La gazzetta della Stanza

Periodico della squadra U.I.S.P.  La Stanza     anno IV  Numero 11                                         09 Luglio 2003

 

E' FINALE PODEROSA IMMACOLATA

Nell'unico match che conta la spunta Imma che supera un Giannino mai domo. Panca & C. facile su Genarino. 


Finisce con Imma che raggiunge la finale. Nell'incontro clou della serata la spunta la squadra che più di tutte ha mantenuto un ritmo pressoché costante e quasi dall'inizio è sempre stata in testa alla classifica. Di fronte un avversario tutt'altro che arrendevole, Giannino, che ad inizio torneo aveva messo paura a tutti ha giocato il tutto per tutto pur di conquistare la finale ma non è bastato. Con Ferro costretto a fare il portiere per l'assenza annunciata di Massimo Fornaciari, gli orange si sono aggrappati all'esperienza di Giorgio, autore di una bellissima doppietta e di una partita eccellente, e alla duttilità di un Fiumone riscopertosi anche ottimo centrocampista. In attacco il duo Pissu Damiano in grado di impensierire costantemente i difensori bianchi ma mai capaci di affondare il colpo del ko. Infatti gli orange che dopo tre minuti soccombevano di due reti hanno avuto la forza di reagire e di ribaltare il risultato portandosi sul tre a due ma  Mazzei & C. hanno saputo mantenere i nervi saldi e senza cadere in confusione hanno riaddrizzato il match conquistando la meritata finale. Mister Ciccio, partito appositamente da Viareggio, doveva fare a meno di Londi ed ha optato per uno schema che in passato gli ha dato soddisfazioni, quel due uno uno che prevede il regista dietro l'unica punta. Ha avuto ancora una volta ragione e ora si gode l'ultima settimana di ferie studiando la tattica vincente per abbattere la Poderosa. Tra i bianchi è stata superlativa la prova dei due marcatori, Tofani e Vezzosi, capaci di anticipare con classe gli avanti arancioni e bravi nel ripartire palla al piede. Pandoro dopo un primo tempo non troppo convincente ha dato spettacolo nella ripresa con dei numeri alla Pandolfini.  E ora per Giannino c'è la possibilità comunque di portare a casa un prestigioso trofeo che gli consentirebbe di disputare la prima supercoppa. Infatti ch vince la Baron Cup affronta la vincitrice del torneo.  (Nella foto, Stefano Tofani una vera rivelazione. )  

 

Rocco e Alberto fanno le prove

Assistiti a dovere dai propri compagni, i gemelli del gol fanno le prove per la finale. Entrambi a segno per un totale di 5 segnature sbrigano in scioltezza la pratica Gennarino e pensano già alla finale che comunque avevano già matematicamente guadagnato grazie alla vittoria di Imma su Giannino. Gli amaranto che mettono in gran spolvero anche il solito Gioele non spingono sull'acceleratore e controllano le proprie energie in vista della finale di  lunedì prossimo che li vedrà opposti a Imma. Anche Aurelio che notoriamente combatte su tutti i palloni non mostra grande interesse verso il match e dà il suo apporto in maniera sufficiente. Tra gli assenti Fusi che per problemi ad una mano forse salterà anche la finale e il solito portiere in ferie in Sardegna  che comunque dovrebbe essere di ritorno proprio lunedì. Gennarino che mai in questo torneo ha dato l'impressione di crederci fino in fondo (e i mezzi non gli mancavano) forse ha deciso di puntare tutto sulla Baron Cup ed essere la prima squadra ad aggiudicarsela. Tra i più attivi il solito Pagliai ed un ottimo Mimmo che ha alternato momenti bui a momenti di puro spettacolo.

 

 

Sessantunesimo minuto

La tifoseria = Ciccio è diventato odioso come Marcello Lippi. Zava = Che compiti ha il portiere? 

Antonio = Mimmo danza sul pallone.  Battiato = Per me danza intorno alla Stanza, con la sua panza. 

Beppe = Con un altro mister avrei fatto 30 gol. Beppe 2 = Enrico non è fermo. E' ribadito.

Ciccio = Mimmo nella mia squadra giocherebbe in panchina perché non rientra nei miei schemi!

