Trama del film
ANDREA (Stefano Accorsi) ha 27 anni, una laurea, alcune fidanzate, molte speranze e zero prospettive di uscire da quel pantano di giorni tutti uguali che separa la fine degli studi dall'ingresso nel dorato mondo del lavoro. Accanto a sé ha due amici del cuore: il coinquilino BART (Libero De Rienzo), un chiacchierone sfaticato e attaccabrighe; e LUCIA (Mandala Tayde), italo-indiana dalla vita sentimentale travagliatissima. 
La vita di Andrea scorre placida, con le speranze che si esauriscono una ad una, fino all'incontro con la bella DOLORES (Anita Caprioli): un'improvvisa e appassionata storia d'amore che darà ad Andrea la voglia e le possibilità di inventarsi un futuro in cui le cose che non ci piacciono si possono cambiare.
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Nota del regista Marco Ponti
Santa Maradona è una canzone di Manu Chao del 1994, che - compresa la tournée ancora in corso - il cantante franco-spagnolo utilizza per chiudere i suoi concerti. 
In questa canzone si mescolano cori da stadio, telecronache, musica punk: un modo di rendere epico il mondo del pallone. Maradona diventa un santo protettore che vegliava sugli italiani e che ora non c'è più. Gli hanno aggiunto Santa come per metterlo sul calendario. 
Nel film c'è questa stessa commistione di elementi (commedia, azione, dramma; cartoni animati, musica, e naturalmente calcio), e un'analoga voglia di rendere epico il quotidiano: due persone che parlano, il volto di una persona che si ama, le chiacchiere quotidiane.
E poi, non dimentichiamolo, Diego Armando Maradona è stato ed è tuttora un personaggio per molti scomodo, un ribelle, uno che non è mai stato zitto quando le cose non gli piacevano, anche a costo di pagare un caro prezzo in popolarità, in sicurezza personale, in equilibrio della vita privata. Per i due eroi del film, Andrea e Bart, Maradona non può non essere una specie di parente lontano.
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SITO NO PROFIT   Sara Spinelli ~ Bologna (Italy)