GIRONE "F" CAMPIONATO DI B1  2004/2005                                                                                     

I commenti alle gare   

 

Domenica 19/09/2004 Villanova, arbitro Sig. Caprì

LA STANZA - EMPOLESE 1-4 Marcatore: Vezzosi

In un periodo della nostra Storia patria, non più recente, imperversava un motto recitato dal Gran Burattinaio, meglio se affacciato ad un balcone, il quale gridava: “A chi la vittoria?”, a cui la folla entusiasta e plaudente rispondeva a gran voce: “A noi!!”. Oggi (per fortuna) i tempi sono cambiati ed anche gli slogan più riusciti hanno dovuto adeguarsi: infatti, domenica scorsa, alla fatidica domanda, posta con compassione dalle consorti che chiedevano: “A chi la vittoria?”, gli stanzini hanno dovuto rispondere con denti stretti: “A loro!!”.  Anche quest’anno, l’esordio stagionale degli auriverde non è stato dei più fortunati avendo concesso agli avversari le grazie della propria porta per ben quattro volte. Di buono, anzi di molto buono, c’è stato che dopo aver subito il primo goal la squadra si è rimessa in moto, macinando gioco, buone trame e discreta velocità con Pagliai e Pandolfini che distribuiscono palloni a destra e manca, senza però che gli attaccanti riescano a concretizzare quanto viene loro offerto. Il pareggio giunge ad opera di Vezzosi, al termine di un’azione personale ma dura lo spazio di un amen: gli avversari, su calcio piazzato, gonfiano il sacco per la seconda volta. Gli undici di mister Mazzei non si piegano, ricominciano a costruire con lodevole determinazione, sprecando qualche occasione di troppo. I blu Empolesi mostrano grosse difficoltà a superare la linea dei centrocampisti stanzini ma quando capita mettono i difensori in grosso affanno e così, anche se al termine di un’azione contestata, segnano il terzo punto che taglia gambe e morale ai verdeoro. La partita per la Stanza finisce qui. Nel secondo tempo subiscono il quarto goal, vengono graziati dall’arbitro Caprì che annulla inspiegabilmente il quinto centro dell’Empolese e falliscono una ghiottissima opportunità con Said, autore comunque di una prova dignitosa. Alla fine il caldo, la fatica e la sfiducia prevalgono: si va così negli spogliatoi con il rammarico di non aver raccolto niente in quella lunga frazione del primo tempo giocato su buoni livelli.  (f.a.)  

RAZZAUTI 5,5  Poche colpe, anche se è sembrato un po’ indeciso in occasione del secondo goal venuto su calcio piazzato.

ADORNI s.v.  Secondo prassi, il relatore non si dà il voto (per fortuna, perché il suo diretto avversario mette a segno due reti).

SIFANNO 5  Un po’ in affanno, poco deciso, senza la consueta determinazione. E’ il suo uomo ad aprire le marcature. 

VEZZOSI 6,5  Buona la sua prova nel ruolo a lui consueto, spesso i compagni di reparto vanificano i suoi sforzi ed allora lui si consola segnando il primo centro della Stanza in questa stagione.

GIACINTI 5,5  Un po’ in ombra anche se la sua classe, indiscutibile, non viene a mancare in quei momenti in cui viene chiamato in causa

 ZAVAGLINI 6-  Fino a quando gli reggono i  nervi, è autore di una ottima prova. Nel secondo tempo torna a spaventarsi ed affiora l’Enrichetto di sempre, insicuro ed indeciso.                                                                                 

PAGLIAI 6,5  Nel primo tempo, insieme al compagno Pandolfini, è una diga difficilmente superabile, in grado di far ripartire la squadra ogni volta che conquista un pallone. Nel secondo tempo, quando la stanchezza chiede pedaggio, la sua uscita di scena è una delle cause determinanti delle difficoltà stanzine

 PANDOLFINI 6,5  Lotta indomito e con efficacia. E’ anche merito suo il buon primo tempo della Stanza.Nella ripresa il suo spostamento nel settore avanzato è una manna per gli avversari che conquistano il centrocampo.

PANCANTI 6  Anche la sua è una buona prova, più di quantità che di qualità. Nel secondo tempo gioca una gara di sacrificio.

 DABRAIO 5  L’unico goal verdeoro lo segna il libero: è tutto dire per un centravanti! 

 SAID 5,5  L’esordio del marocchino è stato senz’altro sufficiente, ma quel gol fallito quando si è trovato a tu per tu con il portiere avversario… 

 MASCALI 5,5 Entra nel secondo tempo, corre molto ma deve ancora uscire dal rodaggio.  

 BIONDI 5  Rileva il Sifanno dolorante ma non brilla per determinazione. 

 LOCCI F. 5,5  Nessuna colpa in particolare: fa quel che può essendo entrato a partita ormai definita. 

 MUSTAFA’ 5,5  Qualche buono scambio con il connazionale Said ma deve ancora prendere confidenza con il resto della squadra

 

 

Domenica 26/09/2004 Villanova, arbitro Sig. ?

LA STANZA - PASTICCERIA PUCCI 1-4 Marcatore: Pancanti 2

 

“Ragazzi…oggi ne raccattiamo un ballino!!”. Questo il commento preoccupato del Vezzosi dopo che i Grigi della Pasticc.Pucci hanno segnato per ben due volte nei primi otto minuti del match, Non andrà così. Alcuni provvidenziali aggiustamenti effettuati da mister Mazzei riportano la Stanza in carreggiata: il vecchio Ferro si ricorda di essere l’unico ad aver partecipato a tutte le sedute della preparazione atletica; Locci F. sfodera la grinta dei giorni migliori,; Mustafà spostato a destra così da ripristinare l’asse di centrocampo Pagliai-Pandoro,con Pancanti leggermente più avanzato, già collaudato la domenica precedente. Riparte quindi la partita dei Verdi di via Salatola ed i frutti non tardano ad arrivare: un buono scambio Said-Pandolfini-Pancanti, porta il Fenomeno di Santa Croce a segnare il suo primo goal stagionale. Negli spogliatoi si torna  così con la partita ancora tutta da giocare. La ripresa vede tornare in campo una Stanza che non sembra neanche…La Stanza. Fuori i due marocchini e Locci F. affaticato, dentro Dabraio, Biondi e Magistà e la squadra continua a giocare con piglio e concentrazione. Ed ecco che arriva il meritato pareggio, ancora con Pancanti su assist di Dabraio, a seguito di un vistoso errore difensivo dei Pasticceri. Adesso è il turno di un altro nuovo acquisto stanzino: Ivan il Terribile IV ed è una piacevole sorpresa. Si piazza al posto di uno stremato Pagliai e sfodera una prestazione di tutto rispetto, cogliendo anche una traversa su calcio piazzato. Bravo! La partita prosegue combattuta da entrambe le parti ma un colpo d’ala della malasorte allontana il premio del meritato punto dalle mani dei giocatori in casacca verde. Un batti e ribatti nell’area presidiata da un buon Gatto, innescato da un malaugurato retropassaggio del Dabraio verso un Biondi ancora troppo poco determinato, porta i grigi ex COE in vantaggio. La Stanza non demorde ma ormai il tempo non basta più e la partita finisce con la delusione dipinta a toni forti sul volto degli undici capitanati da Pancanti. Degna di nota la prestazione del Morandi, autore di interventi efficaci e puntuali, del Pancanti, che regola così la pratica Vezzosi e di Ivan, che sembra in grado di colorare di rosa le prospettive della società auriverde. (f.a.)

MORANDI 6,5  Strepitosa una sua parata nel primo tempo, altri buoni interventi, sicuro e concentrato; poco po’ fare in occasione dei goal subiti.

 ADORNI s.v.  Segue la prassi (sospirone di sollievo: ancora una volta il suo diretto avversario segna due reti)

 SIFANNO 6,5  Buona la sua prova (tanto più che gli sono state concesse solo due ore di sonno, la notte precedente); poco spazio per il suo avversario, anche quando questi viene sostituito dal Pellecchia, tipo assai rognoso. 

 VEZZOSI 6  Unica smagliatura: la piccola incertezza in occasione della seconda rete avversaria. Per il resto poco da dire: è uno dei migliori liberi che abbiano vestito i colori stanzini.

 LOCCI F. 6  Dopo l’iniziale incertezza, che frutta agli avversari il primo goal, si riprende e sbaglia poc’altro. Impagabile quando, per giustificare quella sua disattenzione, elabora un teorema algebrico-geometrico di pregevolissima fattura.         

 MUSTAFA’ 5  Appare un po’ spaesato e fuori dal gioco: forse il ruolo non gli è congeniale. 

