La gazzetta della Stanza

Periodico della squadra U.I.S.P.  La Stanza     anno IV  Numero 8                                         17 Giugno 2003

 

GIGANTE FERRO

Prima rete di Ferruccio al torneo e grande prestazione di tutta la squadra. Romei e Fiumalbi A. autentiche spine nel fianco.


Tutti in piedi ad applaudire Ferro. Dopo cinque anni mette la sua firma nel tabellino dei marcatori siglando una rete di ottima fattura. Superfluo sottolineare che è più che meritata la soddisfazione che si è presa Ferro per il gol, il bergamasco gioca una grande gara sia in campo che in panchina (non dimentichiamo il suo importante ruolo di trainer) e con lui tutta la squadra. In grande spolvero anche Fiumone, tornato ai livelli di un anno fa, sigla una doppietta e si rivela baluardo inscavalcabile in fase difensiva. Superba la prova del solito Giacinti e bene, anzi, benissimo spadino Romei che manca il gol per un soffio ma in compenso serve un deliziosissimo assist ad Alessandro Fiumalbi per il pallone del 5 a 2. Giannino fa un gran passo avanti in classifica, guadagnando 2 punti sulla Poderosa e accorciando sulla capolista Imma bloccata sul pari dalla squadra di Pancanti. La gara viaggia sull'onda dell'equilibrio per tutto il primo tempo, poi alla distanza viene fuori la miglior organizzazione e la classe degli orange che hanno il sopravvento su Ubbarone ormai sempre più fanalino di coda e  orfano definitivamente di Mazza che possiamo considerare a tutti gli effetti un ex. Da sottolineare la dignità con la quale questa squadra affronta tutti i suoi impegni e come fino all'ultimo tutti i suoi elementi combattono in campo per difendere i propri colori.  (Se la ride Ferruccio, in sala stampa, dopo il gol realizzato a Ubbarone. )  

 

Gioele, spot per la sportività

Le cose più belle ieri sera le ha fatte senza dubbio Gioele Marzi dando lezione di sportività a tutti. In ben due occasioni il forte laterale della Poderosa ha alzato le mani aiutando l'arbitro nelle sue decisioni, ammettendo in entrambi i casi che il direttore di gara aveva visto bene e che le proteste dei suoi compagni erano al quanto vane. Anche Gioele come Massimo Fornaciari può sicuramente dire ad alta voce che il suo torneo l'ha già vinto. Sarebbe bello rivedere scene di questo genere che valgono, quanto o forse più di un gol. La gara: le due squadre si temono e hanno paura di perdere, gli amaranto che devono fare a meno di Venturini giocano con Locci F. centrale difensivo in marcatura strettissima su gli avanti bianchi che si alternano nella metà campo avversaria. La stessa sorte non capita invece al Pancanti, che seppur temuto viene lasciato più libero di giocare e di mettersi al servizio della sua squadra. La partita è sentita e i falli a centrocampo (alcuni fischiati e tanti altri no) si susseguono, così come i gol che alla fine saranno otto(4 pari, il finale). Mai nessuna delle due squadre ha mantenuto il vantaggio per più di 5 minuti e questo la dice lunga su come fosse sentito il match. Ne ha fatto le spese lo spettacolo che non è stato dei più brillanti. Tra i protagonisti si segnala Antonio Vezzosi che, pulito come sempre gioca d'anticipo e da sicurezza al reparto dove anche Tofani disputa la sua onesta partita. Un pareggio che comunque alla fine accontenta di più Imma che mantiene a +7 il vantaggio dalla Poderosa terza in classifica.  (Nella foto, Gioele nel dopo cena dal Barone. )  

 

Sessantunesimo minuto

Ciccio = Beppe è stato il peggiore in campo.  Severino =  Non si può cominciare tutte le volte alle ventuno e quaranta. 

Ferruccio = Ho sverginato.  Cecconi = Occhio, a Bientina ci sono anche i traves.

Barone = Il 4 luglio vado a S. Siro a vedere il concerto di Vasco Rossi.

Locci F. = Sono sempre entrato sulla palla.

 

 

Punto e virgola                                                                       di Favati di Bientina

 

VII° GIORNATA    - seconda di ritorno -

 

Il punto

La giornata di ieri ha portato alla prima sentenza matematica: Ubbarone non ha più alcuna speranza di raggiungere la finale. Per la verità questo primo verdetto ha ben poco di sensazionale, visto il grigio torneo che i blu hanno disputato sin dalle prime battute. Per il resto la giornata è stata abbastanza interlocutoria, con il pareggio fra Immacolata e La Poderosa che ha fatto sì che la classifica rimanga ancora aperta a qualsiasi soluzione. La serata non è stata delle più interessanti, con due partite combattute, ma poco spettacolari.

