Puntatore laser per trapano

Stefano Pozzo – 2010

Talvolta succede di dover fare dei fori nel legno con inclinazioni strane, dove non solo è importante il punto di inizio del foro, ma dove pure si deve uscire in un determinato punto. Se il pezzo di legno da forare è piccolo si possono fare un po' di conti e lo si può posizionare sotto il trapano a colonna con degli appositi spessori che lo tengano inclinato in modo corretto.

Ma se il pezzo è grande e non si riesce a posizionarlo sotto il trapano a colonna, allora lo si deve forare con il trapano a mano. Ci si può costruire una dima, un piccolo blocchetto di legno con un foro della giusta angolazione, da usare per guidare la punta, ma ogni volta occorre costruirsi una dima apposta, e dopo alcuni fori la dima stessa di consuma e deve essere rifatta.



Un altro metodo è quello di realizzare un utensile che sia in grado di indicare in qualche modo il punto dove uscirà la punta del trapano al termine del foro, e questo può essere fatto utilizzando un piccolo puntatore laser.




Il raggio laser è allineato con la punta del trapano e quindi indica, dall'altro lato del legno da forare, il punto dove questa uscirà.




Il tutto deve essere fissato al trapano, e quindi ho fatto un foro da 43 mm di diametro in un pezzo di compensato da 20 mm di spessore, poi gli ho fatto un foro per inserire una lunga vite M8 con il relativo dado e infine ho fatto un taglio di 2.5 mm (la larghezza della lama della mia sega circolare) per consentire un po' di elasticità. In questo modo stringendo la vite si restringe leggermente il grande foro attorno al collare del trapano, che è appunto di 43 mm di diametro.




Dall'altro lato ho fissato uno di quei piccoli laser che si trovano facilmente per pochi euro sulle bancarelle del mercato. Il fissaggio blocca saldamente il laser e lascia libero il pulsante di accensione.




L'aspetto del tutto è quello che si vede nella foto qui sopra. Alcuni dettagli sono importanti: il foro da 43 mm ha la pareti ben squadrate in modo da bloccare il trapano ben dritto; il laser è centrato alla stessa altezza del centro del foro da 43 mm; il tutto è realizzato con listelli di legno di una certa robustezza in modo da evitare che ci siano flessioni.




Ovviamente non basta che il laser sia alla stessa altezza del centro del foro da 43 mm, occorre anche che sia perfettamente orientato in modo che il suo raggio vada anche lui in direzione dello stesso centro. Per fare ciò ho segnato su un pezzo di nastro adesivo il centro del foro e poi, inserendo dei piccoli spessori tra il corpo del laser e il suo supporto, ho regolato con precisione la direzione del laser. Gli spessori che ho inserito erano minimi, appena singoli strati di piccoli pezzi di nastro adesivo, perchè basta poco per deviare di molto il punto dove il laser va a colpire.




A questo punto si monta il trapano e si verifica che il raggio laser sia effettivamente allineato. Prima di montare la punta si controlla che il raggio colpisca il centro del mandrino, poi si monta la punta e si verifica che il raggio ne colpisca la punta. Se tutto è stato fatto con precisione allora il raggio sarà allineato. Eventualmente si dovrà controllare che il trapano sia inserito e allineato correttamente all'interno del foro da 43 mm.




Per accendere il laser occorre premere un pulsante. Questo può essere fatto con un piccolo blocchetto di legno tirato in posizione da un elastico. Per accendere si sposta il blocchetto sopra al pulsante, e per spegnere lo si sposta un po' di lato.




E infine la prova pratica: si stabiliscono i punti di inizio e fine del foro.




Quindi, accendendo il laser, si inclina quando basta il trapano fino a che il raggio del laser va ad allinearsi con il previsto punto di uscita del foro.




Avviando il trapano e procedendo con la foratura si deve mantenere l'orientamento giusto controllando che il segno luminoso del laser sia sempre allineato nello stesso punto dove è prevista l'uscita del foro.




Et voilà. Questo è il risultato!

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