I TRE VOLTI DELLA PAURA

   

1963

 

 

Interpreti principali: Boris Karloff, Susy Andersson, Marc Damon, Michèle Mercier, Glauco Onorato, Milly Monti, Jacqueline Perrieux

Trama: film ad episodi. "I Wurdalak": un giovane viaggiatore russo trova riparo da una tormenta di neve in una locanda, i cui occupanti sono però tutti vampiri, dei Wurdalak appunto; "La goccia d'acqua": una incauta infermiera ha la pessima idea di      rubare un anello alla medium che accudiva, appena questa muore; "Il telefono": una donna camuffando la voce, perseguita l'amica al telefono, minacciandola di morte. La realtà sarà ben diversa. 

Note: liberamente ispirato ad alcuni racconti di Cechov e di Tolstoj. In questo altro capolavoro dell'orrore, Bava ha la possibilità di incontrare il leggendario Boris Karloff, attore inglese, il "mostro" più famoso del cinema, insieme a Bela Lugosi, il quale descriverà con parole entusiastiche questa sua trasferta romana. I distributori americani del film, temendo gli strali della terribile censura statunitense, chiesero al maestro di addolcire il finale e Bava li accontentò, a modo suo. Nell'ultima scena si vede Gorka (Boris Karloff) correre con il suo veloce destriero, ripreso in campo stretto, il vento tra i capelli, un bel monologo sul senso della paura, poi il cavallo rallenta, il vento non scuote più i capelli, la camera scende lentamente fino ad inquadrare il trucco del cavallo finto, con tutti i tecnici che smontano il set, liberandolo da cavi ed arnesi vari. Uno sberleffo geniale, che però costo all'anziano attore una lunga malattia: quando morirà, pochi anni dopo, Bava si maledisse per queste riprese, ritenendo se stesso in parte responsabile della sua morte.

AKA

Black Christmas (1963)
Black Sabbath (1964) 
The Three Faces of Fear (1963)
The Three Faces of Terror (1963)
Les Trois visages de la peur (1963) 

 

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