La gazzetta della Stanza

Periodico della squadra U.I.S.P.  La Stanza     anno V  Numero 3                                         12 Maggio 2004

 

STRAPOTERE IMMA

Cinque gol  alla Poderosa e primato a punteggio pieno. Grande Bruno ben assistito da Panca.   

E' presto parlare di classifiche, finali, statistiche etc. ma quella vista lunedì è sicuramente una squadra destinata a far parlare di se. In sole due giornate gli amaranto hanno messo a segno dieci reti portando alla realizzazione 4 dei 7 giocatori della rosa. Il team di mister Cecconi, assente nell'occasione, ha trovato l'assetto giusto e difficilmente gli avversari trovano i varchi giusti per presentarsi dalle parti del portiere. Stefanino e Sifanno rappresentano un muro pressoché insormontabile, l'intelligente Panca si muove dietro gli attaccanti e Francesco Massa e Bruno, autore quest'ultimo di una gara strepitosa, fanno il resto.  Non dimentichiamoci che tra le fila di Imma deve fare ancora il suo esordio Marcone Minardi, impegnato in questo mese di maggio con la rappresentativa volontari Misericordia insieme a Pissu Maurini. Gli arancioni di mister Ferro invece denunciano l'assenza di Pandoro e hanno ragione a lamentarla in quanto l'asso di via Piemonte costituisce un grosso peso all'interno della propria squadra. In attacco latita, per ora, Rocco, ben lontano dal Rocco dell'ultima edizione e Massa Maurizio che non essendo una prima punta non rende al massimo se non trova gli spazi giusti .                        

1° MINUTO

Fiume = Beppe, sono in forma splendida.

51° MINUTO

Beppe = Enrico, puoi ripetere?

Antonio = A noi ci mancava Massimo Pagliai

 

 Clamorosa stecca per Gennarino

Non è una novità che le grandi squadre stecchino al primo appuntamento di una grande competizione. (vedi Italia al mundial di Spagna) e quindi non c'é motivo di disperarsi per così poco e a così poco tempo dall'inizio del torneo. Certo Gennarino non si aspettava di partire in modo così infelice ma la palla é rotonda e Mimmo anche. Nel primo tempo i verdi, partono bene e mettono sovente in difficoltà la retroguardia dei canarini di mister Mango. In più di un'occasione sfiorano la marcatura che solo il palo in due circostanze e il migliore in campo, Fornaciari, riescono a negargli. Su una di queste azioni, la palla che per l'ennesima volta finiva sui legni difesi da Massimo, rientrava in campo e dava il là al contropiede di Giannino che realizzava la rete che poi avrebbe costituito il viatico per la goleada finale. Il primo tempo si chiude con i gialli in vantaggio per due reti a zero grazie aglii unici due tiri fatti verso la porta di gattone Morandi. La ripresa non offre alla platea presente quello spettacolo che ci si attende in queste occasioni, anzi, Gennarino accusa il colpo e non entra in partita, mettendo nelle condizioni ideali gli avversari di realizzare a valanga. Il 5 a zero finale forse costituisce un passivo esagerato per Vezzosi & C. ma la sconfitta é sicuramente meritata.     

FAVATI IS BACK !!!

Il Punto e Virgola di Favati di Bientina

Pur nella convinzione che nessuno dei lettori della "Gazzetta della Stanza" si sia strappato le vesti nel rendersi conto che nel primo numero della edizione di quest'anno del nostro amato settimanale sportivo mancava la mia rubrica, torno ancora una volta ad "esternare" le mie impressioni sul torneo di calcetto, ormai giunto alla sesta edizione. Anche quest'anno conto di annoiarvi, stimolarvi, farvi incavolare o magari divertire con le mie bischerate sparse su tutto quanto succede sul campo del Pozzale. E, in ogni caso, a chi non piacciono le mie considerazioni basta un clic.

Il punto

I° giornata di andata.