 PAGLIAI 6  Un po’ più in ombra rispetto all’esordio stagionale. Determinato comunque.

 PANDOLFINI 6,5  Suo è l’ultimo passaggio in occasione del primo goal stanzino. A centrocampo è difficile superarlo. 

 ZAVAGLINI 5,5  Era apparso più brillante la domenica precedente. Volenteroso ma poco efficace.  

 PANCANTI 7  Segna una doppietta, da capitano: che altro dire? 

 SAID 6  Si dà molto da fare: corre e lotta senza tema. Può risultare determinante in futuro.     

 MAGISTA’ 5,5  Rischia di prendersi un’ammonizione a seguito di una vistosa reazione, dopo aver subito un fallo stupido e pericoloso ma l’arbitro lo grazia affibbiando, per errore, il cartellino al pari-numero avversario. Gara un po’ opaca, la sua, a causa di una condizione atletica precaria. 

 MASCALI 5,5  Meglio rispetto all’esordio. Anche lui soffre una condizione atletica non ottimale.

 IVAN 6,5  Altro elemento in grado di risultare determinante in futuro. Il suo ingresso, nella ripresa, coincide con la fase migliore della squadra: coglie una traversa ed offre una prestazione piena di personalità. 

 DABRAIO 6  E’ l’autore del passaggio che porta il Panca al secondo centro. Non è però immune da responsabilità sul terzo goal avversario.  

 BIONDI 5  Ancora troppo indeciso. Anche lui ha qualcosa da farsi perdonare sul terzo goal dei grigi ex COE.

Sabato 02/10/2004 Vitolini, arbitro Sig. Ringressi

GABBIANO LA STANZA 2-1 Marcatore: Mascali

E' vero che l'arbitro a fine gara va sempre ringraziato per esser stato presente e per aver permesso il regolare svolgimento dell'incontro, ma questo non deve porlo nelle condizioni di fare quello che gli pare e di inventarsi l'inventabile. A Vitolini l'undici di mister Mazzei fa la sua bella figura, come del resto anche nelle due precedenti apparizioni, passa addirittura in vantaggio e solo grazie a decisioni discutibilissime del direttore di gara perde una partita che meritava tutt'altra sorte. Il gol del momentaneo vantaggio lo sigla Massimilano Mascali che indovina un pallonetto da metà campo dopo aver scorso il portiere avversario fuori dai pali. Il primo tempo si chiude con il vantaggio e con la squadra che mostra di essere in condizione. Nel secondo tempo sale in cattedra il Sig. Ringressi il quale fa di tutto per mandare sul pari il team del Gabbiano. Prendono coraggio i nostri avversari e quasi allo scadere indovinano anche il gol del definitivo vantaggio grazie anche ad una clamorosa papera di Tommy che fino a quel momento  aveva giocato una grande gara rendendosi protagonista di un paio di interventi davvero difficili. Sul finale La Stanza ha dato segnali di stanchezza specie da parte di coloro che non hanno potuto compiere una adeguata preparazione. Espulso per un brutto fallo Mainardi. 

 

Sabato 09/10/2004 Ortimino, arbitro Sig. Burgassi

ORTIMINO LA STANZA 1-1 Marcatore: Mustafa

 1 Morandi
 2 Biancalani
 3 Adorni Fiumalbi
 4 Vezzosi
 5 Giacinti
 6 Ivan
 7 Pagliai
 8 Pandolfini Locci F.
 9 Said Dabraio
10 Pancanti Mazzei
11 Massa Mustafà'

4, 3, 2, 1…No, questo non è il countdown che porta all’accensione dei razzi dello Space Shuttle ma la sequenza delle reti subite dal G.S.La Stanza nelle prime quattro giornate di campionato, al termine della quale è giunto, finalmente, il primo punto in classifica. Su un terreno di gioco così pieno di sabbia da sembrare il litorale di Rosignano (deh!), gli undici di mister Mazzei conducono una gara attenta, controllando efficacemente i veementi assalti che gli avversari lanciano subito dopo il fischio d’inizio. La prima azione veramente pericolosa è però di matrice verdeoro, con Said che spreca malamente. Il match assume presto i contorni di una partita a scacchi, dove l’iniziativa passa con regolare alternanza in mano alle due squadre. La difesa stanzina, diretta magistralmente da Big Jim Vezzosi, contiene validamente le azioni d’attacco dei Blu di Ortimino, mentre il reparto offensivo non sembra brillare in modo adeguato. La disposizione tattica ideata dal Mazzei risulta efficace ed un buon lavoro viene svolto dal duo Pagliai-Pandolfini, tanto che il pallone è sovente di proprietà degli uomini in casacca verde. Il fischio che segna la metà del match porta un po’ di requie dal caldo afoso che opprime l’arena di Montespertoli. Si ricomincia senza cambiamenti, con una buona Stanza che prosegue la sua gara con la giusta concentrazione. Gli avversari danno il cambio ai propri attaccanti, inserendo un gigante di due metri fornito di adeguata stazza: fuori quindi Ferro, dentro un veterano come Fiumalbi. Poi è il turno di Mimmo Dabraio, che rileva un inconcludente Said, e di Mustafà, al posto di Massa. Ora l’attacco stanzino sembra in grado di essere più pungente: violenta fiondata del paperofago Mimmo che il portiere dei Blu smorza a fatica. Il pallone capita fra i piedi di Mustafà che però, colto di sorpresa, non riesce a sfruttare. Si replica poco dopo ma questa volta il giovane marocchino insacca, realizzando così il primo goal “straniero” nella storia della società di via Salatola. Gli avversari reagiscono rabbiosamente, arrivando a schierare tre punte ed una mezzapunta: questa nuova disposizione mette un po’ in difficoltà gli auriverde che, per qualche minuto, non riescono a contrapporre la giusta contromossa. Proprio da questa indecisione scaturisce il pareggio, con il Gatto incolpevolmente superato da una tremenda incornata scoccata da distanza ravvicinata. La sbandata si ricompone e finalmente la Stanza porta a casa il primo punto. (f.a.)

 

MORANDI 6,5  Un’altra buona prestazione: sempre ben piazzato, puntuale su ogni pallone. E’ il Gatto che vorremmo sempre vedere e di cui ci eravamo quasi dimenticati

GIACINTI 6,5  Si trova a dover affrontare un ragazzino nato nel 1985, fortissimo e veloce come un razzo: Giorgino lo controlla da par suo lasciandogli pochissimi spazi.

ADORNI s.v.  Offre il meglio di sé come guardalinee mostrando padronanza dello strumento.                                           

VEZZOSI 7  Disputa un’ottima gara: bastione sovente invalicabile per gli avversari, dirige i compagni di reparto come fosse Abbado con i Wiener Philarmoniker. A nostro modestissimo parere, il migliore in campo.

BIANCALANI 6  Il ritorno dello Jedi: nonostante il fardello di ben 43 primavere ormai trascorse, continua a calcare i campi di gioco senza sfigurare. Bugiardo quando chiede (inascoltato) di essere sostituito perché stanco per poi prodursi in uno slancio bruciante lungo la fascia destra.

 IVAN 5,5 Fatica a mettersi in mostra ed ahimé, risulta netta la sua responsabilità sul pareggio avversario.  

 PAGLIAI 6+  Possiede senso della posizione e non teme di assumersi le responsabilità quando deve far ripartire le trame del gioco. Nello specifico di questa gara, avrebbe potuto fare qualcosa in più.

PANDOLFINI 6+  Se il compagno Pagliai deve occuparsi della fase costruttiva, lui non disdegna di fare l’interdittore in quel settore del campo così nevralgico come il centrocampo.

 PANCANTI 6,5  Doveroso premiare una gara come quella dell’Albertone del Cuoio, così piena di sacrificio, che il nostro affronta stringendo i denti,  attaccando e difendendo senza requie,  forte di un’ottima condizione atletica.

MASSA 5,5  Un po’ evanescente: si impegna e corre molto, senza però risultare pericoloso.

SAID 5,5  Ancora una buona occasione sprecata davanti al portiere avversario: il suo impegno è fuori discussione ma il compito principe di un centravanti è quello di far goal…

FIUMALBI E. 6  Contrasta un energumeno di due metri per cento chili senza troppe sbavature.

DABRAIO 6,5  Sfiora per due volte il goal con fucilate che solo le strepitose esibizioni del portiere avversario riescono ad annullare: da un di queste nasce il vantaggio dei verdeoro

MUSTAFA’ 6,5  Diciamoci la verità: il punto che ha segnato dovrebbe essere attribuito per l’80% al Dabraio. Di lui è piaciuta la dinamicità, il buon controllo di palla e la facilità con cui riesce a saltare l’avversario.

