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ARISTIDE MASSACCESI

FILMOGRAFIA

Un bounty killer a Trinità

Canterbury n.2

Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti impenitenti

Fra Tazio da Velletri

Le gladiatrici

Eroi all'inferno

La morte ha sorriso all'assassino

Novelle licenziose di vergini vogliose

Pugni, pirati e karatè

Giubbe rosse

Emanuelle e Françoise: le sorelline

Voto di castità

Emanuelle nera: Orient reportage

Eva nera

Emanuelle in America

Emanuelle: perchè violenza alle donne?

Emanuelle e gli ultimi cannibali

Il ginecologo della mutua

Papaya dei Caraibi

La via della prostituzione

Duri a morire

Immagini da un convento

Buio Omega

Antropophagus

Rosso sangue

Ator l'invincibile

Caligola, la storia mai raccontata

Endgame - Bronx lotta finale

L'alcova

Il piacere

Lussuria

Voglia di guardare

Delizia

La monaca del peccato

Eleven days, eleven nights

Top model

Malefiche presenze

Dirty love

Wakan

Il colore dell'amore

Afternoon

Blu Angel Cafè

La signora di Wall Street

Il fiore della passione

Ritorno dalla morte

 

Aristide Massaccesi nasce a Roma il 15 dicembre 1936. Appassionato di cinema fin dalla tenera età, entra a Cinecittà assistendo il padre di Bava alla realizzazione dei titoli, diventa assistente operatore, poi operatore alla macchina, fotografa circa 80 titoli (i primi sono per le regie di Mario Bava, che prende subito in simpatia questo ragazzotto innamorato del cinema), prima di dedicarsi finalmente alla regia, debuttando nel 1972 con il western "Un bounty killer a Trinità". Il vero debutto alla regia avviene in precedenza, realizzando quel "Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti", firmato come Romano Gastaldi, editato però successivamente. Passa per tutti i generi del cinema italiano, firmando forse il suo capolavoro nel 1979, quel "Buio Omega" da molti considerato il thriller più splatter mai girato, film che ha moltissimi appassionati nel mondo. Assunto lo pseudonimo che lo ha reso celebre nel mondo, Joe D'Amato, vira decisamente verso la pornografia, firmando un numero incalcolabile di pellicole (titoli come "Stretta e bagnata" o "Super climax" parlano da soli!) e in ogni parte del pianeta, intervallandoli con pochissimi film "normali", come ad esempio "Antropophagus" o "Ator l'invincibile"; prima, però, dopo l'enorme successo raccolto nel mondo da Adalberto Albertini, con "Emanuelle Nera 1 e 2", Aristide Massacesi alias Joe D'Amato, sfruttando abilmente il momento e la splendida Laura Gemser, confeziona alcuni film, allungando la serie dei film a lei dedicati, ottenendo anche un discreto successo commerciale. Il tentativo di rientrare nel giro normale, una splendida intervista per Tele+ di qualche anno fa, dalla quale emergeva un uomo fiero e molto innamorato del suo lavoro, l'uscita in edicola di gran parte dei suoi lavori, prima dell'improvvisa morte, avvenuta a Roma il 25 gennaio 1999, con la notizia incredibilmente annunciata dai telegiornali nazionali, forse in debito di riconoscenza con il cinema italiano, dopo la morte "dimenticata" di Fulci. La filmografia del regista sicuramente più prolifico d'Italia è incompleta, perché ho preferito non avventurarmi nei generi hard e porno, se non per i titoli più noti, dal momento che tra montaggi e riedizioni, pseudonimi vari e produzioni esotiche, sarebbe stato veramente difficile. Lunga vita all'hard ed al porno, lunga vita al suo re.