Interpreti
principali: William Berger, Ira Furstenberg,
Edwige Fenech, Howard Ross (Renato Rossini), Helene Ronee, Edy Galleani, Teodoro Corrà
Trama: una villa su un isola meravigliosa, di proprietà
di un noto industriale,
ospita il giovane inventore (?) di una
rivoluzionaria formula chimica, ed un gruppo
eterogeneo di industriali, apparentemente coalizzati
per ottenere l'invenzione. Dal momento che egli sembra assolutamente non disposto a cedere il
brevetto, le lotte interne per accaparrarsene i diritti scatenano una serie
impressionante di omicidi. Il colpo di
scena finale è geniale.
Note: "Mi fecero firmare il contratto il sabato ed iniziammo
a girare il
lunedì": in questa dichiarazione di Bava c'è la sintesi del
film, bizzarro e pasticciato, anche se
non privo di fascino. Un film strano, a cominciare dal titolo, che non si identifica
affatto con la storia e che sembra essere stato scelto per una certa somiglianza
con i titoli dei primi gialli, seguiti il successo de
"L'uccello dalle piume di cristallo", primo film di Dario
Argento. Tuttavia
un film che non si può non amare, per come è fotografato, per la
strana ambientazione assolutamente claustrofobica (la villa, grande e bella, ma sempre rinchiusa tra le pareti e circondata
dal mare), per
la colonna sonora, firmata dal maestro Piero Umiliani ed integrata da un paio di
canzoni del gruppo progressive napoletano Il Balletto di Bronzo, tra le quali
la mitica
"Neve calda".