LOCCI F. 6 Quando è il suo turno, presidia la fascia sinistra e contrasta con efficacia la mezzapunta avversaria. 

MAZZEI 6,5  La sua valutazione scaturisce non tanto dalla prestazione offerta in una gara a cui partecipa per pochissimi minuti, ma dalla sagacia con cui dispone i suoi uomini e dall’abilità che mostra nel contrastare le mosse avversarie. Mezzo punto in più gli sarebbe valso se avesse imposto con maggior tempestività un più stretto controllo sulla terza punta schierata dall’Ortimino, autore del pareggio.

 

Domenica 17/10/2004 Fibbiana, arbitro Sig. 

FIBBIANA 1998 LA STANZA 0-0

 1 Morandi
 2 Giacinti
 3 Biancalani Adorni
 4 Zavaglini
 5 Sifanno Locci F.
 6 Vezzosi
 7 Magistà
 8 Pandolfini Ivan.
 9 Massa Said
10 Pagliai
11 Mustafà Mascali

 

 

Alla quinta giornata, il gollòmetro del G.S.La Stanza si ferma finalmente allo zero, ponendo termine così ad una rincorsa iniziata il 19 Settembre quando i verdeoro subirono la bellezza di quattro reti. Il triplice fischio porta in premio il secondo punto stagionale anche se gli undici di mister Mazzei hanno qualcosa di cui rammaricarsi: ancora troppe ghiotte occasioni fallite dagli avanti stanzini che non possono essere rimproverati per l’impegno profuso ma per la scarsa incisività delle loro conclusioni. Il match in quel di Fibbiana vede la Stanza disporsi con attenzione e muoversi con sufficiente serenità, riuscendo così a tenere in mano per lunghi tratti le fila del gioco. Il filtro del centrocampo risulta ancora estremamente efficace e la difesa è ben attenta a chiudere i varchi che raramente gli uomini in casacca celeste riescono a guadagnarsi. Ottimo il lavoro di interdizione di Magistà a destra e di Pandolfini a sinistra ma è tutto il team a dare l’impressione di poter dominare gli avversari: La supremazia territoriale risulta però sterile: è Massa a fallire la prima buona occasione per portarsi in vantaggio. Il Fibbiana si presenta poi per due volte nell’area verdeoro ma il Gatto prima e Giacinti poi disinnescano abilmente il pericolo. L’intervallo porta un po’ di ristoro ai polmoni ed alle gambe dei 22 giocatori. Si ricomincia là dove ci si era interrotti: ordine e concentrazione. Esce Biancalani (buonissima prova) ed entra Ferro, poi Massa lascia il posto a Said ed ecco che ai suoi piedi capita un’altra ghiotta opportunità che il maghrebino spreca ancora malamente pur trovandosi a tu per tu con l’estremo difensore avversario: peccato! Si comincia ad avvertire l’inevitabile calo fisico degli stanzini, dovuto all’elevata età media. Il baricentro si sposta un po’ più verso la metà campo degli uomini in tenuta verde ma è la volta delle punte fibbianesi a mostrarsi inefficaci: il pericolo più serio per Morandi viene da un rimbalzo che il Gattone gestisce male perché disturbato dal sole, ma niente più. Gli undici, capitanati ora da Pagliai, controllano gli eventi e ripartono ogni volta, mostrandosi per niente intimoriti. Spazio per Locci F., Ivan e Mascali: la vena guerriera del primo viene messa in risalto dal sacrificio di una capsula dentale a seguito di una gomitata ed il nostro si vendica smazzolando il diretto avversario senza pietà. Un infortunio muscolare mette fuori causa il Ferro (tapino!), costringendo la squadra a giocare in dieci uomini ma ormai la gara è agli sgoccioli. La fine delle ostilità vede una Stanza contenta per metà (notevole la rima). Breve nota a margine di questo opinabilissimo resoconto: si rimprovera, spesso a ragione, la difesa verdeoro di essere troppo facilmente permeabile. Ci venga concesso però di sottolineare che il danno potrebbe essere attenuato se le punte fossero un po’ più prolifiche: a seguito di ogni goal fallito, può capitare di essere castigati da un goal subito. (f.a.)

                                                                                                                                                                                                                                                              

MORANDI 6  Poche opportunità per mettersi in mostra ma quando capita è sempre al posto giusto. La sfida personale con il rivale Razzauti lo vede ora in vantaggio di due punti.

SIFANNO 6+  Buon lavoro del Gae: poche sbavature, la giusta grinta e discreta collaborazione con i compagni di reparto.

GIACINTI 6,5  Incurante di dover contrastare ogni volta avversari molto più giovani di lui, Giorgio non perde occasione per mostrar loro che dove non arriva la prestanza fisica può farlo la classe.

VEZZOSI 6,5  Se la squadra subisce sempre meno reti è anche per merito suo.

BIANCALANI 6,5 Avremmo potuto consegnargli la palma del migliore in campo se un infortunio non lo avesse costretto ad uscire anzitempo. Sempiterno. 

ZAVAGLINI 6+  Primo tempo un po’ anonimo; meglio nella ripresa quando presidia con più determinazione la fascia sinistra. 

MAGISTA’ 6+  Proficuo nel contrastare il gioco degli avversari quando transitano dalle sue parti. Si affievolisce nella ripresa.  

PANDOLFINI 6,5 Il suo contributo risulta prezioso: spezza le trame dei celesti e rimette in moto la squadra.

PAGLIAI 6+  Pur non eccellendo in fase di costruzione, esibisce la sua solita grinta quando si tratta di interdire. Meritata la fascia di capitano.

MASSA 5 Spiace dirlo ma il suo contributo, pur lodevole nell’impegno, risulta ancora troppo poco redditizio.

MUSTAFA’ 6 Corre molto, lotta, cerca in tutti i modi di rendersi pericoloso; deve ancora migliorare ma ha molta (qualche volta troppa) voglia di mettersi in mostra. 

ADORNI 11 Giocate di fino: stop di petto e dribling sugli avversari. Ma la cosa più bella e che salterà qualche gara......

SAID 5 Coerenza vuole che un centravanti che non segna (sbagliando ancora una volta da ottima posizione) non possa che essere valutato in maniera negativa.

LOCCI F. 6  Prestazione grintosa e prodiga di bastonate per il malcapitato avversario. Getta il proprio incisivo oltre l’ostacolo. 

IVAN 5,5  Sembra aver assorbito la lezione della gara precedente ma la sua prova è comunque opaca. 

MASCALI 6  Entra per fare la seconda punta ma deve sacrificarsi per tamponare il vuoto creatosi a seguito dell’infortunio di Ferro.

   

Sabato237/10/2004 Monterappoli, arbitro Sig. 

LA STANZA - BASTIONE 0-4

 

Una premessa doverosa: il significato di quanto ci accingiamo a scrivere ha un valore estremamente relativo. Troppo evidente, infatti, è la disparità tra le forze in campo: ad affrontare gli amatori in casacca verdeoro ci sono undici giocatori di calcio, provenienti da categorie ben superiori, che sanno coniugare tutte le declinazioni di questo sport e lo fanno senza remore. Contro la corazzata Bastione, mister Mazzei azzarda una disposizione tattica che prevede difesa a zona e tre punte, affidando a “Pandoro” Pandolfini e a Mainardi il compito di lanciare agli attaccanti tutti i palloni possibili. Questo nel tentativo di tenere il baricentro del gioco lontano dall’area stanzina ma i blu di Castelfiorentino non si lasciano intimorire e danno inizio alle danze con una serie di arrembaggi degni del Corsaro Nero. Il goal degli avversari sembra dover giungere ineluttabile ed è proprio quello che avviene: la difesa verdeoro si ferma per reclamare un fuorigioco ed i bastioni ne approfittano per gonfiare il sacco. Lungi dal ritenersi soddisfatti, continuano ad imperversare sul terreno di gioco, con gli stanzini che fanno quel che possono per cercare di contrastarli. Fuga indisturbata lungo la fascia sinistra in direzione dell’area piccola presidiata dal Tommy ed il pallone varca la linea di porta per la seconda volta. Mister Mazzei cerca di correre ai ripari: via la difesa a zona e sotto con le marcature ad uomo, con Vezzosi in posizione arretrata e Mascali ad occuparsi in pianta stabile del trequartista avversario. Le cose sembrano migliorare e Pancanti può giungere per ben due volte ad impensierire il portiere castellano. Per mettersi al riparo da possibili spiacevoli sorprese, i bastioni tornano a spingere sull’acceleratore e mettono a segno il terzo punto sfruttando una respinta imperfetta del Razzauti. La partita è virtualmente terminata. Nella ripresa gli avversari vi mettono il sigillo definitivo, realizzando il quarto centro poi portano i motori al minimo. Vezzosi e Locci F. lasciano il posto a Said e Fiumalbi ma anche loro poco possono fare. Il Bastione maramaldeggia, contenendo con relativa facilità i tentativi degli stanzini di affacciarsi alla propria area. Lo scoramento prende ormai il sopravvento tra i verdeoro ed il fischio finale giunge come una liberazione. Al termine di questa breve cronaca, rivolgiamo ai nostri una raccomandazione affinché non abbiano a crucciarsi più di tanto dell’andamento della gara: essi hanno fatto tutto quello che era nelle loro possibilità, arrivando anche ad impensierire gli avversari in quei rari momenti in cui calava la loro concentrazione. Purtroppo si sono trovati ad affrontare dei marziani muniti di astronave, armati gli stanzini solo di fucili ad avancarica. Scientemente, abbiamo sorvolato sul curioso comportamento del direttore di gara perché certi che nei confronti di persone così arroganti ci siano solo due possibilità: la prima non intendiamo menzionarla, poiché palesemente contraria con le nostre convinzioni sullo sport amatoriale; la seconda è quella di ignorarne financo la presenza, per non dar lui quell’importanza che non merita. Abbiamo prediletto questa seconda via. (f.a.)

