La gazzetta della Stanza

Periodico della squadra U.I.S.P.  La Stanza     anno IV  Numero 9                                         24 Giugno 2003

 

Gennarino, scacco alla regina

Meritato successo di Genna ai danni della capolista. Riaperto il torneo ad ogni pronostico e da ora vietatissimo sbagliare.


Con il meritato successo ottenuto da Genna ai danni di una sempre più nervosa ed irriconoscibile Immacolata, il torneo si riapre improvvisamente, e tutte le squadre, eccetto Ubba, sono chiamate a prove decisive nelle prossime giornate dove non è ammesso fare errori. Le quattro si giocano la finale nei prossimi 120 minuti grazie alla vittoria che Genna ottiene in modo netto. In cinque e quindi senza la possibilità di sostituzioni, i canarini partono in sordina e apparentemente rassegnati ma piano piano acquisiscono la consapevolezza di potercela fare, grazie anche alla serata decisamente negativa della capolista apparsa nervosa impacciata e a tratti anche sfortunata. Fiumalbi e Ciani si piazzano sulla difensiva concedendo pochissimo agli avanti bianchi, Pagliai in cabina di regia comanda tutte le operazioni in maniera perfetta e lo scatenato Mimmo mette scompiglio nella retroguardia di Imma andando a bersaglio per tre volte e sfiorando di un soffio la segnatura per almeno altrettante volte, il resto lo fa Gattone Morandi negando il gol almeno tre volte agli avversari con parate da numero UNO. A questo punto la squadra di mister Ciccio non può permettersi più passi falsi altrimenti la finale che sembrava aver già in tasca gli toccherà vederla anzichè disputarla. Forse la sconfitta e figlia anche di questa sicurezza che gli uomini in casacca bianca palesavano ancor prima di aver ottenuto la matematica certezza di arrivare in finale. Gennarino invece rilancia prepotentemente le proprie quotazioni e si candida per un posto al sole che ha dimostrato di potersi permettere.  (Nella foto, il brasiliano Darao, tripletta per lui. )  

 

Avanza la Poderosa

A piccoli passi avanza anche la Poderosa che si sbarazza di Ubba e porta a dieci i suoi punti in classifica. Con due gare ancora da giocare mira decisamente alla conquista di un posto che gli permetta di disputare la finale il 14 luglio. Ubba gioca con la grinta di una squadra tutt'altro che rassegnata e da del filo da torcere agli amaranto che durante tutta la gara mantengono sempre almeno una rete di vantaggio ma soffrono il pressing di Biancalani (migliore in campo) e company. La gara la ipotecano infatti solo a pochi minuti dalla fine allorquando Rocco va a segno siglando il 5 a 3 dopo che un netto fallo di Panca, non visto dall'arbitro, aveva permesso al maresciallo di trovarsi sui piedi la palla da infilare in rete. Se la settimana scorsa la squadra si era distinta per due nobili gesti da sportivo del suo gioiello Gioele, questa volta non è apparsa sulla stessa lunghezza d'onda. Da sottolineare la buona prova anche di Severino che si accolla ormai dall'inizio del torneo tutto il peso di un attacco diventato forzamaggiore più leggero dopo il forfait di Mazza.   (Nella foto, Severino autore di una bella gara e di un gran gol. )  

 

Sessantunesimo minuto

Tozzi = Ci incazziamo troppo tra di noi, non si può sbagliare neanche un passaggio... 

Pandolfini = Eravamo la squadra più forte, ora siamo la più antipatica  Cecconi = Mi ritiro.

Pagliai = Avete perso perché all'inizio avete ruzzato.

Lello = Beppe, hai bisogno di un digestivo dopo tutti i gol che ti sei mangiato!

 

 

Punto e virgola                                                                       di Favati di Bientina

 

VII° GIORNATA    - terza di ritorno -

 

Il punto

La giornata disputatasi ieri avrebbe potuto dare verdetti definitivi sul nome delle due finaliste del torneo: Immacolata aveva una nuova opportunità per aggiudicarsi matematicamente la finale e Giannino (che osservava il turno di riposo) era spettatore interessato, sperando in un exploit di Ubbarone che fermasse i granata del bomber Pancanti. Invece la serata ha dato esiti opposti: i bianchi hanno subito la  loro prima sconfitta  ed ora, dopo aver sempre guidato con largo margine la classifica, rischiano seriamente di perdere il posto in finale, mentre gli arancioni si sono visti avvicinare sia da La Poderosa che da Gennarino.

