La gazzetta della Stanza

Periodico della squadra U.I.S.P.  La Stanza     anno V  Numero 10                                         29 Giugno 2004

 

 FINALE GIANNINO GENNARINO

Massimo Pagliai e Giorgio trascinano le rispettive squadre in finale. Un ottimo Damiano non basta a Ubba.

Giannino approda meritatamente in finale grazie alla vittoria ottenuta ai danni di una Poderosa meno incisiva e determinata rispetto a quella vista 7 giorni prima. E' Giorgio a trainare i suoi verso la finale, il centrale fiorentino si inventa il primo eurogol e mette il sigillo sull'ultimo. Per lui é gia record di marcature, che diventano per il momento 9. I canarini che all'ultimo minuto recuperano Ciccio Mango, giocano con più calma rispetto alle ultime esibizioni e mostrano più pazienza nell'attendere le mosse avversarie; dopo il due a zero allentano leggermente la morsa e prima Pandoro con una bella punizione e poi Sani a completare un micidiale contropiede di Rocco, mettono il risultato in parità. Nella ripresa gli orange azzardano un po' troppo e l'esperienza dei gialli viene fuori alla distanza. In contropiede firmano la vittoria con Mimmo e il già citato Giorgio. A questo punto la sfida che attende la squadra di Mazzei contro Ubbarone servirà solo per prepararsi in attesa della finale che gli opporrà a Gennarino in quello che sarà il derby dell'anno.    

 

Massimo, i fenomeni

Un super Pagliai e uno strepitoso Morandi accompagnano in finale Gennarino. Bruno, gol a infrarossi.

E Gennarino raggiunse suo fratello in finale. A fine gara qualcuno ha detto: "Meno male che é finita così, altrimenti quel gol fantasma avrebbe rovinato il resto del torneo." Si, il gol fantasma, parte della gara si riconosce nel gol che Bruno, arbitro nell'occasione, si è letteralmente inventato a favore di Ubbarone. Sul risultato di 1 a zero per i verdi, una bomba da fuori area, scagliata dal solito Damiano, va a stamparsi con incredibile violenza contro la traversa della porta difesa da Gattone Morandi che può solo scorgere la sfera sfilare sul terreno di gioco dopo che questa ha verosimilmente picchiato sulla linea della stessa porta. Il direttore di gara, tra lo stupore generale, indica il cerchio di centrocampo, Ubba ringrazia e Genna si incazza... Inutili, come al solito, le proteste,  Ubba approfittando del nervosismo che aleggia tra le verdi maglie, compie il sorpasso grazie ad un'azione personale di Fiumone Alessandro. Damiano é un'autentica spina nel fianco della difesa gennarina ma Simone tiene duro e ne limita notevolmente gli spazi. Con il tempo la squadra di capitan Donadio cresce e Antonio, da grande mister quale è, carica la squadra e la dispone nel modo giusto. Massimo Pagliai cresce alla distanza e comincia a cariocare in mezzo al campo(suo il gol vittoria) mentre gattone, detto tonno, in quanto insuperabile, respinge qualsiasi attacco avversario opponendosi da campione alle bombe di Damiano e alle incursioni di Aurelio e company. Anche se di misura la vittoria é meritata così come é meritato l'accesso in finale, grazie a 5 vittorie consecutive.   

51° minuto

Romei = Ho disputato un torneo sotto tono

Severino = Non chiamiamo più il Tozzi

Bruno = L' ho vista dentro

Ferro = 

Ciccio = E anche questi li ho portati in finale

 

Il Punto e Virgola di Favati di Bientina

IV° GIORNATA DI RITORNO

Giannino vs. Gennarino: sarà questa la finale della sesta edizione del torneo. La quarta di ritorno ha emesso le definitive sentenze, stabilendo chi lotterà per la vittoria finale e chi invece dovrà "accontentarsi" di combattere per aggiudicarsi la Baron Cup. Vediamo nel dettaglio come sono andate le cose.