 

 

RAZZAUTI 5 Spettatore dello strapotere avversario, si innervosisce tanto da impappinarsi anche nelle prese più facili. Non è la gara migliore per poter proseguire la sfida con Morandi.

LOCCI F. 5 Inadeguato a contrastare il razzo che gli si para davanti, si lascia un po’ troppo trascinare dagli eventi.

SIFANNO 5,5  Pur con le attenuanti del turno notturno di lavoro, la sua è una gara difficile: picchia, spinge e cerca di trattenere il proprio avversario ma si trova spesso in difficoltà.

VEZZOSI 5,5  Mette tutto quel che può ma stavolta deve contrastare una locomotiva in corsa con le nude mani.

GIACINTI 6  Mirabile visu, riesce spesso a giocare d’anticipo sul suo avversario: da clonare.

MASCALI 4  Intendiamoci: la sua gara non è da disprezzare ma dal campo si esce solo al fischio dell’arbitro.

MAINARDI 5  Gratitudine doverosa per la presenza. La sua carente condizione atletica non gli permette di aiutare come vorrebbe il compagno Pandolfini.

PANDOLFINI 6  Nonostante si trovi a dover sostenere pressoché da solo il centrocampo stanzino, non si scoraggia e lotta come un leone ferito. 

MUSTAFA’ 5  Si vede a sprazzi: spesso annaspa nell’oceano blu delle maglie avversarie.

DABRAIO 5  Poco ha fatto ma poco ha avuto. Cerca di mettere in difficoltà la difesa avversaria per quanto può, conscio di affrontare una prova improba.

PANCANTI 6  E’ l’unico che riesce a procurare un minimo di ansia ai difensori bastioni. Mostra di non arrendersi neanche quando i castellani gli triturano una mano.

SAID 5 Cerca di offrire uno spessore maggiore ma non è la giornata adatta.

FIUMALBI 5  Purtroppo anche la sua prova risulta inadeguata contro avversari così preparati: lui corre, gli altri volano.

CARRIERO 8 Nel momento più caldo dello scontro verbale tra mister Mazzei ed il direttore di gara, compare all’improvviso dal mezzo del pubblico ed innaffia di appropriati aggettivi la giacchetta nera, manifestando apertamente i propri dubbi riguardo la conoscenza, da parte di quest’ultima, dell’idioma nazionale. Sottilmente ironico.

 

Sabato 30/10/2004 Monterappoli, arbitro Sig. Battifolle

POZZALE - LA STANZA 4 - 1

 

Pronti…via! Ed il Pozzale va subito in goal! Il colle a piramide tronca che ospita il terreno di gioco a Monterappoli vede i verdeoro de La Stanza opporsi ai rossoblu del Pozzale, formazione che staziona ai piani altissimi del girone F. Il G.S. La Stanza si presenta al fischio d’inizio con una disposizione tattica bizzarra, che vuole Adorni e Sifanno ad occuparsi delle punte avversarie, Giacinti e Zavaglini a presidiare le fasce in chiave difensiva, senza però schierare il libero, con il Pandolfini che, nelle intenzioni, dovrebbe fare da giunto tra reparto arretrato e centrocampo. L’assenza del difensore arretrato è un invito a nozze per i pozzalesi che, con veloci inserimenti e triangolazioni, dopo un quarto d’ora sono già in vantaggio di tre reti. I due attaccanti avversari sono velocissimi e mettono spesso in difficoltà i centrali stanzini con scambi di prima intenzione che portano gli azulgrana da soli davanti a Morandi per più volte. Sulla panchina si fa sentire la mancanza di Mazzei, direttore d’orchestra, che deve scontare la giornata di squalifica e la correzione all’errato schieramento difensivo tarda ad arrivare: è solo dopo il terzo centro del Pozzale che Pandolfini si mette dietro ai marcatori stanzini. Ormai il danno è fatto! Nonostante tutto, la Stanza si sforza di giocare la sua partita: Pagliai e Magistà fanno un buon lavoro ed anche Massa risulta molto attivo. La loro pressione induce gli avversari a commettere qualche errore di disimpegno ed ora la presenza di Pandoro alle loro spalle porta un po’ di serenità ai difensori auriverde. Passaggio alto di Magistà verso Dabraio che colpisce al volo e realizza un goal bellissimo: pallone all’incrocio destro dei pali ed il portiere pozzalese altro non può fare che raccogliere la sfera in fondo alla rete. Applausi meritati per il tarchiato centravanti in casacca verde. “Siamo ancora in partita!” urla a pieni polmoni Pagliai, ma la porta di un buon Morandi rischia di essere violata ancora una volta: micidiale uno-due degli attaccanti avversari ed al povero Ferro (che brutta giornata!) non resta che stenderne uno in piena area. Rigore sacrosanto! La sorte, in questo frangente, è benevola verso i nostri perché la palla rotola fuori dal bersaglio, con il Gattone che comunque intuisce la traiettoria. Goduto il sospirato ristoro nell’intervallo del match, le due squadre tornano a scontrarsi. Il Pozzale arrotonda il punteggio: i difensori stanzini, come consuetudine, si fermano per reclamare un fuorigioco, lasciando Morandi solo ad affrontare l’avversario che dribbla l’estremo difensore ed insacca. Fuori un inguardabile Adorni e dentro Locci F., poi Magistà affaticato lascia il posto a Biancalani. Gli undici in maglia catalana ora tirano il fiato e controllano: il baricentro del gioco si sposta un po’ più verso la loro metà campo. Stefanino e Giacinti spingono e si propongono lungo le rispettive fasce, Pagliai prova ad imbeccare Mimmo con lanci lunghi ma nel complesso non scaturiscono occasioni particolarmente insidiose. Il triplice fischio di “Battifolle” Burgassi decreta la fine delle ostilità. Il passivo risulta forse troppo pesante, vista la prestazione offerta dai verdeoro, e fortemente condizionato da quei quindici minuti iniziali in cui la squadra ha giocato senza difensore arretrato. Certo il Pozzale è buona formazione, ma gli stanzini sono sembrati in grado di reggerne il confronto, soprattutto a centrocampo ed almeno fino a quando Massa e Magistà hanno avuto il conforto della condizione fisica. Morale, da non prendere troppo sul serio: caro Mazzei, a ragion veduta, ti meriti un bel 4 per non aver fornito ai compagni la tua preziosa guida. La sconfitta sarebbe giunta in ogni caso, ma i danni avrebbero potuto essere meno vistosi.(f.a.)

 

MORANDI 6 Ha poche responsabilità sui quattro goal subiti poiché ogni volta si è trovato a tu per tu con il realizzatore di turno. Continua il suo buon momento: quando decide di intervenire raramente sbaglia.

SIFANNO 5 L’iniziale mancanza del libero lo innervosisce. Nonostante l’impegno profuso, il suo uomo è autore di due reti.

ADORNI s.v.  Consapevole del privilegio di redigere le pagelle, regala agli avversari un bel rigore. 

GIACINTI 6  Trascorre la prima frazione di gioco ad aiutare il Ferro nel raddoppio di marcatura. Nella ripresa torna a spingere ed a farsi sentire.

