Superata la
piccola e caratteristica Torre dalla forma di salsiccia si
giunge ad serie di gallerie scavate nella roccia durante
la prima guerra mondiale,la prima delle due si percorre in
salita senza nessuna difficoltà aiutati dalla luce che filtra
dalle finestre laterali poco dopo si giunge alla
seconda lunga circa 300m (Indispensabile torcia
elettrica)che con una ripida salita aiutati da corrimano in
acciaio ci porta dopo circa 15 minuti all'attacco vero e
proprio della ferrata. Si
supera subito un bel muretto verticale senza grosse
difficoltà,si continua salire fino ad un canalino franoso e
spesso ingombro di neve,si procede comunque senza difficoltà e
in breve si giunge alla forcella del Camoscio (2650m) dopo circa
un ora. A questo punto si segue il cavo alla nostra destra
passaggio un pò esposto ma semplice,il cavo metallico si divide
(a destra si sale e a sinistra si scende).Si supera un muretto
piuttosto verticale che ci porta su di un ampia cengia detritica
( da qui finiscono le protezioni) seguire la traccia di sentiero
e gli ometti che ci portano (in circa 30m dalla Forcella) alla
vetta. Per la
discesa seguire il percorso inverso. E da li per sentiero andata
al rifugio Auronzo
In
caso di nebbia personalmente sconsiglio la salita dalla Forcella
alla vetta in quanto risulta molto difficoltoso orientarsi
sopratutto in discesa
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Mappa percorso
ferrata
Suggerimento
Giro ad anello tre Cime Lavaredo: Dal
rifugio Locatelli allungando ci circa un ora si puo
scegliere di compiere il giro completo intorno alle tre cime. Si
ritorna per qualche metro indietro fino ad incontrare ,sulla
destra, il segnavia n.105 ( rif.Auronzo) che prima scende e poi
risale il versante opposto di una vallata che aggira le tre Cime,sempre
in leggera salita si giunge alla forcella del col di Mezzo (m.
2315 ) e quindi si arriva in breve al rifugio Auronzo.
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