 

 

Punto e virgola                                                                       di Favati di Bientina

 

X° GIORNATA    - quinta di ritorno -

 

Il punto

Siamo dunque arrivati ai responsi finali del girone eliminatorio: Immacolata piazza lo spunto decisivo nel confronto diretto con Giannino ed assieme ai bianchi festeggia anche La Poderosa che con la sconfitta degli arancioni è sicura della finale prima ancora di scendere in campo contro Gennarino. Quest’ultima contenderà dunque la Baron Cup agli arancioni ed ai blu di Ubbarone, ieri a riposo.

Immacolata / Giannino. E’ la gara che decide le sorti del torneo e le squadre sentono molto il match. Entrambe lamentano delle assenze, ma mentre quelle dei pari ruolo Massimo Londi e Sandro Romei si equilibrano fra loro, molto pesante appare l’assenza fra gli arancioni di “saracinesca” Fornaciari. Giannino si trova quindi costretta ad inventarsi un portiere d’emergenza: è Zavaglini a cimentarsi per primo con i guantoni, per la verità senza troppo successo. L’avvio del match sembra infatti disastroso per la squadra di mister Adorni: dopo pochi minuti è già sotto di due goal e la strada sembra tutta in salita. Ma i bianchi commettono lo stesso errore che era costato assai caro la scorsa settimana a Giannino: pensano di aver già vinto il match e puntualmente vengono puniti. Giannino si assesta meglio con l‘inserimento in porta di Adorni (che se la cava egregiamente) e qualche eccesso di confidenza e dei dribbling di troppo costano ad Immacolata ben tre goal con i quali gli arancioni ribaltano sia il risultato che gli equilibri della gara. I bianchi riescono però a reagire e la partita si fa estremamente equilibrata: il primo tempo si chiude su un pareggio che rispecchia l’andamento del match e che mantiene molto incerto l’esito finale. Nella ripresa i bianchi, come spesso gli accade, riescono a gestire meglio la gara, che, pur restando in equilibrio, non vede mai Immacolata sotto nel punteggio ed anzi per ben due volte la squadra di Ciccio Mango porta a due le reti di vantaggio. Gli ultimi minuti vedono i bianchi chiudersi a difesa del risultato, con Giannino protesa all’attacco, ma che appare un po’ stanca e poco lucida. Al fischio finale dell’arbitro Giovanni Locci la squadra di capitan Mazzei può dunque festeggiare l’accesso alla finale, così come i granata de La Poderosa che possono affrontare il match contro Gennarino in assoluta tranquillità. Onore comunque a Giannino che, nonostante la gravissima assenza di Massimo Fornaciari, è riuscita a tenere in bilico il risultato sino alla fine. I più. Tozzi. “Spadino” Tozzi è in grande crescita, sia fisica che mentale: è stato l’uomo ovunque, segnando, pressando ed aiutando la difesa quando serviva. – Giacinti. Giorgio ha combattuto con molto ardore, riuscendo quasi sempre ad anticipare gli attaccanti avversari: ha anche segnato un bel goal. I meno:  Pandolfini. “Pandoro” ci ha abituati a grandi prestazioni e quindi da lui ci si attende sempre la giocata decisiva: ieri si è reso più utile in fase difensiva che in avanti, dove gli sono mancate le giocate illuminanti che spesso regala. – Maurini/Lucarelli. I due attaccanti arancioni hanno entrambi disputato un buon primo tempo, ma nella ripresa non riescono a far fruttare appieno il buon lavoro dei compagni.