ZAVAGLINI 6 Digerito lo shock del goal realizzato dopo trenta secondi dall’uomo che aveva il compito di contenere, disputa una buona partita. Sembra crescere.

PANDOLFINI  6,5 Autorevole, che altro dire? Quando si piazza nel ruolo di libero, la squadra ritrova morale. Se fosse stato schierato così fin dall’inizio…

MAGISTA’6 Buona prova in fase di contrasto del gioco avversario. Poi scodella un pallone delizioso al Mimmo e…

PAGLIAI 6  Disputa una buona gara in un  campo, quello di Monterappoli, spesso difficoltoso per i centrocampisti e contro avversari senza dubbio più forti.

MUSTAFA’ 5 Fuori dal gioco, incerto sulla posizione da tenere: speriamo che il digiuno penitenziale finisca presto.

MASSA 6- Nel primo tempo si dà molto da fare e risulta di grande aiuto per i compagni. Cala d’intensità nella ripresa.

DABRAIO 6,5 Quando realizza goal così belli si può arrivare a perdonargli tutto. Si muove moltissimo, cerca la palla ed i compagni: forse ha cambiato dieta.

LOCCI F. 5,5 Il suo ingresso avviene a partita decisa ma fatica ad inserirsi.

BIANCALANI 6  Entra in campo e comincia a spingere, creando qualche affanno agli avversari.

 

 

 

Domenica7/11/2004 Pagnana, arbitro Sig. Vigni detto il merda

LA STANZA - DORIANA 0-2

 

In virtù di quanto visto durante lo svolgimento della partita, come è possibile redigere una cronaca in grado di conciliare le lodi per l’impegno sparso copiosamente dagli undici del G.S.La Stanza con una sconfitta pesante più nei contenuti che nel risultato? E’ come elaborare la formula matematica che enunci la quadratura del cerchio! I prodromi di quanto sarebbe avvenuto durante il match si manifestano fin dai primi attimi in cui la squadra si ritrova all’interno degli spogliatoi, con Pagliai palesemente impossibilitato a partecipare all’incontro poiché febbricitante. Durante gli esercizi di riscaldamento, è la volta di Pandolfini ad esprimere dubbi sulla propria efficienza fisica, a seguito del riacutizzarsi dell’infortunio muscolare patito la settimana precedente: parteciperà alle fasi iniziali del gioco, ma in un’ evidente condizione di menomazione che lo costringerà ad uscire dal campo. Ecco quindi che in un sol colpo vengono a mancare i due forse più importanti punti di riferimento del centrocampo verdeoro ed i conti sono presto fatti. Proprio quei dieci minuti iniziali, in cui Pandoro stenta a tenere la posizione, vedono gli uomini in maglia celeste dare l’assalto inveterato alla porta difesa dal Gatto Morandi, fino a riuscire a violarla con un preciso diagonale scoccato dalla seconda punta limitese. Altre occasioni maturano per il Doriana ma, vuoi per la buona sorte, vuoi per un Morandi reattivo, il risultato non assume proporzioni più vistose. Pandolfini è costretto a capitolare, rilevato da Fiumalbi, ed il conseguente ridispiegamento degli uomini capitanati da Mazzei, all’esordio stagionale dopo lo scampolo giocato a Montespertoli, predispone una situazione tattica decisamente migliore, soprattutto in chiave difensiva. I disagi maggiori per gli auriverde vengono dal settore centrale: il Russetti mostra di essere lontano da quell’Ivan il terribile IV che tanto impressionò a Villanova e Mazzei, pur impegnandosi parecchio, soffre sia la mancanza di assistenza che la dinamicità dei pari ruolo avversari. Tutto ciò fa sì che la palla arrivi con fatica in avanti, rendendo l’azione della Stanza piuttosto sterile e discontinua. Lo schema si ripete anche nella ripresa: verdeoro che cercano di dare sostanza al proprio gioco e Doriana che agisce di rimessa. L’unico brivido per il portiere celeste viene da un tiro del Russetti che colpisce la parte bassa della traversa, con la palla che rientra in campo senza che nessuno stanzino sia in grado di approfittarne; poi è la volta di un colpo di testa di Gae Sifanno, violento ma fuori bersaglio. Un po’ più pericolosi risultano gli avversari ma, nel complesso, la difesa guidata da Vezzosi riesce a contenere. Mazzei e un maestoso Giacinti lasciano il posto a Mainardi e Locci G.; questi in posizione arretrata ed il secondo, insieme ad Antonio, a piazzarsi a centrocampo per cercare di dare sostegno a Pancanti e Dabraio. Lo spostamento del libero stanzino non può definirsi felice: ennesimo contropiede doriano e, complice un’indecisione di Fiumalbi, giunge il secondo goal che chiude la partita. In conclusione, a nostro umile giudizio, la sconfitta appare meritata. Il reparto difensivo ha sostanzialmente svolto un buon lavoro, pagando però alla lunga la pressione costante esercitata dai limitesi. Le difficoltà più evidenti si sono manifestate a centrocampo, gravemente menomato per la contemporanea assenza di Pagliai e Pandolfini: Mazzei si è trovato così sulle sue spalle tutto il peso del gioco, composto da interdizione e costruzione, con Ivan che pochissimo ha fatto per aiutarlo. Giriamo pagina, augurandoci che abbia termine la carestia di uomini che ha colpito la squadra in queste ultime tre giornate.(f.a.)

 

                                                                                                                                                                                                                                          MORANDI 6  Subisce due reti e si esibisce in un “liscio” eclatante, ma compie anche alcuni buoni interventi.

GIACINTI 6,5  Ogni opinione è, per definizione, discutibile, ma a noi è sembrato il migliore in campo.

SIFANNO 6  Alcune incertezze iniziali, poi controlla con efficacia il proprio avversario.

VEZZOSI 6-  Non è stata la sua migliore prestazione: alcune piccole sbavature ad inizio gara e la mancata chiusura sul primo goal doriano. Riesce a riprendersi e a terminare la sua prova in modo dignitoso.

ADORNI s.v.  Il Ferro può essere accusato di qualunque nefandezza ma non di incoerenza: anche stavolta è il suo uomo a segnare. Continuo.

ZAVAGLINI 5,5 Dottor Jekill e Mr.Hyde: alterna con regolare alternanza buone giocate ad errori puerili. Un vero peccato.

MAZZEI 5,5  A centrocampo è praticamente solo e peraltro contro avversari più reattivi: qualche buono spunto ma anche qualche errore.  

RUSSETTI, fu Ivan il Terribile IV 5  Cincischia: è la declinazione verbale che meglio raffigura la sua partita. Dov’è il Russetti visto all’esordio a Villanova?  

PANDOLFINI s.v. Pandoro tenta ma non ce la fa: speriamo recuperi in fretta. Indispensabile. 

PANCANTI 5,5 Come consueto lotta e cerca palla ma oggi le condizioni sono veramente difficili. 

DABRAIO 5,5  Il pallone lo vede rare volte e questo lo esaspera al punto di venire a cercarselo nella propria difesa.

FIUMALBI 5,5  Nel complesso, ha disputato una gara tutt’altro che disdicevole, ma il secondo goal dei celesti pesa come un macigno sulla sua valutazione.

MAINARDI 5 Ancora una volta mostra attaccamento alla causa, presentandosi alle 8.30 negli spogliatoi. La sua condizione atletica, purtroppo, è ancora approssimativa.

LOCCI G. 5 Il Giuàn oggi all’esordio. Anche la sua condizione fisica mostra lacune che ne pregiudicano il rendimento.

 

Domenica 7/11/2004 Monterappoli, arbitro Sig. 