Immacolata / La Poderosa. Le squadre si presentavano entrambe con due assenze: da una parte Pandolfini e Londi (febbricitante, ma comunque presente in tribuna), dall’altra Venturini e Sifanno. I granata si vedevano pertanto costretti ad inventarsi un portiere: dopo un primo tentativo di Mascali I° (peraltro non troppo felice) si infilava i guantoni Marco Fusi, che non faceva rimpiangere l’assente ingiustificato (e neppure preannunciato) Nico. Evidentemente non era la partita per i portieri titolari, dato che anche dall’altra parte Toso si distingueva per un clamoroso autogoal, infilando nella propria porta un inoffensivo corner battuto dagli avversari. Immediata arrivava però la reazione di Immacolata, con Mazzei che trafiggeva Mascali I° su calcio di punizione originato da un ingenuo tocco di mano dell’improvvisato portiere su un passaggio indietro di un compagno di squadra. Da lì iniziava un copione che veniva seguito per tutta la partita: i bianchi si portavano in vantaggio di un goal per poi venire ogni volta raggiunti dagli avversari. Dopo che i granata si portavano sul quattro a quattro con un rigore molto contestato, le squadre si facevano prendere dalla paura di perdere ed il risultato non si sbloccava più. Alla fine un pareggio che per entrambe le squadre sarà difficile inquadrare se come bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: Immacolata è davvero ad un passo dalla finale, ma ancora non può festeggiare, La Poderosa si mantiene in corsa, ma vede Giannino allontanarsi. I più. Tozzi: Marco è in grande crescita e sta acquisendo via via più confidenza con i compagni di squadra. Delizia la platea con un grande goal.  – Mascali I°: il maresciallo comincia assai male da portiere, ma quando viene riportato al suo ruolo di centravanti boa si riscatta tenendo impegnata la difesa avversaria, lottando come un leone e non risparmiando agli avversari anche qualche entrata assai decisa. I meno. Toso: reduce dal polemico abbandono della scorsa settimana, non sembra giocare tranquillo e, oltre ad incappare in un autogoal, appare indeciso in alcune altre occasioni – Venturini: Nico si è ieri guadagnato la palma di peggiore del torneo: è imperdonabile che un portiere sia assente senza neanche avvisare i compagni di squadra. Si attendono plausibili giustificazioni.

Ubbarone / Giannino. I blu capitanati da Giovanni Locci affrontano la gara con l’ennesima assenza di Mazza, ma stavolta riescono a mettere in campo una maggiore grinta rispetto alle ultime esibizioni. Giannino lamenta invece l’assenza di Maurini, ma registra il rientro di Alessandro Fiumalbi, cui ormai sono stati tolti i punti di sutura alla testa. La gara è abbastanza combattuta, con gli arancioni che guidano sempre nel punteggio, ma che solo nei minuti di recupero possono gestire il risultato con tranquillità. I blu infatti riescono a restare sempre con non più di due goal di scarto ed impegnano più volte il sempre ottimo Fornaciari, che nella prima frazione para anche un rigore. Nella ripresa la gara si mantiene abbastanza equilibrata e si registrano una bella rete di Mascali II° ed il primo storico goal di Adorni, oltre alla espulsione di Lucarelli  per offese all’arbitro Mazzei. Nel finale Fiumalbi I°, con una bella azione personale, stronca le ultime velleità di Ubbarone e così gli arancioni possono festeggiare un'altra vittoria che li porta ad acquisire un buon vantaggio sugli inseguitori. I più. Donadio: Severino riscatta l’opaca prova della settimana precedente, impegnando spesso la difesa avversaria e segnando con un bel tiro da fuori. – Alessandro Fiumalbi: il Fiumone non è molto appariscente, ma garantisce molta sostanza, sia dietro che in appoggio a Lucarelli ed ha anche il merito di segnare la rete decisiva. I meno. Giovanni Locci: quest’anno Giovanni non sembra avere troppa voglia di lottare e appare fra i più rassegnati dei suoi, il che per un capitano è grave. – Lucarelli: Damiano, come già era successo la scorsa settimana passa più tempo a lamentarsi con l’arbitro che a concentrarsi sulla gara e viene giustamente espulso dopo aver mandato platealmente “a cacare” l’arbitro Mazzei (che pure di proteste è uno dei massimi esperti).

La classifica. Immacolata non sfrutta il primo match point per entrare in finale, ma tiene comunque a distanza i granata, che hanno un gara in più da disputare, ma ben sette punti di distacco. Per il secondo posto si propongono ormai come favoriti gli arancioni, che hanno ormai recuperato i loro bomber Lucarelli e Fiumalbi. Giannino però deve guardarsi alle spalle perché, così come La Poderosa, anche Gennarino ha una gara in più da disputare. Nel prossimo turno appare di fondamentale importanza per la classifica lo scontro fra Immacolata e Gennarino, che potrebbe portare ai primi la matematica certezza della finale o viceversa rilanciare alla grande i gialli nella lotta per la finale. Ubbarone ormai gareggia solo per l’onore e per prepararsi ad una grande Baron Cup.

La virgola

Ho già detto dell’assenza di Venturini, che ritengo assai grave, vista la delicatezza del ruolo del portiere: si può certamente avere un impegno che ti impedisce di essere presente, ma non si può non avvisare.

Anche Andrea Mazza, dopo un buon inizio di torneo, si sta ora facendo notare solo per le assenze. Speriamo che primo o poi trovi il tempo di degnarci di nuovo della sua presenza.

Anche questa settimana gli annunciati arbitri purtroppo non si sono visti e ci siamo dovuti arrangiare con qualche volontario. Non sono mancate le solite polemiche, ma il tutto è rimasto in limiti accettabili.

Ma il momento topico della serata è arrivato sul finire della serata quando Adorni, dopo una bella discesa sulla destra, con la consumata freddezza di un bomber ha atteso che il portiere si tuffasse e lo ha infilato nell’angolino. Il pubblico presente è sobbalzato incredulo dalle sedie ed è esploso in un fragoroso boato. Ferro è letteralmente impazzito, iniziando a correre ed urlare per il campo fino a quando i compagni di squadra non sono riusciti, con un po’ di fatica, a fermarlo. I soliti bene informati ci riferiscono che l’euforia di Ferro sia continuata negli spogliatoi ed in particolare sotto le docce, dove pare che Enrichetto sia stato più volte costretto a raccogliere le saponette per terra.

In ogni caso, anche per questa volta, l’evento da inserire negli annali ce lo siamo garantito.