MARISA MELL

(v.n. Marlise Moitzi)

Vienna, Austria, 25/02/1939

    Vienna, Austria, 16/05/1992

Marisa Mell nasce Marlies Moitzi a Graz, nella splendida Stiria, il 25 febbraio 1939, frequenta i corsi di recitazione tenuti da Max Reinhardt, debutta a teatro interpretando numerose commedie, dopo l'esordio un po' casuale nel cinema, avvenuto giovanissima (siamo nel 1954) con una insignificante parte in "Wenn du noch ein mutter hast". Il cinema austriaco inizia ad accorgersi della bellissima Marisa verso la fine degli anni '50, quando le parti si fanno più significative, tanto da ottenere i primi contratti all'estero, con "French dressing" (di Ken Russel) e "50.000 sterline per tradire" (di Basil Daerden). Nel 1965 Monicelli la chiama per interpretare Thelma nel suo "Casanova '70", film dove recita a fianco di Marcello Mastroianni, Virna Lisi e Enrico Maria Salerno, il primo cartellone italiano sul quale compare il suo nome. La carriera italiana di Marisa Mell è ormai lanciata, il cinema di genere si accorge quasi subito di questa splendida ragazza con gli occhi verdi, alta e formosa quanto basta per scatenare i desideri erotici del pubblico maschile italiano; Marisa gira commedie, western e film di spionaggio ma quando Mario Bava la sceglie per interpretare il ruolo di Eva Kant in Diabolik (qualcuno sussurra che De Laurentiis abbia offerto al maestro addirittura Catherine Deneuve, ottenendo in cambio un secco rifiuto), è allora che si consegna alla storia. Nel 1969 Lucio Fulci cerca un'attrice in grado di interpretare un doppio ruolo per il suo giallo-thriller "Una sull'altra" e la scelta non può che cadere sulla bella Marisa, che da quel momento si vedrà offrire numerosissimi copioni con doppie parti, quasi sempre in versione mora e bionda (fra tutti il thriller italo - spagnolo "Dopodiché uccide il maschio e lo divora" di Josè Antonio Nieves Conde). Qualche incursione nel genere poliziesco, ancora thriller e western, prima della partecipazione al film pluricandidato candidato all'Oscar "Mahogany", polpettone americano di Berry Gordy. Ma l'America per Marisa Mell si chiama Italia ed infatti, dopo questa deludente esperienza, l'attrice torna, richiamata da produttori e registi, principalmente per interpretare commedie (da vedere la parte della femminista castratrice in "Bella, ricca ,lieve difetto fisico, cerca anima gemella" di Nando Cicero), anche se ben presto la sua carriera deve ripiegare verso il genere sexy, siamo a metà degli anni '70, l'unico che garantisca ancora incassi elevati. Marisa investe i suoi risparmi in un'erboristeria al centro di Roma, dirada le sua apparizioni pubbliche e lavorative, torna a girare per le televisioni di lingua tedesca alcuni film, finché Aristide Massaccesi, alias Joe D'Amato, la richiede a gran voce per il suo "Ator l'invincibile", ultimo film di rilievo interpretato dall'ancora bella attrice austriaca. Ormai, siamo nel 1990, la sua vita è minata da un terribile cancro che le assale la gola, il tentativo disperato di curarsi in Austria non ottiene alcun risultato: il 15 maggio del 1992 una delle più belle attrici del cinema di genere italiano lascia questa vita terrena, per il suo eterno riposo, a soli 53 anni. Ma il suo splendido volto, incorniciato da una lunga cascata di capelli biondi, nella più sensuale Eva Kant che il cinema ci potesse regalare, beh, difficilmente potrà mai essere dimenticato.

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