La Poderosa / Gennarino. Il risultato della precedente gara rende del tutto ininfluente ai fini della classifica la gara fra granata e gialli: le squadre si affrontano pertanto con i nervi distesi e ne viene fuori un incontro divertente, in cui si vedono diverse pregevoli giocate. I granata si presentano come al solito in formazione rimaneggiata: l’infortunato Fusi è comunque presente in panchina a dare sostegno morale ai suoi, mentre Venturini è il solito assente ingiustificato. Anche i gialli sono come al solito contati, visto che è assente Sani, oltre che il lungodegente Baldacci. Abbiamo detto che è stata una gara piuttosto spettacolare: a dare il buon esempio è il bomber Pancanti, che, dopo pochi minuti, con un bel tocco sotto supera Gatto Morandi proteso in tuffo. Dall’altra parte Mimmo Dabrao non sta a guardare e fa letteralmente impazzire Francesco Locci e Gae Sifanno. La Poderosa si mantiene sempre in vantaggio, ma anche i gialli mostrano bel calcio. Da segnalare alcune belle conclusioni dalla distanza di Ciani, la solita freddezza ed opportunismo di Mascali I° sotto porta ed il dinamismo di Marzi. La gara scorre dunque piacevole ed  il pubblico presente, abbastanza numeroso, si diverte ed apprezza. Il risultato finale vede prevalere abbastanza agevolmente La Poderosa, con una tripletta di Mascali I°, una doppietta di Pancanti ed il goal di Marzi cui rispondono Dabraio, Ciani e Pagliai. I più. Pancanti. Il santacrocese prima delizia la platea con alcune ottime giocate, poi si piazza in porta dove si difende con altrettanta efficacia. – Ciani. Paolone anche questa settimana si conferma il migliore dei suoi, dando il consueto contributo in fase difensiva e colpendo di frequente con forti e precisi tiri da lontano. I meno.  Sifanno. Il buon Gae soffre la verve di Mimmo, che lo costringe spesso al fallo: si rende inoltre poco utile in avanti. – E. Fiumalbi. Si nota più per la frequenza con la quale cerca il goal, soprattutto su punizione, che in fase difensiva, dove invece non riesce a dar man forte al compagno di reparto Ciani.

La classifica. Immacolata e La Poderosa sono dunque le due finaliste del torneo. Le due squadre tutto sommato hanno meritato il risultato raggiunto. Immacolata ha quasi sempre guidato la classifica e probabilmente solo la paura tipica di chi arriva vicinissimo al traguardo le ha impedito di raggiungere prima la finale. I bianchi hanno comunque chiuso al primo posto e con solo una sconfitta. Anche La Poderosa ha meritato la finale, soprattutto se si considera che ben in tre occasioni si è trovata senza portiere. Certamente il raggiungimento della finale è principalmente dovuto alla vittoria della settimana scorsa contro Giannino, ma bisogna ricordare che i granata si erano imposti anche nel match di andata. Gli arancioni rimpiangeranno certamente l’occasione gettata al vento contro Pancanti e company, ma devono soprattutto rammaricarsi per non aver saputo dare continuità ai propri risultati: hanno infatti alternato prima una serie di vittorie, poi di sconfitte, poi ancora vittorie e di nuovo due sconfitte consecutive. Gennarino invece non ha saputo in alcun modo porre rimedio al suo principale problema: la coesione di squadra. Fin dall’inizio ha sempre avuto problemi a raggiungere il numero “legale” ed anche le buone o cattive prestazioni sono sempre state legate alla luna della serata dei propri giocatori. Di Ubbarone si è già detto: l’assenza pressoché costante di Mazza li ha pesantemente penalizzati, ma hanno comunque lottato con dignità sino alla fine.

 

La virgola

La serata finale del girone eliminatorio è scorsa via abbastanza tranquilla: anche nel big match non ci sono stati particolari episodi da segnalare. Il solito Mazzei non ha fatto mancare le sue brontolate, ma anche l’arbitro ha in  qualche occasione reagito in modo fin troppo scenico, stile Mario Merola.Qualche nota statistica: Carriero, Pancanti, Vezzosi e mister Mango hanno la possibilità di confermare il titolo vinto l’anno scorso.Mazzei disputerà la sua quinta finale su cinque edizioni: un vero specialista. Lo segue a ruota nella speciale classifica Londi, alla quarta finale. Sarà invece la prima volta per Francesco Locci.Permettetemi infine due parole sui soliti Mazza e Venturini. Il primo è ieri finalmente riapparso: peccato che la sua squadra riposasse. Del secondo non vi è più traccia: i soliti ben informati ci riferiscono che sia stato avvistato sulle spiagge della Sardegna. Probabilmente, preso come sarà dall’ammirare le bellezze del luogo, non ha trovato il tempo di fare almeno una telefonata per avvisare i compagni.

Alla prossima per i commenti sulle finali.