TOMAS MILIAN

 


Cutono, Cuba, 03/03/1932


Tomas Quintin Rodriguez nasce il 3 marzo 1932 (la data non è assolutamente certa, almeno per me, avendone incontrate di molto differenti) a Cotono, nella splendida Cuba. Figlio di cattolici borghesi (il padre è generale dell’esercito, fin da bambino frequenta le scuole Salesiane), il giovane Tomas lascia l’isola nel 1955, destinazione Miami, con il sogno nel cassetto di diventare attore. Si iscrive all’Università dell’Accademia Teatrale della Florida, dove le sue doti naturali vengono subito notate dai responsabili, che contattano entusiasti Lee Strasberg, allora direttore del mitico Actor’s Studio fondato da Elia Kazan, per organizzare il suo trasferimento a New York. Questi corsi di recitazione affinano le sue doti, tanto da permettergli di essere ingaggiato a Broadway in alcune produzioni minori, lavori che fanno comunque notare il giovane cubano ai responsabili della NBC, alla ricerca di facce nuove per una serie televisiva, "Decoy". E’ il suo trampolino di lancio. Tomas Milian (il nome d’arte scelto) arriva in Italia nel 1958, invitato dall’allora direttore del festival di Spoleto, Giancarlo Menotti, per recitare in un lavoro del giovane regista teatrale Franco Zeffirelli, "Il poeta e la musa". Dal teatro al cinema il passo è breve: nello stesso anno c’è l’esordio nel film di Mario Bolognini, "La notte brava", quindi il contratto firmato con la Vides di Franco Cristaldi. In questo periodo il cinema che si rivolge a Tomas Milian è solo quello d’autore, così egli lavora con Lattuada, Pasolini, Zurlini, Visconti, Bertolucci, tanto per citare qualcuno; le sue grandi qualità gli permettono di vincere il premio come miglior attore al Festival di Mar de la Plata (grazie all’interpretazione di Michele Ardengo nel bel film "Gli indifferenti" [di Francesco Maselli], uno spietato ritratto dell’alta borghesia romana degli anni ’20) o di far parte del cast internazionale della superproduzione americana sulla vita di Michelangelo ("Il tormento e l’estasi"). Tomas è ormai un grande attore, ma ancora poco conosciuto dal grande pubblico, quello che da lì a poco lo farà diventare una superstar. Nel 1964 Sergio Leone gira "Per un pugno di dollari", destinato forse ad essere l'ultimo western di coproduzione italo-spagnola, senza sapere che lo spaghetti western, come viene da allora chiamato in ogni parte del mondo il western all’italiana, diventerà per merito suo il genere degli anni ’60 preferito in Italia e non solo. Attori come Clint Eastwood, Giuliano Gemma, Lee Van Cleef, Franco Nero, Peter Lee Lawrence, Richard Harrison diventano immediatamente divi mondiali grazie agli "spaghetti", genere di conquista anche per il nostro Tomas. Se il suo esordio nel genere è con il discreto "Il Bounty Killer", dello spagnolo Eugenio Martin, pellicola in cui Tomas interpreta la sua prima parte da cattivo, il film che lo consacra alla popolarità nazionale è il violentissimo cult-movie di Giulio Questi, "Se sei vivo spara", conosciuto anche come "Oro Hondo", (film che meriterebbe un discorso più approfondito), anche se poi diventerà il numero uno in assoluto con la celebre trilogia di Sergio Sollima ("La Resa dei Conti", "Faccia a Faccia" e "Corri, uomo, corri"), grazie alla quale Tomas Milian incontra il successo di massa. Il personaggio di Cuchillo, peone rivoluzionario un po’ sfigato ma eroico, ne fa un divo mondiale, soprattutto in Sud America, dove nessuno dei dittatori al potere si accorge delle connotazioni socio-politiche date dagli autori italiani in un periodo di contestazione, siamo negli anni dal 1966 al 1968, così forte. Oltre ai titoli citati, sono da ricordare i tre film girati con Sergio Corbucci, uno dei maestri consacrati dello spaghetti western ("Vamos a matar, companeros", "Il bianco, il giallo, il nero" e "La banda J. & S. - Cronaca criminale del Far West"), la mini serie di Provvidenza (in cui Tomas s'inventa il personaggio omonimo, un contabile