- A mia sorella - Roma, 11 dicembre 2004
Dolcemente, ritrovo il ricordo della nostra gioventù, di una madre fragile e dura, ed un padre che non c'è più oramai, ma che un tesoro immenso ci ha lasciato. Ricordi che ci scorrono tra le dita, dolceamaro ciò che siamo e che abbiamo conquistato! Un nome ti ho dato, quel nome che da piccolo, chissà chi o cosa me lo aveva suggerito: Alessandra! Ed ora, un regalo dalla vita: così, dal fango, e nell'egoismo di chi non ti ascolta, hai colto due perle! E la vita continua a sorprenderci!
(Stefanocif)
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