn. 111 di filo di rame, tonn. 109 di filo di acciaio, 530 isolatori, 195 mor setti di bronzo, 195 perni isolanti;

 
TRANVIE A SCARTAMENTO RIDOTTO:
 

- Tranvia Pinerolo-Perosa Argentina: gravemente danneggiati un locomotore elet- trico ed una rimorchiata a due assi;

- Tranvie Interprovinciali Piemontesi: gravi danni ad una rimorchiata a due assi, a 6 rimorchiate a carrelli, a 13 carri a sponde alte e a 20 carri chiusi;

- Tranvia Savona-Porto Vado Ligure: gravemente danneggiate 5 automotrici elet- triche ed una rimorchiata a due assi;

- Tranvie Comensi: gravemente danneggiate 3 automotrici elettriche e 2 rimorchia te a carrelli;

- Tranvia Oltreisarco-Laives: danneggiate 3 automotrici elettriche e 2 rimorchiate a carrelli;

- Tranvia Trento-Malè: danni gravi a 4 automotrici elettriche, a 3 rimorchiate a due assi, a 2 carri pianali, a 2 carri a sponde basse, ad un carro chiuso e a 2 carri serba- toio;

- Tranvia Padova-Torreglia: danni gravi a 2 automotrici elettriche, a 10 rimorchiate a due assi, ad una sottostazione, a m. 650 di binario, a m. 1900 di linea di contatto, a 4 fabbricati;

- Tranvie Alta Versilia: danni gravi a 3 locomotive a vapore, a 17 pianali, a 7 carri a sponde basse, ad un carro a sponde alte e a 3 carri chiusi;

- Tranvia Lucca-Pescia: danni gravi a 7 automotrici elettriche, ad 8 rimorchiate a due assi e ad un carro chiuso;

- Tranvia Civitanova Alta-Civitanova Porto: danneggiato gravemente un carro a sponde basse.

- Tranvia Offida Città-Offida Stazione: danni non lievi ad una automotrice elettrica e a due carri chiusi, asportazione di 5 tonn. di rotaie, di 300 traverse di legno, di m. 150 di filo di rame;

- Tranvia Castellamare-Sorrento: asportazione di tonn. 7250 di rotaie, di tonn. 1185 di materiale di armamento, di 170 traverse di legno e 2 pali di ferro a traliccio, di 2 di ferro a poutrelles, di tonn. 0,450 di filo di rame;

- Tranvia Pagani-Pompei: danni gravi a 2 automotrici elettriche e a 7 automezzi: danneggiate o asportate tonn. 12 di rotaie, 480 traverse di legno, 9 apparati tele- fonici, Km 60 di filo di bronzo, 1600 isolatori, una officina riparazione con l'intero macchinario, tonn. 576 di pali di ferro, tonn. 158 di mensole, tonn. 100 di pali di ferro a traliccio, tonn. 62 di filo di rame, 4 trasformatori, 6 mutatori a vapori di mercurio e 3 interruttori;

- Tranvia Bari-Barletta: gravemente danneggiati 18 carri a sponde basse, 10 carri a sponde alte, 2 carri chiusi e due carri serbatoio: altri gravi danni a m. 1300 di bina- rio, ad un magazzino merci, a un piano caricatore, ad un magazzino approvigiona- menti, ad una rimessa locomotive, a 2 officine, ad un padiglione rialzo, ad un depo- sito attrezzi, a 4 case cantoniere, ad un rifornitore, a m. 3200 di linea telegrafica e telefonica;

- Tranvie extraurbane di Messina: danni gravi a 7 automotrici elettriche, a 10 rimor chiate a due assi, a 5 carri a sponde basse e a carri a sponde alte; danneggiati an- che alcuni impianti fissi;

- tranvie extraurbane di Cagliari: danni gravi a 14 automotrici elettriche, a 3 rimor- chiate a due assi, a 3 rimorchiate a carrelli e a 15 carri chiusi.

 
CONSISTENZA DELLA RETE TRANVIARIA EXTRAURBANA
 

   Nel 1947 vennero esercitate 151 linee o reti tranviarie extraurbane, per una lun- ghezza totale propria di esercizio di Km 2067,570, cosi ripartiti:

 
n. 103 linee a scartamento ordinario per Km 1389, 684;
n.  48 linee a scartamento ridotto per Km 677, 930
 
   In base al tipo di scartamento le linee si ripartiscono come segue:

PROSPETTO N. 1

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER TIPO DI SCARTAMENTO
MISURA DELLO SCARTAMENTO CONSISTENZA RETE
Numero linee Km
m 1,100 14 203,212
m 1,000 23 304,382
m 0,950 10 105,582
m 0,750 1 64,754
TOTALE 48 677,930
   La quasi totalità delle tranvie extraurbane è a binario unico.