con tanto di ombrello e bombetta) e "I quattro dell'apocalisse" dell'indimenticato Lucio Fulci (con il quale lavorerà ancora in "Beatrice Cenci" e "Non si sevizia un paperino"). Siamo ormai nei primi anni '70 ed al progressivo allontanamento del pubblico dal western fa da contralto l'imperiosa crescita di popolarità del filone poliziesco (poliziottesco, come qualche critico buontempone dell'epoca rinomina con spregio). Il primo ruolo poliziesco che Tomas è chiamato ad interpretare è quello dell'ispettore Tomas Ravelli, nel buon "Squadra volante" di Stelvio Massi, seguito a breve distanza dall'assassino psicopatico di "Milano odia: la Polizia non può sparare", primo di sei film diretti da Umberto Lenzi (entrambi sono sotto contratto con Luciano Martino). In rapida successione, la coppia Lenzi Milian mette la firma in "Il giustiziere sfida la città", "Roma a mano armata", "Il trucido e lo sbirro", "La banda del gobbo", "Il cinico, l'infame, il violento", film dove Tomas è quasi sempre il cattivo contro i (più o meno) buoni poliziotti, interpretati da altre icone del cinema italiano di genere, come Maurizio Merli, Luc Merenda o Claudio Cassinelli. Con il personaggio del gobbo, poi, Tomas ha gettato le basi per quello che lo consacrerà, agli occhi della gente, come l'attore simbolo degli anni '70 e '80, monnezza, personaggio per il quale si ispira molto alla sua mitica controfigura Quinto, scaricatore dei mercati generali, dal linguaggio scurrile e dai modi istrionici. L'ispettore Nico Girardi, alias Monnezza, ex ladruncolo assunto in polizia, fa la sua comparsa al cinema nel 1976 con "Squadra antiscippo" di Bruno Corbucci, un successo clamoroso che impone subito un seguito, "Squadra antifurto" (nel quale compare Bombolo, qui ancora non è Venticello), ai quali si aggiungono nell'arco di 3 anni "Squadra antitruffa" (il co-protagonista è niente di meno che David Hemmings), "Squadra antimafia" e "Squadra antigangsters"; quando finiscono le squadre, iniziano i delitti, a partire da "Assassinio sul Tevere", passando per "Delitto a Porta Romana", "Delitto al ristorante cinese", "Delitto sull'autostrada", "Delitto in Formula 1" e "Delitto al Blue Gay", tutti film di grande successo commerciale, che però alla fine stancano Milian, convinto che per il ruolo di Monnezza non abbia più l'età, tanto meno gli stimoli. Il doloroso abbandono di questo personaggio (per il quale Tomas ottiene importanti riconoscimenti, come il premio Antonio De Curtis per la commedia) caratterizzato dal linguaggio più scurrile (ma forse anche il più vero, almeno a Roma) e dalle incredibili gesticolazioni e mimiche facciali è forse la perdita più pesante per tutto il cinema di genere italiano, anche perché, verso la metà degli anni '80, in risposta alla mancanza di lavori interessanti, Tomas Milian fa ritorno in America, dove si inventa caratterista di tutto riguardo, lavorando a fianco di attori come Morgan Freeman, Harrison Ford e Anthony Hopkins, diretto da registi del calibro di Spielberg e Stone. Prima però fa in tempo a lavorare ancora con Bernardo Bertolucci (che lo vuole nel suo "La luna", del 1979) e con Michelangelo Antonioni ("Identificazione di una donna", del 1982, dove si fa fatica a riconoscere, nel quasi calvo attore protagonista, lo stesso Monnezza). La carriera di Tomas Milian, lungi dall'essere conclusa, si apre e si chiude (?) a New York, con un andamento circolare (é di questi tempi la sua straordinaria partecipazione a "Traffic", nela parte del generale Salazar, di Steven Soderbergh, film candidato all'Oscar), ma a me piace pensare al centro di questa quarantennale carriera, a quei "li mortacci tua" che fecero tremare i teatri di posa di Cinecittà (e l'Italia più falsa e puritana). L'attore più vero, sicuramente il più bravo, del cinema di genere italiano, Tomas Milian, il camaleonte cubano.

n.b. una galleria di immagini dedicate al più straordinario attore mai giunto in terra d'Italia, poteva mancare?