BRUSCIANA - LA STANZA 0-0

 

In questa Domenica di metà Novembre, i ventidue componenti le due squadre, in procinto di affrontarsi sul campo di patate di Monterappoli, trovano un compagno di giochi alquanto sgradito: un vento di Tramontana che soffia impetuoso. Esso manifesta l’intenzione di voler partecipare alla partita, servendosi di raffiche tese ed intermittenti che deviano le traiettorie del pallone rendendole imprevedibili e causando agli atleti del G.S.La Stanza e del Brusciana non poche difficoltà. Il match risulta così fortemente condizionato da questa particolare condizione atmosferica: le azioni del gioco vengono disturbate non poco dalle violenti folate e le manovre delle due compagini assumono sovente un carattere di casualità, poiché la preoccupazione principe di chi viene in possesso della sfera è quella di vincere l’ostilità del vento. Nonostante tutto la gara dei verdeoro si svolge con un certo ordine: la difesa segue con sufficiente attenzione i movimenti degli attaccanti avversari e la linea dei centrocampisti, composta oggi dai rientranti Pagliai e Magistà e da capitan Mazzei, contrasta con efficacia i tentativi dei bruscianesi di intrecciare qualche valida trama. La prima occasione è di marca stanzina con “Gae” Sifanno che, a seguito di un calcio d’angolo, spedisce di testa la palla a lato del bersaglio nerarancio, pur trovandosi in buona posizione; da segnalare anche il tentativo di Mazzei, con una conclusione centrale che il portiere è capace di smorzare. Pure al Brusciana, quando supera l’opposizione del vento e dei difensori stanzini, capita qualche ghiotta opportunità: prima salva il Capitano, respingendo sulla linea di porta una incornata avversaria, quindi è il Sifanno a spazzare oltre la riga di fondo una palla che passeggia pericolosamente nei pressi dei pali della propria rete. La prima parte della gara termina così con un nulla di fatto. Con l’inizio della ripresa, è la volta degli auriverde a trovarsi controvento. Ciò costituisce una notevole complicazione per i centrocampisti che si dannano l’anima per fornire palloni decenti al Pancanti ed al Dabraio. “Visuccio” Pagliai si trova fra i piedi una buona circostanza, ma spreca con un tiro debole. Successivamente tocca a Morandi mettersi in mostra, neutralizzando una secca fiondata dei bruscianesi. Arancioni ancora pericolosi poco dopo, quando colpiscono il legno alla destra del Gattone. Calcio piazzato di Mazzei sul quale si smarca Pancanti, che dribbla il portiere ed insacca, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Brusciana dà il cambio ai propri attaccanti, mentre gli stanzini possono rilevare il solo Locci F., sostituito dal fratello Giovanni. L’ultima occasione capita agli uomini in casacca verde, con Dabraio che calcia sulla parte esterna della rete, forse disturbato da Mazzei al momento di concludere, poi l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Il G.S.La Stanza raccoglie quindi il suo terzo punto stagionale, interrompendo la serie negativa delle ultime tre giornate. In definitiva la partita è stata equilibrata, anche se scialba: giocare è stato difficile, a causa della miscela micidiale composta da un vento furioso e da un terreno di gioco indegno, più adatto alla semina stagionale che allo svolgersi di una gara di calcio. Il compito del custode non dovrebbe essere, come recita il vocabolario della lingua italiana Zingarelli, quello di <<svolgere attività di conservazione e cura dei beni affidati, preservandoli da danni e pericoli>> ? (f.a.)

 

MORANDI 6,5  Quando il Gatto chiude la porta, non c’è spazio per nessuno.

SIFANNO 6+  Non lascia respiro al suo avversario, nonostante i venti anni di differenza. Mezzo punto in più se avesse realizzato sul colpo di testa.

LOCCI F. 6  Nel primo tempo il forte vento porta il gioco a transitare spesso dalle sue parti e lui è sempre presente. 

ADORNI s.v.  Gradisce molto lo stato del terreno di gioco, perché fornisce alibi formidabili.

VEZZOSI 6 Buona la sua gara; torna ai livelli abituali dopo due prove un po’ incerte. 

GIACINTI 6+ Durante la prima frazione è poco sfruttato, perché far arrivare il pallone dalle sue parti costa una fatica immane. A metà ripresa si piazza sulla terza punta avversaria e gli spenge la luce.

MAGISTA’ 6  La sua presenza garantisce sostanza al centrocampo stanzino, soprattutto in fase di contrasto.

MAZZEI 5,5  Apprezzabile in fase di interdizione; il forte vento ed il campo appena arato vanificano spesso i suoi tentativi di rilanciare il gioco verdeoro.

PAGLIAI 5,5 Più attivo nel primo tempo; si defila un po’ troppo nella seconda frazione di gioco.

PANCANTI 5,5  Pur lodevolissimo per l’impegno che mette nello svolgere la sua prova, è quello che ha più da perdere quando le partite si svolgono su terreni così malconci.

DABRAIO 5  Lo ricordiamo solo per quel tiro che spedisce sull’esterno della rete sul finire dell’incontro: un po’ poco.  

LOCCI G. 6-  Sostituisce il fratello infortunato (?) senza farlo troppo rimpiangere

 

 

Sabato20/11/2004 Fontanella, arbitro Sig. 

LA STANZA - CASENUOVE DOLPHINS 3-2

 

 

Le braccia levate al cielo, la corsa forsennata verso il compagno Pancanti, il largo sorriso che solo la presenza delle orecchie impedisce di circoncidere il cranio…lo sguardo ammutolito del cognato Ferro che, nei pressi della panchina, in piedi ed a braccia conserte, assiste incredulo all’Evento, riflettendo sul senso della propria partecipazione al gioco più amato del mondo: questa è l’illustrazione pittorica dei convulsi momenti immediatamente successivi al goal realizzato da “Gae” Sifanno che, con una talentuosa incornata a seguito di un calcio d’angolo battuto dal “Panca”, mette la sfera alle spalle del portiere delfino. Dopo i tentativi andati a vuoto in condizioni analoghe nei due match precedenti, oggi l’Appuntato pesca il jolly e porta i propri colori in vantaggio. Il fato, come sempre insondabile ed imprevedibile, si compie in quel di Fontanella, dove il G.S. La Stanza incontra i vicini di classifica del Casenuove Dolphins, compagine che nelle stagioni passate ha sempre castigato gli uomini di via Salaiola. Il frutto raccolto dal Sifanno è conseguenza di una semina che i verdeoro stanno spargendo da alcuni minuti, grazie alle iniziative di Mazzei, Pagliai e Pancanti; ci prova anche Giorgino Giacinti, involandosi sulla fascia destra, ma spreca malamente al momento di concretizzare, vanificando la superiorità numerica creatasi in area avversaria, che in quel momento ospita tre stanzini contro un solo delfino. Il vantaggio della Stanza appare quindi meritato, anche se la difesa auriverde commette alcune leggerezze di troppo. Proprio da una di queste nasce subito dopo l’occasione per il pareggio avversario: secca fucilata su calcio piazzato a cui il Tommy non può opporsi. Tutto da rifare. Durante l’intervallo, Donadio Severino (oggi facente funzioni del Mazzei alla guida tecnica degli undici in casacca verde) sostituisce uno spaesato Zavaglini con il rientrante Said, piazzando quest’ultimo sulla fascia sinistra. La Stanza parte subito all’arrembaggio: ottima intuizione di Mazzei che coglie Pancanti in buona posizione, ma questi non sfrutta a dovere. Poco male perché l’Albertone, qualche minuto dopo, estrae dal cilindro un numero d’alta scuola: calcio di punizione eseguito magistralmente ed al portiere del Casenuove  non rimane che raccogliere la palla dal fondo del sacco. Gli argentei cercano di correre ai ripari, inserendo una terza punta che collocano a sinistra dello schieramento stanzino ed il Donadio risponde invertendo le posizioni dei due terzini verdeoro, così che il Biancalani possa controllare il nuovo entrato, lasciando a Said la possibilità di distendere la sua vena offensiva sulla fascia destra. Ben fatto! Ormai gli stanzini sembrano riuscire ad approfittare delle manchevolezze avversarie: Mazzei e Pagliai forniscono sovente buone idee ai propri attaccanti. Fuori Stefanino e dentro Adorni. Scambio stellare Mazzei-Pancanti e quest’ultimo porge nel mezzo dell’area delfina un pallone così invitante che Pagliai non può fare a meno di gustare: terzo centro ed applausi a scena aperta. Il ceffone appena ricevuto imbufalisce gli atleti del Casenuove, che si riversano come una mandria di elefanti in corsa nella metà campo verdeoro. Gli assalti scomposti degli argentei producono alfine il loro secondo punto, sfruttando una indecisione di Razzauti che si lascia superare da un beffardo pallonetto. Il match si trasforma in una battaglia all’ultimo sangue che l’arbitro a malapena riesce a controllare. Un infortunio costringe Dabraio a lasciare il posto a Mainardi; poi è Fiumalbi a sostituire un generoso Giacinti. I verdeoro vengono attanagliati dalla paura di non farcela, con i delfini che più di una volta si avvicinano al pareggio. Calci e spintoni si susseguono, ma i nostri stringono i denti ed al triplice fischio possono finalmente salutare la prima vittoria: tutti negli spogliatoi ad innaffiarsi di spumante. (f.a.)

 

RAZZAUTI 6  I due punti raccolti oggi permettono al Tommy di riaprire le danze nella sfida con il Gatto. Speriamo che ciò sia sufficiente a dotarlo di quella sicurezza che qualche volta gli manca.