   Nel seguente prospetto 2 sono elencati i tratti a doppio binario in esercizio nel 1947.

PROSPETTO N. 2

TRONCHI A DOPPIO BINARIO SULLE TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE
DENOMINAZIONE LINEE O RETI LUNGHEZZA DI COSTRUZIONE (Km)
scart. ordinario scart. ridotto
Milano-Abbiategrasso 0,219 -
Milano-Mombello 2,139 -
Milano-Giussano 1,744 -
Milano-Cinisello 0,127 -
Milano-Monza (parco) 10,817 -
Sesto S. Giovanni-Monza 0,184 -
Monza-Carate Brianza 1,716 -
Milano-Cassano d'Adda 3,626 -
Firenze-S. Fiorentino 2.794 -
Firenze-Ponte a Greve 0,970 -
Firenze-Bagno a Ripoli 0,916 -
Tranvie dei Castelli Romani 6,248 -
Napoli-Aversa 3,184 -
Napoli-Giugliano 2,953 -
Napoli-Torre del Greco 3,829 -
Napoli-S. Giorgio a Cremano 0,489 -
Cagliari-Poetto - 6,400
TOTALE 42,585 6,400

   In base alle caratteristiche altimetriche la rete delle tranvie extraurbane può ripartirsi come è indicato nel seguente prospetto 3.

PROSPETTO N. 3

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER VALORI DI PENDENZA
VALORI DELLA PENDENZA KM E PERCENTUALE DI LINEA
scart. ordinario scart. ridotto
Fino al 16 x 1000 201,250 (14,82%) 5,125 (0,76%)
tra il 16 e il 25 x 1000 335,453 (24,71%) 101,130 (15,07)
tra il 25 e il 35 x 1000 356,718 (26,27%) 188,958 (28,17%)
tra il 35 e il 70 x 1000 450,879 (33,20%) 315,707 (47,06%)
superiore al 70 x 1000 13,713 (1,00%) 59,982 (8,94)
TOTALE 1.358,013 670,902

   Una sola tranvia extraurbana, la linea Stresa-Mottarone (Km 9,860, scartamento 1 metro), ha un tratto di Km 6,930 a cremagliera, con pendenza del 200 x 1000.

   In base al tipo della sede tranviaria si ha la seguente ripartizione:

PROSPETTO N. 4

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER TIPO DI SEDE ROTABILE
SEDE LUNGHEZZA DI ESERCIZIO (Km)
scart. ordinario scart. ridotto totale
propria 252,727 85,038 337,765
stradale separata 265,700 71,829 337,529
stradale promiscua 839,586 514,035 1.353,621
TOTALE 1.358,013 670,902 2.028,915

In base al sistema di trazione la rete delle tranvie extraurbane esercitate nel 1947 si ripartisce come segue:

PROSPETTO N. 5

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER SISTEMA DI TRAZIONE
SISTEMA LUNGHEZZA DI ESERCIZIO (Km)
scart. ordinario scart. ridotto totale
A vapore 197,369 124,202 321,571
a vapore e con automotrici 68,608 146,392 215,000
solo automotrici 84,283 - 84,283
elettrico c.c(*). 892,968 405,336 1.300.304
elettrico c.a.m. (+) 139,412 - 139,412
TOTALE 1.382,640 677,930 2.060,570

 (*) c.c.= corrente continua - (+) c.a.m.= corrente alternata monofase

   Nel seguente prospetto 6 sono indicate le linee tranviarie motorizzate, cioè quelle sulle quali la originaria trazione a vapore (V) è stata totalmente o parzialmente sostituita con automotrici a scoppio (S) con motore diesel (D) o ad accumulatori (A).

   Non sono comprese nel prospetto le linee tranviarie a trazione elettrica sulle quali siano impiegate anche automotrici non elettriche, venendo tali linee incluse nel successivo prospetto 7 sulle linee elettrificate.