Impegni personali mi hanno impedito di stendere la cronaca della I° giornata. Da rilevare la netta vittoria di Immacolata che, un po' snobbata dai bookmakers che non la davano fra le favorite, ha subito fatto vedere di essere assai competitiva; ne ha fatto le spese Giannino, che invece godeva di maggiori favori nei pronostici. Assai equilibrata invece, come da tradizione, la gara di apertura fra La Poderosa e Ubbarone, conclusasi con un pareggio con due soli goal. E' comunque apparso evidente come tutte le squadre abbiano ancora bisogno di riprendere confidenza con il calcio a cinque.

II° giornata di andata.

Giannino / Gennarino. La seconda giornata ha visto il debutto di Gennarino, da molti pronosticata come la favorita per la vittoria finale. La squadra dei verdi era opposta ai gialli di Giannino, reduci dalla sonora sconfitta della settimana precedente. Ebbene la squadra di mister Ciccio Mango, quest'anno nella duplice veste di allenatore-giocatore, ha fatto tesoro degli errori commessi nella gara precedente, adottando una tattica più giudiziosa ed ordinata che meglio si addice alle caratteristiche dei propri atleti. I gialli hanno schierato una squadra ben coperta, con Giorgio ed il Presidente a presidiare la porta difesa da Massimo Fornaciari, Enrichetto "Miccoli" Zavaglini e Ciccio Mango a svariare fra difesa ed attacco, Francesco Mazzei a dare ordine in mezzo e Mimmo "Dabrao" ad impegnare da solo la difesa avversaria. Gennarino ha invece pagato dazio all'inesperienza da prima gara, mostrando subito le ottime doti dei propri giocatori, ma senza riuscire a legarle in un assieme di squadra. Beppe, Marco e Severino hanno fatto vedere di essere tecnicamente molto ben dotati, ma hanno spesso giocato egoisticamente, costringendo "Saracinesca" Massimo ad interventi per lui di ordinaria amministrazione. Ma è soprattutto nella fase difensiva che i verdi hanno manifestato i maggiori problemi, mostrando spesso difficoltà nel riuscire a proteggere adeguatamente "Gatto" Morandi. Così, dopo una prima parte equilibrata, Giannino è passata in vantaggio con una doppietta del bomber lucano-carioca e da lì in avanti ha condotto la gara senza particolari patemi ed anzi incrementando il numero dei goals fino ad arrivare al 5 a 0 finale. I più. Dabraio. Il re della bulletta, dopo i guai fisici della settimana precedente che gli avevano di fatto impedito di giocare, ha di nuovo fatto capire ai vari Pancanti, Carriero, Lucarelli etc. che nella lotta per il titolo di capocannoniere lui "ci sarà".  - Carli: pur essendo uno dei meno allenati, lotta con grinta fino alla fine e sembra uno dei più lucidi dei suoi. Fornisce anche due-tre buoni assist, mal sfruttati dai compagni. I meno. Locci F.: svolge diligentemente la fase difensiva, ma quasi mai si propone quando c'è da "offendere". Carriero-Tozzi-Donadio: da un trio di attaccanti così si attendono faville e quello zero nelle reti segnate risalta ancor di più..