GIACINTI 6  Una gara leggermente al di sotto del suo standard. Ugualmente bravo ed importante, ma la seconda rete delfina, quella che inocula la tremarella nelle gambe degli stanzini, la realizza il suo diretto avversario. Peccato!

SIFANNO 7  Oltre al goal che manda in crisi esistenziale il Ferro, costruisce una prova autorevole: da promuovere Brigadiere!

VEZZOSI 6 Qualche incertezza di troppo nel primo tempo; dispiega comunque volontà e capacità sufficienti per recuperare. 

BIANCALANI 5,5  Oggi è parso meno incisivo del solito; le sue cavalcate sulla fascia si fanno desiderare più del conveniente.

ZAVAGLINI 5,5 Partita confusa la sua: fatica ad entrare in sintonia con i compagni.

MAZZEI 6,5 Siamo lieti di dare finalmente al Capitano una valutazione gradevole. Splendida la triangolazione da cui nasce la rete realizzata da Pagliai. 

PAGLIAI 6,5 Disputa una gara all’altezza delle sue potenzialità. Ci piace moltissimo quando urla i suoi incitamenti ai compagni. 

MAGISTA’ 6,5 L’Aurélio è pedina fondamentale del centrocampo stanzino. Ottimo quando si tratta di contrastare, alla fine si sacrifica in marcatura per arginare gli assalti degli argentei. Guerriero!

PANCANTI 7 Tutti e tre i goal portano l’impronta del Fenomeno: non si può proprio chiedergli di più. 

DABRAIO 5  Spiace dirlo, ma è l’unica nota stonata di questa giornata: la Stanza segna tre goal e nessuno di essi porta la sua firma.

SAID 6+ Gradita reentré del maghrebino che svolge una prova di spessore sulla fascia esterna: merita di essere riproposto in questo ruolo.

ADORNI s.v.  Il suo ingresso in campo fa correre i brividi lungo la schiena dei compagni. 

MAINARDI 6- Contribuisce, lottando con unghie e denti, a raggiungere la vittoria finale.

FIUMALBI 6- Entra nel momento in cui la squadra soffre di più: si rimbocca le maniche per portare a casa il risultato

 

 

 

Domenica 28/11/2004 Monterappoli, arbitro Sig. 

ATLETICO RIBES - LA STANZA 4-1

 

Sciaff!! Un bello schiaffone (anzi quattro) trascina il G.S. La Stanza alla realtà, smorzando la soffusa euforia conseguente alla vittoria riportata contro il Casenuove la settimana precedente. Gli auriverde oggi sono di scena a Villanova e si trovano ad affrontare una compagine, l’Atletico Ribes, che vanta una età media di anni 22,46 (dicesi ventiduevirgolaquarantasei). L’ardore giovanile dei biancoblu si manifesta sin dal fischio d’inizio: i birboni si riversano nella metà campo stanzina come un fiume in piena, esercitando sui reparti centrale ed arretrato dei verdeoro una pressione sensibile e costante. La Stanza è costretta  così a cambiare modulo tattico con repentinità: Ferro si sposta dalla fascia destra a controllare la terza punta sassifragacea (famiglia a cui appartiene la pianta del ribes: eh, eh…) ed il suo posto viene preso da Pagliai. Lo spostamento di “Visuccio” risulta quanto mai deleterio per i precari equilibri della formazione schierata dal Donadio, poiché il Mazzei viene adesso a trovarsi solo a contrastare i giovanissimi centrocampisti avversari. Nonostante tutto, il primo tiro di rilevante pericolosità viene effettuato dal Magistà che, dopo aver raccolto uno dei rari passaggi del Dabraio, spedisce la palla a lambire il legno della porta dei bacchiformi (aspetto dei frutti della pianta del ribes: ah, ah…). Il rischio appena corso induce i biancoblu ad una maggiore decisione e concretezza e, grazie ai varchi che questi trovano nella fascia centrale della disposizione stanzina, realizzano il primo centro. Il colpo, scagliato dal centrocampista del Ribes dal limite dell’area di rigore senza che nessuno sia in grado di contrastarlo, viene beffardamente deviato dal Vezzosi. Palla al centro. Si replica poco dopo: ancora una volta viene lasciata all’avversario di turno la possibilità di tirare ed i punti diventano due. Per i verdeoro da segnalare solo un insistito possesso di palla di Mimmo Dabraio nei pressi della porta degli atletici: preferisce scontrarsi e soccombere contro il muro dei difensori in casacca blu, nonostante nei pressi si trovi l’Aurélio smarcatissimo. Segue stizzito battibecco fra i due. La prima frazione si chiude con la terza rete del Ribes (esaurite le definizioni: oh, oh…), che affonda definitivamente le residue speranze stanzine. Malgrado la partita sia ormai compromessa, la Stanza affronta la ripresa con una diversa impostazione: Pagliai torna a sistemarsi a centrocampo, Giacinti si sposta sulla fascia, Vezzosi e “Gae” Sifanno a controllo delle due punte avanzate. Le cose sembrano migliorare un poco, anche se l’unico risultato che ne scaturisce è un palo colpito da Pancanti da posizione molto angolata. Zavaglini lascia il posto a Mascali Rocco, marescial prodigo, poi è il bell’Antonio ad alzare bandiera bianca, sostituito da Fiumalbi. L’assenza del difensore arretrato espone i verdeoro ai contropiedi avversari: da uno di questi scaturisce il quarto goal. Rimane poco da dire. Qualche istante prima che l’arbitro decreti la fine, il Dabraio vìola finalmente la porta avversaria e realizza il punto della bandiera. Archiviamo in fretta la pratica e pensiamo alla gara successiva. (f.a.)

 

RAZZAUTI 6-  Perché dare la sufficienza ad un portiere che subisce quattro goal? Compie anche alcuni ottimi interventi e mostra una maggior determinazione rispetto ad altre gare.

GIACINTI 5,5  Una giornataccia: fatica a tenere il passo del diretto avversario. Ci è parso palesare un lieve calo di concentrazione.

SIFANNO 6,5  Toglie il respiro al centravanti biancoblu, classe 1985. Sta attraversando uno smagliante periodo di forma.

ADORNI s.v.  La domanda più frequente che gli viene rivolta ad ogni termine di gara è: quante reti ha realizzato il tuo avversario? Oggi il fato è stato clemente nei suoi confronti.

ZAVAGLINI 5,5  Saremmo sinceramente felici di attribuirgli una valutazione positiva, ma anche questa è una gara spenta.

VEZZOSI 5,5  Non è stata una prova all’altezza delle sue qualità; cede le armi a metà ripresa.

PAGLIAI 5,5 Svolge una prestazione incolore, ma le responsabilità non sono tutte sue: per metà gara viene sprecato per fare il terzino.

MAZZEI 5,5  Ancora una volta solo contro i centrocampisti avversari: lo sforzo lo priva della lucidità necessaria per costruire qualcosa di efficace. 

MAGISTA' 5,5  Anche se degno di rilievo nell’interdizione, tende ad essere troppo defilato, contribuendo così a lasciare aperta la porta del centrocampo stanzino.

PANCANTI 5,5  Non ce ne voglia l’Albertone: è stato obbiettivamente difficile per lui mettersi in mostra. Quando può riesce a farsi sentire.

DABRAIO 5,5  Il goal realizzato allo scadere del match lo salva dall’insufficienza piena. Si incaponisce nel trattenere la palla anche quando deve vedersela con più di un avversario, trascurando colpevolmente i compagni liberi vicini a lui.

MASCALI R. 5,5  Entra a gara compromessa; si impegna molto ma non riesce a brillare.

FIUMALBI 5,5 Sul quarto centro del Ribes ha molto da farsi perdonare; per il resto fa quanto gli è possibile.

 

 

Sabato 04/12/2004 Fibbiana, arbitro Sig. 

AMBROGIANA -  LA STANZA 1-1 Marcatore: Mascali R.