PROSPETTO N. 6

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE MOTORIZZATE
DENOMINAZIONE LINEE O RETI TRAZIONE LUNGH. ESERCIZIO
scartamento ordinario
Mori-Ovada V e D 24,132
Monza-Bergamo V e A 38,900
Cremona-Ostiano V e S (a) 20,808
Mantova-Asola V e S (a) 22.901
Cremona-Casalmaggiore V e S (a) 40,574
Bologna-Pieve di Cento V e D 29,708
Bologna-Malalbergo V e D 33,032
Pisa-Pontedera V, D e A 20,445
TOTALE SCARTAMENTO ORDINARIO . 230,500
scartamento ridotto
Torino-Saluzzo V e A 52,883
Piloni-Carmagnola V e A 7,658
Saluzzo-Cuneo V e A 31,110
Castiglione-Venasca V e A 7,500
Cuneo-Dronero V e A 18,460
Moline-S. Daniele V e A 28,871
TOTALE SCARTAMENTO RIDOTTO . 146,392

   (a) trazione a metano

PROSPETTO N. 7

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE ELETTRIFICATE
DENOMINAZIONE LINEE O RETI IMPIANTO LUNGH. ESERCIZIO
scartamento ordinario
Rete della Società Traz. Elettr. Piemontese c. V. 1200 21,930
Torino-Rivoli c. V. 1200 11,631
Tranvie Intercomunali Torino c. V. 1200 106,320
Monchiero-Dogliani c. V. 600 5,305
Torino-Vercelli c. V. 2400 17,758
Verbania-Omegna m. V.2000 P21 20,806
Stradella-S. Maria della Versa c. V. 1200 10,890
Rete Soc.tà Trazione Elettrica Milanese c. V. 750 50,953
Meda-Cantù c. V. 1200 26,400
Rete Azienda Municipale di Milano c. V. 600 151,540
c. V. 1200
Tranvie Elettriche Bresciane c. V. 1200 97,143
Brescia-Carpenedolo c. V. 1200 25,000
Lana Postal-Lana di Sopra c. V. 750 4,300
Tranvie Veronesi c. V. 1350 59,348
Tranvie Vicentine c. V. 2700 51,687
Rete Società Veneta di Padova m. V.6000 P25 85,911
Tranvie Parmensi m. V.4000 P25 39,795
Bologna-Casalecchio di Reno c. V. 550 2,681
Rete Soc. Tranvie Urbane di Firenze c. V. 550 44,233
Terni-Ferentillo c. V. 600 15,470
Tranvie dei Castelli Romani c. V. 600 73,065
Rete Comunale di Napoli c. V. 550 38,787
Tranvie Provinciali di Napoli c. V. 600 56,300
S. Severo-Torre Maggiore c. V. 750 9,394
Catanzaro Sala-Ponte Grande c. V. 550 5,733
TOTALE SCARTAMENTO ORDINARIO . 1.032,380
scartamento ridotto
Pinerolo-Perosa Argentina c. V. 2200 17,972
Mondovì-San Michele c. V. 600 10,600
Rete delle Tranvie Biellesi c. V. 2400 30,700
c. V. 850
Ospedaletti-Taggia c. V. 600 10,769
Savona-P. Vado Ligure c. V. 600 8,390
Stresa-Mottarone c. V. 750 9,860
Rete Società Varesina I.T. c. V. 600 41,501
Bisuschio-Viggiù c. V. 600 2,550
Rete delle Tranvie Comensi c. V. 600 49,772
c. V. 1200
Bergamo-Albino c. V. 800 12,402
Tirano-Campocologno c. V. 800 2,545
Lana di Sopra-Merano c. V. 600 7,577
Oltreisarco-Laives c. V. 750 6,033
Trento-Malè c. V. 800 59,465
Rete S.A.E.R. (Milano) c. V. 550 18,450
Udine-Tarcento c. V. 750 18,949
Lucca-Pescia c. V. 850 19,656
Civitanova-Porto c. V. 600 5,463
Offida città-Offida Stazione c. V. 800 11,392
Castellamare-Sorrento c. V. 850 17,000
Pagani-Pompei c. V. 1200 10,400
Tranvie Messinesi c. V. 600 18,564
Tranvie di Cagliari c. V. 750 15,326
TOTALE SCARTAMENTO RIDOTTO . 407,336

   c.=continua m.=monofase P=periodi v.=volt

   La consistenza del materiale rotabile in servizio sulle tranvie extraurbane esercitate nel 1947 risulta dal seguente prospetto n. 8:

PROSPETTO N. 8

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER TIPO DI ROTABILI UTILIZZATI
SCART. ORDINARIO SCARTAMENTO RIDOTTO TOTALE
1,100 1000 0,950 0,750
Locomotive a vapore
49 21 8 1 9 88
Locomotori elettrici
50 4 23 2 - 79
Automotrici elettriche
483 35 (a) 128 56 - 702
Locomotori e automotrici a motore termico
20 - - - - 20
Vetture viaggiatori a due assi
546 108 93 39 29 815
Vetture viaggiatori a carrelli
303 7 9 35 5 359
Carri merci chiusi
353 89 95 6 23 566
Carri merci aperti
752 421 224 51 87 1535

   (a) dei quali 7 con trazione ad accumulatori

   Nei suddetti quantitativi sono compresi sia i veicoli in servizio e di riserva, sia quelli in riparazione e quelli inutilizzabili per danni di guerra. Nel seguente prospetto 9 è indicata la ripartizione di tutto il materiale rotabile di cui sopra in servizio, in riparazione ed inutilizzabile al 31 dicembre 1947.

