PAMELA TIFFIN


     

Oklahoma City, USA, 13/10/1942


 

1961  Summer and smoke

1961  One, two, three

1962  Alla fiera per un marito

1963  Come fly with me

1963  The fugitive  (TV )

1964  The pleasure seekers

1964  The lively set

1964  For those who think young

1965  Oggi, domani, dopodomani

1965  The Allelujah trial

1966  Harper

1966  Delitto quasi perfetto

1968  Straziami ma di baci saziami

1968  I protagonisti

1969  Viva Max

1969  L’arcangelo

1971  Il vichingo venuto dal sud

1971  Giornata nera per l’ariete

1971  Cose di Cosa Nostra

1971  E se per caso una mattina...

1972  Deaf Smith & Johnny Ears

1972  Brigitte, Laura, Ursula,... le chiamo tutte anima mia 

1973  Amore mio, uccidimi

1973  La signora è stata violentata

 


Pamela Tiffin Wonso nasce ad Oklahoma City il 13 ottobre 1942; figlia di un architetto, Pamela decide di seguire le orme paterne, già a tredici anni è impegnata a guadagnare i soldi necessari per l'iscrizione al college, facendo la modella e posando per rivistelle locali fino a quando, siamo nel 1960, riesce ad iscriversi al Hunter College di New York. Studia e lavora, la giovane Pamela, diventa una delle modelle più ricercate in città, posa addirittura per la copertina di Vogue, arrivando a guadagnare cifre che le fanno abbandonare il college. Nel 1961, in viaggio con alcuni amici a Los Angeles, conosce il noto produttore Hal Wallis (al suo attivo film come Casablanca) che, apprezzando immediatamente la sua disarmante bellezza, la sottopone al provino di rito (dall'esito però scontato) per il suo prossimo film, "Summer and smoke": la carriera cinematografica di Pamela Tiffin inizia così. Nel corso dello stesso anno Pamela ha ancora la possibilità di lavorare con il grandissimo Billy Wilder ("One, two, three", forse la sua migliore interpretazione, per la quale riceve due nominations al Golden Globe, come migliore attrice non protagonista e come esordiente dell'anno), prima di virare decisamente verso un cinema minore, giovanile, quello che gli americani chiamano Drive-in, cinema che la trasforma in una star per i teenager di tutta America. Nel 1966 prova l'ebbrezza del debutto teatrale, è infatti a Broadway con "Dinner at eight" (per il quale vince il Theatre World's Award come esordiente dell'anno), non c'è programma televisivo che non la veda ospite, contesa da tutte la TV nazionali, lavora a fianco di Paul Newman ("Harper") e Burt Lancaster ("The Hallelujah Trial"), finché, durante una vacanza in Italia, si innamora di Roma e decide di trasferirsi qui, rinunciando a tutti i contratti già firmati ed al matrimonio (suo marito è l'editore di Esquire, Clay Felker). Il cinema italiano, sempre alla ricerca di bellezze esotiche, non tarda ad accorgersi della splendida brunetta di Oklahoma City che, da questo momento in poi, apparirà sempre bionda (si sa, gli italiani preferiscono le bionde...); il suo debutto in una pellicola nostrana è datato 1966, "Un delitto quasi perfetto" di Mario Camerini, con Philippe Leroy, poi la parte che la consegna alla storia del cinema italiano, quella Marisa Di Giovanni contesa tra Manfredi e Tognazzi nel grandissimo film di Dino Risi, "Straziami ma di baci saziami": Pamela è una star anche in Italia. Un breve ritorno negli States per girare "Viva Max", vivace commedia western con, tra gli altri, Peter Ustinov, ma ormai il suo cuore è a Roma, motivo per il quale divorzia dal marito, nel 1969. Lavora con Lando Buzzanca ("L'arcangelo" e "Il vichingo venuto dal sud", commedie di grande successo di pubblico), con Franco Nero (nel bellissimo giallo "Giornata nera per l'ariete"), interpreta anche altri film minori, fino a quando conosce Edmondo Danon, figlio del noto produttore Marcello, che la sposa e la rende madre di due figlie, Echo ed Aurora (che, per notizia, hanno fatto il loro esordio sul grande schermo nel 1999, "Black & white"). La carriera cinematografica di Pamela Tiffin termina qui, nel 1974, a soli 32 anni e con moltissimo ancora da regalare ai suoi appassionati fans. Il ritorno in America con la sua nuova famiglia e poi solo un'apparizione in TV, nel 1982, nello show tributo a Billy Wilder. Ma la Pamela Tiffin - Marisa Di Giovanni resterà per sempre nell'immaginario collettivo degli italiani ed ogni volta che su qualche televisione passerà questo capolavoro, beh, sarà come la prima volta. 

                              

    

                                 

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