Testimonianza:
Parte I
Parte II
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Testimonianza... seguito
Così ho sperimentato che credere che Dio non sia una persona ma una forza impoverisce l'animo
e accresce l'intensità del vuoto esistenziale.
Tutto ciò fino a che non prestai attenzione alla testimonianza di un credente, un cristiano. Per esso Dio
mi rivelò che Gesù col suo scrificio, portando su di se il castigo per tutte le colpe mai commesse dal
genere umano in ogni luogo e in ogni tempo, aveva squarciato la cortina della nostra separazione
da Dio, consentendo ad ogni uomo (desideroso di accettare la sua grazia) di entrare pulito dal suo sangue,
al cospetto di Dio. Mi rivelò che il messaggio cristiano nel suo significato originario e autentico ci viene
annunziato per consentirci di avere un rapporto diretto e profondo con Dio, per essere suoi.
E da allora è per me iniziato un cammino di rinascita. Ho imparato per grazia a conoscere Gesù, la sua
vita, il suo amore, la sua bellezza, la sua risurrezione.
A lui ho dedicato i miei quadri, perchè Lui solo ha potuto colmare il mio vuoto interiore con la sua presenza.
Lui ha riempito il mio cuore, la mia mente, Lui è ciò che voglio, è tutto ciò che voglio e a cui da sempre ho
anelato. Così è stato esaudito il grido-anelito-preghiera del mio cuore. Un anelito che prima di conoscere
Gesù non recepivo con chiarezza, pur essendo qualcosa di intenso e profondo che trascinava la mia
vita alla Sua ricerca.
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