PROSPETTO N. 9

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE - SITUAZIONE MATERIALE ROTABILE
TIPI DI ROTABILI serv. ripar. inutil. totale
Locomotive a vapore
scartamento ordinario 42 5 9 49
scartamento ridotto 33 4 2 39
Locomotori elettrici
scartamento ordinario 118 8 - 126
scartamento ridotto 29 - - 29
Automotrici elettriche
scartamento ordinario 326 63 20 409
scartamento ridotto 173 38 8 219
Locomotori e automotrici a motore termico
scartamento ordinario 16 3 1 20
scartamento ridotto - - - -
Vetture viaggiatori a due assi
scartamento ordinario 480 43 23 546
scartamento ridotto 222 34 13 269
Vetture viaggiatori a carrelli
scartamento ordinario 279 19 5 303
scartamento ridotto 52 4 - 56
Carri merci chiusi
scartamento ordinario 283 50 20 353
scartamento ridotto 171 21 21 213
Carri merci aperti
scartamento ordinario 542 139 71 752
scartamento ridotto 644 82 57 783

Nell'anno 1947 sulle tranvie extraurbane vennero consumati i seguenti quantitativi di carbone, nafta e benzina, di metano ed energia elettrica per la trazione:

- Carbone tonn. 24.258
- Gasolio e Benzina tonn. 38
- Metano Mc 168.065
- Energia elettrica kWh  90.976.644

Il movimento complessivo dei treni sulle tranvie extraurbane esercitate nel 1947 è indicato nel seguente prospetto 10:

PROSPETTO N. 10

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER MOVIMENTO DEI TRENI
TIPO DELLE LINEE Lungh. di esercizio (km) Treni-Km
Totali Per Km di linea
A scartamento ordinario 1.382,640 33.576.487 25.710
A scartamento ridotto 677,930 7.387.665 10.896
TOTALE 2.060,570 42.983.552 20.836
   L'entità del traffico è rappresentata nel seguente prospetto 11:

PROSPETTO N. 11

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER ENTITA' DI TRAFFICO
PARAMETRI DI VALUTAZIONE TIPO DELLE LINEE INTERA RETE
scart. ord. scart. rid.
Viaggiatori trasportati 261.344.040 53.764.557 315.108.487
Viaggiatori per chilometro 2.545.592.278 372.182.500 2.917.774.628
Tonnellate di merci trasportate 1.382,640 33.576.487 25.710
Tonn. merci per chilometro 677,930 7.387.665 10.896

   I prodotti dell'esercizio della rete tranviaria extraurbana per l'anno 1947 sono indicati nel seguente prospetto 12:

PROSPETTO N. 12

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER PRODOTTO DI ESERCIZIO
TIPO DELLE LINEE INTERA RETE (lire) Rapporto percentuale
scart. ord. (lire) scart. rid. (lire)
Prodotti viaggiatori e bagagli
3.946.532.720 849.959.715 4.796.492.435 92,69%
Prodotti delle merci e varie
299.549.848 78.433.354 377.983.202 7,31%
Prodotti complessivi
4.246.082.568 928.393.069 5.174.475.637 100%
Prodotto medio per Km di linea
3.070.197 1.361.266 2.510,662 -
Prodotto medio per treno-Km
119,42 125,68 120,49 -

   In base all'entità dei prodotti chilometrici le linee tranviarie extraurbane possono riassumersi come segue:

PROSPETTO N. 13

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE PER ENTITA' DI PRODOTTI ANNUI
scartamento ordinario scartamento ridotto
Numero linee Km complessivi Numero linee Km complessivi
Superiori a lire 5.000.000
33 254,898 1 10,926
Fra lire 2.500.000 e lire 5.000.000
26 319,988 3 32,290
Fra lire 1.000.000 e lire 2.500.000
33 522,215 25 317,899
Compresi fra lire 500.000 e lire 1.000.000
11 285,589 10 299,730
Inferiori a lire 500.000
- - 9 87,085

   Nei seguenti prospetti 14 e 15 si da l'elenco delle linee tranviarie il cui prodotto chilometrico per il 1947 è stato rispettivamente superiore ed inferiore a lire 1.000.000 per chilometro di linea esercitata.