Immacolata / Gennarino: la gara ha avuto un inizio un po’ travagliato a causa dell’ormai cronica disorganizzazione dei gialli, che mai sanno in quanti saranno presenti a ciascuna gara e che comunque, se arrivano, lo fanno con una certa calma. Immacolata ha comunque sportivamente atteso che i gialli raggiungessero il numero legale per dare inizio alla gara. L’inizio è sembrato essere favorevole ad Immacolata, che aveva quasi costantemente il possesso palla. La supremazia territoriale era però abbastanza sterile e solo a metà tempo inoltrato Tozzi infilava alle spalle del Gatto Morandi uno splendido assist servitogli da Pandolfini. Il vantaggio raggiunto così faticosamente aveva però durata brevissima, visto che Ciani, dopo pochi minuti, infilava Toso con un tiro dalla lunga distanza. I bianchi ripartivano all’attacco e il capocannoniere Carriero timbrava come al solito il cartellino, portando i suoi sul due ad uno, risultato con il quale si chiudeva il primo tempo. Ad inizio ripresa i bianchi iniziavano di nuovo a gestire la partita, ma i gialli iniziavano a rendersi più pericolosi, raggiungendo il  pareggio con un tiro centrale che sorprendeva Toso. Dopo il nuovo vantaggio per i bianchi siglato da Vezzosi  la partita arrivava alla svolta decisiva: alcune discutibili scelte tattiche di mister Mango agevolavano il compito agli avversari, con Dabraio che (approfittando dell’assenza di Tofani) faceva impazzire la difesa avversaria, in particolare modo quando era Mazzei a marcarlo. Gennarino così in due minuti prima pareggiava e poi si portava in vantaggio. A quel punto Immacolata si riversava in avanti, ma non riusciva a sfondare il muro difensivo eretto dagli avversari e, nelle rare occasioni in cui riusciva a centrare la porta, la traversa e Morandi impedivano il raggiungimento del pareggio. Nel finale poi Fiumalbi in contropiede chiudeva il match. Per Immacolata è dunque arrivato il primo stop, che rischia di comprometterne il cammino che sinora era stato ottimo. Per Gennarino rimangono invece vive le speranze di finale, anche se quasi certamente per raggiungere l’obbiettivo dovrà vincere tutte le gare rimaste. I più: Vezzosi: il bell’Antonio è stato certamente il più positivo dei suoi, marcando bene Dabraio (che infatti è andato a segno quando Antonio era in panchina a rifiatare) ed ha anche siglato un bel goal. – Dabraio. Ha retto da solo il peso offensivo della squadra, per il resto schierata davanti alla propria porta, segnando e facendo segnare. I meno. Mazzei / Carriero. Il primo ha sofferto molto quando ha dovuto marcare Mimmo, consentendogli di realizzare la doppietta decisiva, il secondo, forse anche innervosito dalla stretta marcatura che gli ha riservato Ciani, si è intestardito in una lunga serie di tiri a vuoto. – Lo spirito di squadra: stavolta non faccio nomi di peggiori, perché nessuno dei gialli ha demeritato, però Gennarino più che una squadra sembra una accozzaglia di buoni giocatori capaci indifferentemente di vincere o perdere con chiunque a seconda dell’umore della serata e di chi si presente a giocare la partita.

