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Elezioni Regionali 2005

L'ennesima sconfitta della destra:

ribadisco quindi

Ma per non dare una impronta "personale" all'argomento,

ecco un riassunto di quanto scritto sui giornali:

Berlusconi sconfitto

Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha subito una
netta sconfitta nelle elezioni regionali. Ancora prima che
fossero resi noti i risultati definitivi, i deputati del
suo partito - Forza Italia - hanno cercato di minimizzare
la sconfitta. "Questa consultazione non è un test sul
governo Berlusconi", si è affrettato a dichiarare il
ministro per gli affari regionali Enrico La Loggia.
L'Unione, il nuovo nome della coalizione di centrosinistra,
ha riportato una vittoria schiacciante a un anno dalle
legislative. Ma si tratta anche di una sconfitta personale
per Berlusconi: dal 2001 il
Cavaliere ha perso tutte le
elezioni locali. A fine marzo il presidente del consilgio
aveva deciso di partecipare personalmente alla campagna
elettorale spiegando che le regionali avrebbero avuto anche
un valore politico.

tratto da "Libération", Francia

Elezioni - Governo battuto, maggioranza al bivio

Prime pagine dei quotidiani interamente dedicate al commento del risultato elettorale. Nonostante la calma ostentata inizialmente dalla CdL col passare delle ore e con il risolversi a favore del centro sinistra delle consultazioni anche in Piemonte, Lazio e Puglia (le regioni dove l’esito è stato incerto fino all’ultimo) la parola sconfitta ha iniziato ad affacciarsi sempre più spesso nei discorsi degli esponenti di governo. Ora la maggioranza dovrà riconsiderare attentamente la propria politica, mentre l’Unione guarda con grande fiducia alle politiche del 2005. La leadership del governo, che si è visto sconfitto anche in Emilia Romagna, Liguria, Abruzzo, Toscana, Marche, Umbria, Campania  e Calabria, esce certamente ridimensionata dal voto, anche perché le affermazioni in  Veneto e Lombardia appaiono strettamente legate alla personalità e all’opera dei governatori Galan e Formigoni più che ai risultati ottenuti dall’esecutivo guidato da Berlusconi. Nella peggiore delle ipotesi si può ipotizzare anche il ricorso ad elezioni anticipate, nonostante il diniego di premier e vice premier.

Fini: "Il governo è più debole, per vincere bisogna cambiare"

E' stato tutto il giorno chiuso in via della Scrofa. A verificare i dati elettorali, senza rilasciare dichiarazioni. Parla quando i numeri sono inequivocabili. Dice che "il governo è politicamente più debole, anche se ciò non vuol dire che si debba dimettere, ma la maggioranza deve serrare i ranghi e discutere le ragioni di questa sconfitta".

Da La Repubblica

Prodi: Gli italiani ci chiedono di governare

Le dita in segno di vittoria. Un sorriso che non finisce più. Il faccione di Romano Prodi illuminato dai flash che bersagliano la finestra della sede ulivista di piazza Santi Apostoli. «Una vittoria così non mel’aspettavo proprio, è una bella, bellissima nottata... ». Alle dieci di sera, l’uomo dell’Ulivo assapora quello che ha atteso per mesi.

Da Il Corriere della Sera

C’è già aria di elezioni anticipate

E’ stato un terremoto annunciato. La reazione emotiva all’agonia e morte del Papa ha svalutato l’importanza di queste elezioni regionali e smobilitato l’elettorato di centrodestra, già di suo poco motivato. Nella nuvola d’incenso sollevata dall’evento dominante si è smarrita la linea di demarcazione tra i blocchi elettorali. Non basta.

Da Quotidiano.net

Inizia la resa dei conti

È arrivata l’ora della resa dei conti. Il centrodestra ha dissotterrato l’ascia di guerra davanti all’inequivocabile sconfitta. I numeri sono tali da consentire poche interpretazioni. Ne sono consapevoli tutti gli esponenti della Casa delle libertà che hanno trovato un po’ di fiato per cercare di trovare una onorevole giustificazione alla debacle.

Da L’Unità

La oposición derrota a Berlusconi en las elecciones regionales italianas

La oposición italiana de centroizquierda ha derrotado al Gobierno conservador del primer ministro, Silvio Berlusconi, al arrebatarle seis regiones en los comicios administrativos celebrados el domingo y el lunes. Con el escrutinio ya muy avanzado, el centroizquierda, que lidera Romano Prodi, mantiene las cinco regiones en las que ya tenía la mayoría…

Da El Mundo

Il centrosinistra a valanga

L'Unione ha conquistato quasi tutte le Regioni in cui si è votato. Gli elettori hanno così premiato il centrosinistra che ha conquistato 11 delle 13 regioni in palio. In Puglia, Lazio e Piemonte c'è stato un duello all'ultimo voto ma alla fine l'Unione ha avuto la meglio. Stando alle proiezioni effettuate dalla Nexus dopo la chiusura delle urne (lo spoglio delle schede si è concluso…

Da Il Corriere Canadese
 

Alle prossime elezioni,

vediamo chi avrà ancora il coraggio di votarvi...

 

Ciao a tutti e buona riflessione

Ste