PROSPETTO N. 14

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE CON RICAVO SUPERIORE A LIRE 1.000.000 PER KM DI LINEA ESERCITATA
LINEE O RETI LIRE
Linee a scartamento ordinario

Napoli-Frattamaggiore e diramazione Grumonevano-Casandrino

9.501.130
Napoli-Aversa e diramazione Colonne di Giugliano-Cappelluccia 7.197.050
Torino-Rivoli 7.113.153
Napoli-Caivano 6.226.080
Rete dell'Azienda Municipale di Milano 6.218.347
Rete dell'Azienda Municipale di Napoli 5.624.608
Firenze-Galluzzo 5.524.013
Firenze Sesto-Fiorentino 4.885.366
Aversa-Albanova 3.329.180
Terni-Ferentillo 3.310.780
Catanzaro Sala-Pontegrande 3.235.927
Torino-Settimo Torinese e diramazione Barca-Bertoulla 3.213.432
Firenze-Peretola 3.085.138
Rete della Società Trazione e Imprese Elettriche di Milano 2.934.671
Vicenza-Recoaro e diramazione Montecchio S. Vitale-Chiampo 2.870.241
Rete della S.T.E.F.E.R. di Roma 2.693.503
Torino-Poirino 2.568.591
Torino-Brusasca e diramazione Castagneto-Po-Chivasso
Torino-Orbassano 2.313.432
Torino-Sanatorio
Torino-Giaveno
Padova-Piove di Sacco 2.259.029
Padova-Venezia 2.124.176
Monza-Cantù 2.000.211
Monza-Bergamo 1.935.942
Firenze-Ponte a Greve 1.932.832
Firenze Vingone
Novi Ligure-Ovada 1.929.098
Lana Postal-Lana di Sopra 1.789.182
Padova scalo-Bagnoli di sopra 1.743.793
Rete della Società delle Tranvie Elettriche Bresciane 1.686.576
Milano-Magenta e Sedriano-Castano 1.673.565
Rete della S.A.E.R. di Verona 1.611.722
Firenze-Bagno a Ripoli 1.477.246
Firenze-Grassina
Firenze-Antella
Pisa-Pontedera 1.389.675
Galluzzo-Tavernuzze 1.358.468
Rete della Società Trazione Elettrica Piemontese 1.268.694
S. Severo-Stazione-Torremaggiore 1.247.586
Verbania-Omegna 1.058.448
Vercelli-Trino 1.035.133
Brescia-Carpenedolo 1.002.771
Linee a scartamento ridotto
Cagliari-Quartu S. Elena 6.091.530
Varese-Vellone 4.757.782
Cagliari-Poetto 4.415.780
Savona-Vado Ligure 4.381.800
Pagani-Pompei 3.687.591
Lana di Sopra-Merano 2.484.589
Bergamo-Albino 2.431.653
Varese-Bizzozero 2.364.192
Rete della Società Biella-Oropa 2.264.221
Como-S. Martino-Erba 2.254.807
Castellamare di Stabia-Sorrento 2.190.624
Varese-Masnugo 1.943.378
Como-Cantù 1.868.504
Oltreisarco-Laives 1.772.354
Pinerolo-Perosa Argentina 1.747.691
Stresa-Mottarone 1.493.664
Udine-Tarcento 1.490.696
Varese-Bobbiate 1.444.291
Varese-Azzate 1.388.782
Bisuschio-Viggiù 1.386.064
Mondovì-S. Michele 1.352.633
Rete della Società delle Tranvie Siciliane 1.348.474
Varese-Belforte 1.208.775
Trento-Malè 1.180.763
Erba-Lecco 1.117.457
Udine-S. Daniele di Forlì 1.075.192
Lucca-Pescia 1.069.226