TOMAS MILIAN GALLERY

1958  Decoy  (TV serie)

1959  La notte brava

1960  I delfini

1960  Il bell’Antonio

1961  Giorno per giorno disperatamente

1961  Laura nuda

1961  Boccaccio ’70

1961  Un giorno da leoni

1961  L’imprevisto

1962  Il disordine

1962  Il giorno più corto

1962  La banda Casaroli

1962  L’attico

1963  Mare matto

1963  Rogopag - Laviamoci il cervello

1964  Gli indifferenti

1964  L’uomo  (TV)

1964  Io uccido, tu uccidi

1964  I soldi

1964  Madamigella di Maupin

1964  Il tormento e l’estasi

1966  Le soldatesse

1966  The bounty killer

1966  Se sei vivo, spara!

1967  La resa dei conti

1967  Faccia a faccia

1968  Corri uomo corri

1968  La lunga notte di Tombstone

1968  Sentenza di morte

1968  Banditi a Milano

1969  Beatrice Cenci

1969  Dove vai tutta nuda?

1969  Ruba al prossimo tuo

1969  O’ Cangaceiro

1969  I cannibali

1970  L’amore coniugale

1970  Vamos a matar companeros

1971  La vittima designata

1971  Fuga da Hollywood

1972  Un uomo dalla pelle dura

1972  A volte la vita è molto dura, vero Provvidenza?

1972  La banda J. & S. - Cronaca criminale del Far West

1973  Ci risiamo, vero Provvidenza?

1973  I consigliori

1973  Non si sevizia un paperino

1974  Squadra volante

1974  Milano odia: la Polizia non può sparare

1974  Il bianco, il giallo, il nero

1975  I quattro dell’Apocalisse

1974  La Polizia accusa: il servizio segreto uccide

1975  Il giustiziere sfida la città

1975  Una donna da uccidere

1975  40 gradi all’ombra del lenzuolo

1976  Liberi armati pericolosi

1976  Roma a mano armata

1976  Squadra antiscippo

1976  Squadra antifurto

1976  Il trucido e lo sbirro

1976  Pazzi borghesi  

1977  Il cinico, l’infame, il violento

1977  La banda del trucido

1977  La banda del gobbo

1977  Messalina, Messalina!

1977  Squadra antitruffa

1978  Il figlio dello sceicco

1978  Squadra antimafia

1979  Squadra antigangsters

1979  Assassinio sul Tevere

1979  La luna

1979  Rebus per un assassinio

1980  Il lupo e l’agnello

1980  Delitto a Porta Romana

1980  Nijinsky

1981  Mano lesta

1981  Uno contro l’altro...praticamente amici

1981  Delitto al ristorante cinese

1982  Cane e gatto

1982  Identificazione di una donna

1982  Monsignore

1982  Delitto sull’autostrada

1983  Delitto in Formula Uno

1983  Il diavolo e l’acquasanta

1984  Delitto al Blue Gay

1985  King David

1986  Salomè

1987  Luci lontane

1988  Una casa a Roma  (TV)

1988  Oltre ogni limite

1989  Agente Speciale Kiki Camarena - Sfida ai Narcos  ( TV )

1989  Gioco al massacro

1989  Revenge

1989  Cat chaser

1990  Havana

1990  Voglia di vivere  (TV)

1990  Money

1991  JFK - un caso ancora aperto

1992  Marylin e Bobby : l’ultimo mistero  (TV)

1992  Nails - Un poliziotto scomodo (TV)

1992  Frannie’s turn  (TV serie)

1993  Matrimonio d’amore  (TV)

1993  Marilyn and Bobby: her final affair  (TV)

1994  Il fuoco della resistenza

1994  The cowboy way

1997  Fools rush in

1997  Oz  (TV serie)

1997  Amistad

2000  The yards

2000  Traffic