|
Giorgio P.Cavalli > Periodico ECO d'Arte Moderna
Recensione:
STEFANIA INNAMORATI. Luce accecante e schegge di colore, nessun punto di riferimento materiale,
sembra l'essenza stessa dell'inizio della vitta. Ma la profonda religiosità dell'artista ci induce a pensare anche
ad una lettura intensamente spiritualizzata, che la pittrice stessa ci indica con un uso non casuale
di tracciati e cromie particolarissime le quali, come una serie di strade invisibili, ma ben definite
all'occhio dell'anima, ci conducono verso quella focalità interiore che è l'amore di Dio.
|