Il punto

La Poderosa / Giannino. I gialli di mister Mango si giocano il primo match ball contro La Poderosa, unica formazione cui la matematica nega la finale, ma non per questo rassegnata al ruolo di sparring partner. Gli orange infatti si presentano in campo belli carichi e con l'unica assenza di Fusi, comunque giustificato in quanto "sotto parto". Fra i gialli, dopo la fugace apparizione del turno precedente, è di nuovo assente Maurini. La gara non è particolarmente spettacolare, con Mazzei e compagni che, vista la posta in gioco, adottano una tattica accorta e gli arancioni che non riescono a pungere. Dopo una prima fase senza emozioni Giannino sembra prendere il sopravvento, con Mimmo che porta in vantaggio i suoi e Giorgio che raddoppia con un bellissimo tiro dalla distanza: ma Ferro & C. hanno una bella reazione e prima dell'intervallo riescono a riequilibrare le sorti del match con una punizione di Pandoro e con un contropiede finalizzato da Sani. I gialli hanno però il merito di non innervosirsi e continuano a tessere la loro tela anche nell'intervallo: attaccare si, ma con giudizio. I risultati non si fanno attendere: Mimmo porta di nuovo in vantaggio i suoi che poi difendono abbastanza agevolmente la propria porta. A pochi minuti dal fischio di chiusura arriva la svolta finale: "Saracinesca" Fornaciari impedisce a Rocco di trovare la rete del pareggio e sul ribaltamento di fronte Giorgio mette al sicuro il risultato con la propria doppietta personale. Giannino può dunque festeggiare l'ingresso in finale: onore agli arancioni che, pur registrando l'ennessima sconfitta, fanno come al solito soffrire gli avversari. I più. Sani. Il nostro infermiere, seppur menomato da un infortunio alla mano, gasato dalla presenza fra il pubblico della sua famiglia, si mostra in grande progresso e mette a segno anche un bel goal. - Giacinti. Grande prestazione del buon Giorgio: chiude ogni varco in difesa e mette a segno un'altra doppietta che ne fa uno dei migliori realizzatori del torneo, oltre che il cecchino della sua squadra. I meno.  Mascali. Stavolta il buon Rocco, spesso citato fra i migliori, non è sui suoi soliti livelli: in particolare fallisce l'ottima occasione per il pareggio nel finale, cui oltretutto è immediatamente seguito il goal avversario. - Mazzei. Il capitano fornisce il consueto contributo per mantenere equilibrata la squadra, ma appare appesantito e poco lucido nei passaggi. 

Ubbarone / Gennarino. Il secondo incontro si preannuncia più combattuto: entrambe le formazioni possono infatti ancora ambire alla finale, ma Ubbarone ha assoluta necessità di una vittoria. I verdi potrebbero invece accontentarsi anche di un pareggio, che di fatto garantirebbe loro la finale (a meno di una sconfitta con molti goal di scarto nell'ultima gara contro Immacolata). L'inizio della gara sembra preludere ad una facile vittoria di Gennarino: pronti, via e Beppe Carriero buca subito la rete avversaria, finalizzando una bella azione corale. I blu però non mollano e dopo pochi minuti arriva il contestatissimo pareggio, con l'arbitro Catalano della sezione di Pisa che valuta la palla oltre la linea di porta dopo che un tirodi Damiano colpisce la traversa e poi rimbalza a terra. La gara procede quindi sul filo dell'equilibrio, con Ubbarone che, in particolare col solito Damiano, arriva più spesso al tiro e con i verdi che comunque non stanno a guardare. Alessandro Fiumalbi porta in vantaggio i suoi, ma presto arriva il pareggio di Carriero. La ripresa mostra lo stesso refrain: entrambe le squadre cercano il colpo della vittoria, ma nessuna delle due riesce a prendere il sopravvento: alla tris di Carriero risponde Damiano ed alla fine sembra che la gara sia destinata al pareggio. L'arbitro "Garrincha" concede però un lungo recupero, anche per compensare il fatto che per errore aveva chiuso la prima frazione con cinque minuti di anticipo, ed al 29' arriva la rete decisiva di Pagliai, che assicura ai suoi la finale e toglie ogni velleità agli avversari. I più. Magistà. Aurelio lotta come un leone, contribuendo sia in fase difensiva che in attacco: gli manca solo il goal. - Carriero. Firma una tripletta che lo porta in vetta, ex equo, alla classifica dei marcatori e che, soprattutto, si rivela decisva per la vittoria dei suoi. I meno. Locci G.. Dopo la buona gara della settimana precedente ci si aspettava un Giovanni più pimpante: appare invece in serata opaca e non riesce a trasmettere ai suoi la necessaria carica.- Donadio: ci si accorge della sua presenza soprattutto perché non fa altro che polemizzare con l'arbitro: quandoè in campo non combina nulla di buono.

La classifica.

Dunque tutto deciso: approdano alla finale le due squadre che hanno saputo mantenere un maggior equilibrio. Giannino e Gennarino, a mio parere, hanno saputo sfruttare meglio degli altri le proprie potenzialità. Le altre squadre non erano certo inferiori per tasso tecnico, ma spesso non hanno saputo ben gestirsi. I verdi sono senz'altro la squadra con il maggior numero di piedi buoni, ma nonostante questo sono diventati vincenti quando hanno adottato una tattica assai prudente, vincendo più di una gara con un solo goal di scarto o con reti nel finale. Giannino tecnicamente è sicuramente inferiore, ma può contare su un Giorgio in grandi condizioni, su un buon livello medio e, soprattutto, su un equilibrio tattico notevole. Tutto questo è spesso mancato alle altre squadre, che spesso hanno perso gare giocate bene, ma in modo scriteriato.

La virgola.

A mio parere la nota saliente della serata è stata la stucchevole, antipatica ed assurda polemica di gran parte dei componenti la squadra verde nei confronti di Bruno "Garrincha", per una sera in veste di arbitro. Il fischietto pisano avrà senz'altro sbagliato in più di una occasione, ma sentire accusarlo di averlo fatto appositamente per favore la propria squadra è stato davvero penoso. Non mi scandalizzo affatto se ci sono proteste nei confronti di chi arbitra, ma, se pensiamo che chi lo fa sia in malafede, credo sia meglio far festa ed andare a mangiarsi un bel gelato con la propria famiglia.