PROSPETTO N. 15

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE CON RICAVO INFERIORE A LIRE 1.000.000 PER KM DI LINEA ESERCITATA
LINEE O RETI LIRE
Linee a scartamento ordinario
Rete della Società Bologna-Cento e Bologna-Malalbergo 903.175
Stradella-S. Maria della Versa 875.542
Monchiero-Dogliani 799.127
Vicenza-Bassano del Grappa 683.313
Vicenza-Montagnana 625.526
Rete della Compagnia Nazionale dei Trasporti e Comunicazioni di Parma 625.230
Rete delle Tranvie Provinciali Cremonesi 562.926
Linee a scartamento ridotto
Civitanova Marche-Porta Civitanova 972.781
Como-Appiano 940.405
San Remo-Taggia 853.103
Bari-Barletta 819.904
Padova-Torreglia 781.369
Rete della Società Anonima Tranvie Interne Piemontesi 777.282
Tirano-Campoleogne 446.598
Cuneo-Demonte 426.711
Rete della Società Anonima Tranvie della Versilia 402.472
Cittiglio-Bosco Valtravaglia 342.857
Offida Città-Offida Stazione 285.062
   Fra le spese di esercizio si comprendono:
   - le spese di direzione e generali;
   - le spese per la manutenzione delle linee;
   - le spese per il movimento dei treni;
   - le spese per la trazione.

   Non vengono invece considerati gli accantonamenti per fondi di rinno- vamento del materiale metallico di armamento, del materiale rotabile, nonché della linea aerea e del macchinario di sottostazione per le linee a trazione elettrica, anche se prescritti negli atti di concessione.

   Inoltre non si considerano tutti gli altri oneri delle Aziende per finanzia menti vari e per il funzionamento sociale.

   Nel seguente prospetto 16 sono riassunte le spese di esercizio dell'intera rete delle tranvie extraurbane in esercizio nell'anno 1947:

PROSPETTO N. 16

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE: SPESE DI ESERCIZIO
TIPOLOGIA DELLE LINEE SPESE DI ESERCIZIO (lire)
spese complessive per Km di linea per treno Km
A scartamento ordinario 5.737.358.486 3.586.194 161,36
A scartamento ridotto 1.197.232.246 1.755.454 163,07
Intera rete 6.934.590.682 3.039.017 161,48

   Dal confronto del prospetto 12 con il prospetto 16 si rileva che il deficit complessivo di esercizio per l'anno 1945, nonché il coefficiente medio di esercizio.

PROSPETTO N. 17

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE: SPESE DI ESERCIZIO
VOCI LINEE (lire)
scart. ord. scart. rid. intera rete
Spese complessive di esercizio 5.737.358.436 1.197.232.246 6.934.590.682
Prodotti complessivi 4.246.082.568 928.393.069 5.174.475.637
Deficit di esercizio 1.491.275.868 268.839.177 1.760.115.045
Coefficiente medio di esercizio 1,35 1,28 1,34

   Come si è accennato il coefficiente di esercizio - rapporto fra spese e prodotti dell'esercizio - non costituisce un elemento che da solo definisca completamente l'andamento finanziario delle aziende; tuttavia ne da un indicazione importante.

   Nei seguenti prospetti 18, 19, 20 e 21 sono elencate le linee o reti tranviarie il cui coefficiente di esercizio è stato nel 1947 rispettivamente minore dell'unità (linee attive), o compreso fra 1 e 1,5, fra 1,5 e 2 o superiore (linee passive).

PROSPETTO N. 18

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE CON ESERCIZIO IN ATTIVO NEL 1947
LINEE O RETI DATI ECONOMICI (lire)
spese ricavi coeff.
linee a scartamento ordinario
Padova-Piove di Sacco 33.050.183 41.114.327 0,80
Vicenza-Recoaro e diramazione Montecchio-Chiampo 121.329.699 148.354.181 0,82
Milano-Magenta e diramazione Sedriano-Castano 68.987.000 70.795.613 0,97
Rete della S.A.E.R. (Verona) 93.094.780 95.652.505 0,97
Torino-Settimo e diramazione Barca-Bertoulla 38.635.816 39.460.946 0,98
Novi Ligure-Ovada 46.138.797 46.554.530 0,99
linee a scartamento ridotto
Varese-Vallone 30.321.955 33.780.517 0,90
Rete della Società Biella-Oropa 68.401.875 69.312.201 0,98