Poderosa / Immacolata. Nella seconda gara si affrontano i capoclassifica di Immacolata e l'esperta squadra diretta da "Centofanti" Ferro Adorni, in casacca arancio. I rossi ripropongono la tattica che ha consentito loro di vincere al debutto: difesa ben chiusa, con Sifanno roccioso baluardo centrale e Francesco Massa e Bruno Catalano a pungere in avanti. Tutti gli altri, Alberto compreso, a cantare e portare la croce. Dall'altra parte si fa sentire l'assenza del metronomo Pandoro, costretto alla tribuna: Rocco è per lo più impiegato in fase difensiva e Maurizio Massa, spesso solo in avanti, non riesce a rendersi pericoloso. Dopo una prima fase di studio e di equilibrio la squadra di Pancanti & C. inizia a prendere il sopravvento. La difesa degli arancioni regge l'urto solo fino alla metà del primo tempo, quando Immacolata prende decisamente il sopravvento, infilando in pochi minuti per ben tre volte Tommy Razzauti. All'inizio della ripresa, sul 4 a 0, La Poderosa ha una reazione di orgoglio e riesce a segnare due volte, portando un po' di apprensione nelle fila avversarie. Ma è solo un fuoco di paglia: il quinto goal dei rossi spegne ogni ardore e la gara si trascina abbastanza stancamente verso il finale, senza altre segnature. Immacolata si propone dunque come leader del torneo, con una squadra ben attrezzata tecnicamente ed anche assai grintosa. Il duo Gae-Cecco (ieri peraltro assente) garantisce sostanza dietro, Stefanino ed Alberto uniscono qualità a quantità e davanti Bruno "Garrincha" Catalano e Francesco Massa, pur un po' individualisti, costituiscono un pericolo costante per le difese avversarie. Da rivedere gli arancioni, cui certo non fa difetto la qualità, ma che per il momento sembrano avere difficoltà a sfruttare a pieno i "tesori" di cui dispone. I più. Catalano: il "Garrincha" del Valdarno si è presentato a questa edizione del torneo in grande spolvero, tonico fisicamente e molto grintoso. Le doti tecniche sono a tutti note e dunque si propone come uno dei protagonisti nella squadra leader. - Ciani: Paolone offre il solito contributo in difesa e si propone spesso anche in avanti, mostrandosi come il più pericoloso dei suoi. I meno. Francesco Massa: dopo l'ottima prova della settimana precedente, non riesce a ripetersi sugli stessi livelli. Tende spesso a giocare da solo. - Maurizio Massa: viene quasi sempre lasciato solo al suo destino, ma anche lui non fa molto per impensierire il portiere avversario, tentando spesso giocate spettacolari, ma poco efficaci.

La classifica.

E' ovviamente assai prematuro esaminare la classifica: basta ricordare che i campioni uscenti persero entrambre le prime gare. Due sono però le considerazioni che appaiono con immediatezza: la prima è che Immacolata ha già proposto concretamente la propria candidatura per un posto in finale, sia per i risultati ottenuti che per il gioco mostrato. Il secondo dato che emerge è quello invece del sostanziale equilibrio che regna fra tutte le squadre: credo che quest'anno sarà molto importante, per poter prevalere, la capacità di saper gestire al meglio le proprie risorse, visto che dal punto di vista tecnico non sembrano esserci compagini palesemente più forti delle altre.

La virgola.

L'edizione di quest'anno, anche se sembrava che nell'attesa vi fosse minor entusiasmo che in passato, sembra invece essere partita con i migliori auspici.

Tutte le gare sono iniziate puntualmente agli orari previsti ed ogni squadra si è presentata con almeno sei giocatori disponibili. Le partite si sono svolte in modo sereno, senza battibecchi fra giocatori, nè proteste nei confronti degli arbitri che si sono alternati alla direzione di gara.

C'è stata anche una buona partecipazione di pubblico, sia da parte degli atleti in turno di riposo, sia da parte di semplici tifosi.

L'unica assenza che tutti hanno notato è stata quella della ns. critica sportiva per eccellenza, Sig.ra Katiuscia Giacinti, alle prese con impegni di lavoro, che speriamo di avere con noi nelle prossime settimane.

Alcune considerazioni emerse dall'esame delle prime gare: innanzitutto sono felice di constatare come ormai tutti abbiano capito che Enrichetto Zavaglini è l'unico davvero degno di portare sulle spalle il glorioso numero 10 che fu di Alessandro Milani: caro Alberto rassegnati ed accontentati del numero 11.

La stessa unità di intenti la si ravvisa nella speranza dell'imminente arrivo di un anticiclone delle Azzorre stile estate 2003, con le conseguenti temperature torride: potrebbe davvero essere il motivo che spinge Ferro "Centofanti" a mettere di nuovo piede, dopo anni di assenza, in un negozio di barbiere. In alternativa, se l'imprenditore di via Tripoli ritenesse l'investimento eccessivo, lo informiamo che Ciccio Mango ha messo a disposizione, gratuitamente, tutti i taglierba di cui dispone la Cooperativa Orizzonti

VITI, BULLONI, BRUGOLE, CACCIAVITI A STELLA E A TAGLIO, TENAGLIE.....DABRAO FERRAMENTA