- Una sera d'inverno - Roma, 8 gennaio 1995
Scende la sera come il marmo e rapisce i caldi suoni di una chitarra. Risuonano ancora nell'aria i dolcissimi echi di una melodia, che ora si è infranta in mille note, tutte oramai confuse... ...ed è silenzio! Che cosa c'è dentro la vita, se non la morte? Lontano ricordo di Amore che ora più non riconosco; e mi consolano gli sguardi felici degli innamorati, cullati nel loro privilegio. Loro non lo sanno, ma talvolta vivo, melanconico, del loro lieve tepore per non morire solo nel gelo di questa oscura sera d'inverno...
(Stefanocif)
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