PROSPETTO N. 19

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE CON COEFFICIENTE DI ESERCIZIO COMPRESO TRA 1 E 1,5
LINEE O RETI DATI ECONOMICI (lire)
spese ricavi coeff.
linee a scartamento ordinario
Torino-Orbassano; B. Sanatorio-Sanatorio; Orbassano-Giaverno 88.735.025 89.083.306 1,00
Padova Scalo-Bagnoli di Sopra 47.594.923 47.603.816 1,00
Stradella-S. Maria della Versa 9.684.513 9.534.632 1,01
Torino-Rivoli 84.387.245 82.733.081 1,02
Monza-Bergamo 78.530.000 77.273.131 1,02
Lana Postal-Lana di Sopra 7.819.641 7.693.483 1,02
Monchiero-Dogliani 4.361.970 4.239.370 1,03
Catanzaro Sala-Pontegrande 19.174.795 18.551.570 1,03
Vercelli-Trino 19.034.160 18.381.898 1,04
Pisa-Pontedera 29.500.000 28.411.918 1,04
Rete della Società Trazione e Imprese Elettriche di Milano 160.371.306 152.077.992 1,05
Monza-Cantù 58.460.207 52.805.588 1,11
Rete delle Tranvie Provinciali Cremonesi 55.395.746 48.563.113 1,14
Rete della Società Trazione Elettrica Piemontese Torino 47.478.770 40.166.876 1,18
Brescia-Carpenedolo 29.664.446 25.067.779 1,18
Rete della Società Anonima Tramways Provinciali Napoli 514.027.213 402.237.140 1,28
Firenze-Galluzzo 34.155.127 26.183.825 1,30
Vicenza-Bassano del Grappa 30.660.183 23.417.152 1,31
Rete della Società Tramvia Bologna-Malalbergo 74.149.842 56.665.213 1,31
Rete della Compagnia Nazionale dei Trasporti e Comunicazioni 39.588.895 29.968.210 1,32
Rete dell'Azienda Tramviaria Municipale di Milano 1.465.611.000 1.071.837.885 1,37
Vicenza-Montagnana 40.533.792 29.684.984 1,37
S. Severo St.-Torremaggiore 16.038.353 11.719.824 1,37
Padova-Venezia 139.059.879 100.923.880 1,38
Terni-Ferentillo 77.782.220 56.183.930 1,38
Firenze-Ponte a Greve e Firenze-Vingone 36.669.159 25.762.720 1,42
Firenze-Sesto Fiorentino 61.705.059 43.035.192 1,43
Firenze-Peretola 24.815.468 17.316.881 1,43
linee a scartamento ridotto
Stresa-Mottarone 14.746.069 14.730.782 1,00
Udine-S. Daniele del Friuli 31.006.613 30.945.104 1,00
Udine-Tarcento 28.215.228 28.247.195 1,00
Varese-Bizzozero 8.430.662 8.274.671 1,02
Lana di Sopra-Merano 19.211.943 18.823.231 1,02
Cagliari-Poetto 29.528.151 28.260.993 1,04
Cittiglio-Bosco Val Traveglia 4.967.540 4.697.138 1,06
Lucca-Pescia 25.532.426 23.773.173 1,07
Bergamo-Albino 33.572.053 30.157.362 1,11
Pinerolo-Perosa Argentina 35.310.460 31.409.513 1,12
Bisuschio-Viggiù 3.993.017 3.534.463 1,12
Pagani-Pompei 44.727.202 38.350.948 1,17
Cagliari-Quartu S. Elena 78.470.384 66.566.054 1,18
Mondovì-S. Michele 17.239.762 14.337.914 1,20
Rete della Società Anonima Alta Versilia 18.043.783 14.013.674 1,29
Rete della Società Trazione Elettrica Comense 94.294.355 72.807.319 1,30
Trento-Malè 92.146.164 70.214.082 1,31
Padova-Torreglia 18.935.525 14.416.260 1,31
Savona-Vado Ligure 49.005.114 36.763.302 1,33
Cuneo-Demonte 15.378.864 11.149.113 1,38
Rete della Società Anonima Tramvie Interne Piemontesi 130.192.559 93.416.783 1,39
S. Remo-Taggia 13.469.505 9.187.065 1,47
Civitanova-Porto Civitanova 8.004.612 5.314.305 1,50

PROSPETTO N. 20

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE CON COEFFICIENTE DI ESERCIZIO COMPRESO TRA 1 E 1,5, O TRA 1,5 E 2 ED OLTRE
LINEE O RETI DATI ECONOMICI (lire)
spese ricavi coeff.
linee a scartamento ordinario
Rete della STEFER - Roma 691.000.295 445.448.893 1,55
Firenze-Bagno a Ripoli; Firenze-Grassina; Firenze-Antella 51.421.813 31.496.369 1,63
Galluzzo-Tavernuzze 7.190.062 3.841.748 1,87
Verbano-Omegna 43.036.988 22.022.074 1,95
Rete della Azienda Comunale di Napoli 862.008.933 348.253.277 2,48
linee a scartamento ridotto
Castellamare di Stabia-Sorrento 60.671.807 37.240.615 1,63
Varese-Azzate 15.827.532 9.665.920 1,64
Tirano-Campocologno 1.874.882 1.136.593 1,65
Oltreisarco-Laives 18.774.301 10.692.636 1,75
Varese-Bobbiate 8.100.916 4.506.188 1,80
Bari-Barletta 123.379.200 53.092.118 2,32
Offida città-Offida Stazione 8.629.074 3.247.421 2,66

   All'esercizio della rete tranviaria extraurbana vennero adibiti nel 1947 10.776 agenti, con una media di 4,72 agenti per chilometro di linea.