Ubbarone / La Poderosa.  Nel secondo match della serata La Poderosa cercava i tre punti che le avrebbero consentito di rimanere agganciata al treno per la finale, per poi giocarsi tutto nei due prossimi scontri diretti con Giannino e con Gennarino. Ubbarone invece, senza alcun obiettivo di classifica, aveva l’occasione di collaudare gli schemi per la Baron Cup e comunque per cercare un risultato di prestigio. La gara è stata interessante, con i blu che ancora una volta, pur uscendo sconfitti, hanno venduto cara la pelle e hanno tenuto gli avversari col risultato in bilico fino quasi alla fine. Nel primo tempo le squadre erano abbastanza bloccate: i granata si portavano presto in vantaggio, ma poi non riuscivano ad acquisire un vantaggio rassicurante e la prima frazione si chiudeva con il minimo scarto. Nella ripresa la gara era più spettacolare, con i blu più sbilanciati in avanti alla ricerca del pareggio. Arrivava invece il raddoppio de La Poderosa, ma Ubbarone reagiva ad accorciava le distanze. Seguiva poi un alternarsi di goal, con i granata che allungavano  ed i blu che ogni volta si rifacevano sotto, finché un goal di Mascali I° (molto contestato per un fallo di Pancanti su Biancalani) stroncava tutte le velleità di rimonta degli avversari. Per i granata è dunque arrivato un successo fondamentale per continuare a sperare e per affrontare caricati il big match clou della prossima settimana contro Giannino. I blu invece, sempre alle prese con la ormai cronica assenza di Mazza, hanno ancora una volta lottato con onore: è un peccato vedere come Ubbarone riesca quasi sempre a mantenere in bilico il risultato della gara, ma non riesca poi mai a piazzare lo spunto vincente. I più. Biancalani. Stefanino è sempe uno dei più brillanti dal punto di vista fisico riuscendo a difendere, ma anche a segnare con regolarità. – Marzi. Il suo gioco non è dei più appariscenti, ma certamente di grande sostanza: viaggia molto spesso a velocità doppia rispetto agli avversari. I meno: Cecconi. Finché rimane in campo offre una discreta prestazione, ma poi commette il grave peccato di abbandonare i compagni dopo un battibecco con Giovanni Locci. - Francesco Locci. Il Presidente, dopo alcune buone prestazioni, disputa una gara assai anonima, con gli avversari che spesso gli sfuggono.

La classifica. La situazione si è fatta ancora più ingarbugliata. Se infatti fino alla scorsa settimana sembrava che un posto in finale non potesse sfuggire ad Immacolata, ora anche i bianchi devono guardarsi bene le spalle, con ben tre avversari che la possono superare in classifica. Infatti, mentre gli inseguitori hanno tutti già osservato il turno di riposo, ai bianchi è rimasta una sola gara da disputare, così come per l’ormai rassegnata Ubbarone, matematicamente ultima. Nelle prossime quattro gare avremo perciò ben tre scontri diretti, ovviamente divenuti decisivi. Il prossimo turno dovrebbe essere favorevole a Gennarino, che, affrontando i blu, dovrebbe avvantaggiarsi sugli avversari, impegnati nello scontro diretto (Giannino - La Poderosa) o a riposo (Immacolata).

 

La virgola

La giornata di ieri ha offerto ben pochi spunti “divertenti”. Le gare sono ormai diventate tutte decisive e la tensione nervosa sale di conseguenza. Si sono registrate, in particolare modo nella seconda gara, le immancabili solite polemiche con gli arbitri di turno: purtroppo anche stavolta i tanto agognati direttori di gara “professionisti” non si sono fatti vedere e dunque si va avanti con i volontari che, comunque a mio parere, se la stanno cavando abbastanza bene. Abbiamo assistito anche ad altri battibecchi: fra avversari (Mazzei / Ciani), ma anche fra compagni di squadra (Giovanni Locci – Cecconi): comunque, alla fine, fortunatamente nessun ferito.

Voci di corridoio riferiscono poi che alcune delle assenze più recenti in casa “La Poderosa”, avrebbero carattere polemico: si dice infatti che ancora non sarebbe stato digerito l’arbitraggio di qualche settimana addietro di Mango, accusato di aver, con dolo, favorito la vittoria di Gennarino. Mi auguro proprio che tali voci siano una leggenda metropolitana, anche perché, francamente, troverei disgustoso il contrario.

Abbiamo detto che ci sono state poche note positive, ma perlomeno di qualità. Vorrei in particolare sottolineare la sportività e correttezza di Giole Marzi. Il più giovane in campo sta dando lezioni di stile a tutti quanti: mai una protesta con l’arbitro ed è anzi il primo a far correggere le decisioni arbitrali quando lo favoriscono ingiustamente. Bravo davvero. Prendiamo esempio.