   La spesa relativa fu in complesso di L. 5.109.999.381, con una spesa media di L. 474.642 per agente.

   La spesa per il personale raggiunse in media il 74% della spesa complessiva di esercizio.

   Il numero degli agenti in servizio varia, per le singole linee, da un minimo di 0,44 agenti per chilometro, ad un massimo di 17,98 agenti per chilometro.

   Nel seguente prospetto 21 sono elencante le tranvie extraurbane, con l'indicazione per ciascuna linea o rete del numero di agenti in servizio per chilometro di linea.

PROSPETTO N. 21

TRANVIE EXTRAURBANE ITALIANE: AGENTI PER KM DI LINEA
LINEE O RETI Agenti per Km
linee a scartamento ordinario
Monchiero-Dogliani 0,94
Rete Tramvie Provinciali Cremonesi 0,95
Vercelli-Trino 1,58
Rete della Società Trazione Elettrica Piemontese 1,61
Stradella-S. Maria della Versa 1,74
Rete della Compagnia Trasporti e Comunicazioni di Parma 1,80
Brescia-Carpenedolo 1,88
Verbania-Omegna 1,92
Stazione S. Severo-Torremaggiore 2,13
Rete della Società Tramvie Bologna-Pieve di Cento-Malalbergo 2,17
Pisa-Pontedera 2,20
Rete della Società Tramvie Elettriche Bresciane Novi Ligure-Ovada 2,73
Monza-Cantù 3,14
Torino-Orbassano; Torino-Sanatorio; Torino-Giaveno 3,43
Rete della Società Tramvie Vicentine 5,55
Rete della S.A.E.R. di Verona 3,56
Milano-Magenta e diramazione Sedriano-Castagno 3,64
Torino-Brusasco  diramazione Castagneto Po-Chivasso 3,84
Torino-Settimo e diramazione Barca-Bertoulla 4,23
Monza-Bergamo 4,28
Lana Postal-Lana di Sopra 4,30
Torino-Poirino 4,31
Rete della Società Anonima Trazione Eelettrica - Milano 5,24
Catanzaro-Sala Pontegrande 6,10
Rete della S.T.E.F.E.R. di Roma 6,49
Rete dell'Azienda Tramviaria Municipale di Firenze 7,02
Rete della Società Veneta per la Costruzione ed Esercizio Ferrovie Secondarie di Padova 7,23
Terni-Ferentillo 9,07
Rete dell'Azienda Tramviaria Municipale di Milano 11,06
Rete della Società Anonima Tramvie Provinciali di Napoli 11,63
Torino-Rivoli 13,24
Rete dell'azienda Filo-Tramviaria di Napoli 17,12
linee a scartamento ridotto
Cittiglio-Bosco Val Travaglia 0,44
Cuneo-Demonte 0,88
Rete della Società Anonima Alta Versilia 1,06
Offida città-Offida stazione 1,23
Stresa-Mottarone 1,72
Rete della Società Anonima Tramvie Interne Piemontesi 1,73
Padova-Torreglia 1,73
Udine-S. Daniele di Forlì 1,81
Pinerolo-Perosa Argentina 1,89
Sanremo-Taggia 1,95
Tirano-Campocologno 1,96
Udine-Tarcento 2,37
Lucca-Pescia 2,38
Civitanova-Porto Civitanova 2,56
Rete della Soc. Anonima Tramvie Siciliane Messina 2,65
Trento-Malè 2,81
Rete della Soc. Trazione Elettrica Comense 2,97
Mondovì-San Michele 3,11
Bisuschio-Viggiù 3,42
Rete della Società Anonima Biella-Oropa 3,21
Varese-Bizzozero 3,42
Varese-Belforte 3,45
Varese-Masnago 3,52
Bari-Barletta 3,75
Varese-Bobbiate 3,85
Bergamo-Albino 4,61
Pagani-Pompei 5,15
Lana di Sopra-Merano 5,28
Oltreisarco-Laives 5,90
Castellamare di Stabia-Sorrento 6,03
Varese-Azzate 6,90
Varese-Vellone 7,04
Cagliari-Poetto 8,34
Cagliari-Quartu S. Elena 17,02
Savona-Vado Ligure 17,98

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