 

 

Sabato 11/12/2004 Villanova, arbitro Sig. Fava 

LA STANZA - IL CERRO 0-3

 1 Fornaciari Locci G.
 2 Locci F Fiumalbi
 3 Adorni
 4 Giacinti
 5 Zavaglini
 6 Biancalani
 7 Pagliai
 8 Magistà
 9 Mazzei
10 Mascali R
11 Dabraio Mascali

 

Nell’ accingersi ad impugnare la penna per raccontare un nuovo capitolo dell’avventura del G.S. La Stanza, non possiamo non tener presente le critiche piovute sulla redazione che sottolineano la nostra incapacità nel comprendere le cose di calcio. Obiezioni che, sia ben chiaro, noi riteniamo fondate e pertinenti, finanche benvenute. Di questa inidoneità però, ci sia consentito,  meniamo gran vanto: infatti, per i conoscitori di questa meravigliosa disciplina sportiva, risulterebbe compito fin troppo facile riportare agli interessati frequentatori del cyber-spazio la cronaca delle valorose gesta dei giocatori in verdeoro, menzionando vieppiù dovizia di particolari tecnici e tattici. Pensate, invece, a quale titanico sforzo debbano compiere gli umili relatori di queste altrettanto umili rubriche per riempire la consueta mezza paginetta di WORD, corredata di opinabili e personalissime valutazioni, pur essendo totalmente a digiuno dei complicati meccanismi che animano il gioco del calcio; considerate, anche solo per un momento, a quale ciclopico impiego di immaginazione si debba far fronte affinché su questi fogli possa restar traccia delle imprese della nostra gloriosa compagine, pur conoscendo a malapena forma geometrica e scopo dell’oggetto del contendere tra le formazioni avverse. Pazienza, quindi, se chi scrive confonde la marcatura dell’avversario con quella dei bovini o scambia il contropiede per un difetto congenito dell’arto inferiore: ciò che conta è che ognuno di noi possa trovar futura memoria del proprio transito tra le fila di questo grappolo di amici. Ciò detto, riprendiamo la narrazione con il canonico: dove eravamo rimasti? Mah, forse sarebbe stato meglio se gli stanzini fossero rimasti a Fibbiana, dove, la settimana scorsa, i nostri hanno raccolto l’ultimo punto del girone d’andata pareggiando per due reti a zero contro l’Ambrogiana (pareggio per due a zero? Eh, per forza, poiché al goal del beneamato maresciallo Rocco ha fatto seguito l’autogoal del Presidentissimo Locci F.). Invece gli auriverde si ritrovano a Villanova, impegnati a scontrarsi contro l’ARCI Cerreto Guidi. La squadra avversaria, in tenuta rossa, è composta da una brigata di baldanzosi giovanotti estremamente vogliosi di mettere in mostra la propria esuberanza atletica e caratteriale. Così, tanto per gradire, subito dopo il fischio d’inizio passano in vantaggio sfuttando un’indecisione di Mazzei prima e Giacinti poi. Comincia quindi un quarto d’ora di mareggiata cerretana, che la Stanza fatica ad arginare: solo un ottimo Fornaciari, oggi all’esordio tra i pali verdeoro, ed un pizzico di eccesso di precipitazione degli attaccanti  ospiti impediscono al passivo di essere più ingente. Poi la tempesta si placa ed i nostri riescono a portare il baricentro del gioco sulla linea di metà campo. Oltre non più, tanto che l’unica azione insidiosa degli stanzini, durante tutta la prima frazione, risulta essere un tiro del Mascali R. che, a portiere battuto, viene respinto da un difensore avversario in prossimità della riga di porta. Il copione si ripete nella ripresa: Cerreto che palesa una maggior agilità e determinazione, senza però riuscire a concretizzare, ed il G.S. La Stanza che riesce a fatica ad avvicinarsi all’area avversaria. Questo fino a quando, a seguito di un rilancio cerretano, il buon Ferro ed il senator Fiumalbi, subentrato a Locci F., decidono di marcarsi a vicenda lasciando al centravanti in casacca rossa lo spazio necessario per segnare la seconda rete. Fornaciari, nel tentativo disperato di impedirne la riuscita, esce dai pali, si scontra con l’avversario e si procura una brutta ferita al naso che lo costringe a lasciare il terreno di gioco. Tutto vano. Mazzei sostituisce lo sfortunato portierone: nonostante la mancanza di attitudine al ruolo, verrà superato solo da un formidabile calcio piazzato che porterà i punti del Cerreto a tre. Ed i nostri? Solo un tiro verso la porta altrui scagliato da Pagliai ma deviato da un difensore. Tutto qui. Risultato giusto, alfine, senza possibilità di appello! (f.a.)

FORNACIARI 7  La Stanza chiama e lui risponde, rimettendoci il naso. Buoni interventi ed uscite tempestive, poco può fare sui due goal che subisce. Ti abbracciamo “Forna”. 

LOCCI F. 5,5  Ci pare soffrire troppo il proprio avversario.

ADORNI s.v.  Chi l’ ha visto? Il suo uomo no di sicuro, libero com’era di scorrazzare nell’area stanzina e di realizzare anche  un bel goal. Più apprezzabile la sua prova contro Fiumalbi. 

GIACINTI 6-  Più di qualche responsabilità in occasione del primo goal cerretano. Si riprende, ma la giornataccia dei suoi compagni di reparto lo costringe agli straordinari.

ZAVAGLINI 6  Forse l’unico in grado di tener testa all’irruenza avversaria: che sia cresciuto? 

BIANCALANI 5,5  Gara un po’ anonima: stavolta il divario di primavere è più manifesto. 

PAGLIAI 5,5 Cerca di opporsi ai mulinelli dei centrocampisti in maglia rossa, ma ne viene sovente risucchiato.

MAGISTA’ 5,5  Il suo lavoro è più proficuo in fase difensiva; ancora poco efficace nella costruzione.    

MAZZEI 5,5  E’ in evidente difficoltà: i pari ruolo avversari sono più veloci e ne approfittano. 

MASCALI R. 6-  Più mobile del collega Mimmo, è anche l’autore dell’unico tiro di una certa pericolosità degli auriverde.   

DABRAIO 5 Gli arrivano pochi palloni, è vero, ma quei pochi li custodisce anche troppo gelosamente. Inefficiente. 

FIUMALBI 5 Ottimo nel lavoro di marcatura, ricambiata, nei confronti del Ferro. 

LOCCI G. 5,5 Entra a gara decisa. Non ha molte chances per mettersi in mostra

 

 

Sabato 08/01/2005 Fontanella, arbitro Sig. 

EMPOLESE LA STANZA 2-1 Marcatore: Dabraio

 

Zac-zac-zac!! Eguagliando la rapidità con cui il mitico Zorro, per mezzo della sua spada, tracciava i tre segni che componevano la propria iniziale sull’ampio addome del malcapitato sergente Garcia, così i Grigi dell’ Empolese regolano la pratica La Stanza dopo appena cinque minuti (scarsi) dal fischio d’inizio. Tre pappine subitanee che forse stabiliscono un record negli annali del calcio amatoriale: neanche il tempo di scaldarsi i muscoli… Paghi del risultato e convinti di poter largheggiare con estrema facilità, gli Empolesi prendono a giocare con sufficienza, mostrando di calare nella concentrazione. Pur doloranti per le tre legnate subite, i nostri riprendono coraggio ed iniziano ad affacciarsi oltre la propria metà campo. Il gioco verdeoro non è fluido, complice anche la latitanza di direttive tecniche dalla panchina, ma anche gli stanzini riescono a farsi pericolosi grazie al solito Pancanti che per due volte scaglia la palla sopra la traversa. Ghiotta l’occasione per gli uomini in casacca verde quando Mimmo Dabraio viene steso in piena area: l’arbitro indica senza titubanze il dischetto del calcio di rigore. Dopo un prolungato referendum, capitan Mazzei si incarica dell’esecuzione: tiro angolatissimo che sbuccia il legno interno alla sinistra del portiere ed attraversa, impennandosi, tutta la porta. Si avventa sulla sfera lo stesso Mazzei, ma l’arbitro interrompe l’azione segnalando il fuorigioco del capitano. Continua la maledizione degli undici metri! Consumato il riposo, le squadre tornano in campo: grigi più disinvolti ed auriverde ancora in affanno. Fuori (finalmente!) Ferro Adorni, rilevato dal Presidente: cambio salutare, perché poco dopo il Dabraio (finalmentissimo!!) scaglia il pallone alle spalle del portiere grigioblu. Gli Empolesi non se ne preoccupano, tanto che portano i loro punti a quattro sfruttando un’uscita poco tempestiva del Razzauti. Stop! Cosa altro aggiungere? Molteplice e variegata la sequela di giustificazioni addotte nel corso dell’intervallo ed al termine della gara, per spiegare e comprendere i motivi di questa (ennesima) sonante sconfitta: si inizia enunciando teorie di tecnica, tattica e strategia per giungere ad elencare una lista di assenze ritenute determinanti, senza dimenticarsi di rimarcare le solite gravi carenze di aggressività da parte dei singoli. Nessuno, però, che si preoccupi di sottolineare che il G.S La Stanza non svolge una seduta di allenamento decente da almeno il 15 Dicembre scorso, perso com’è dietro a cene, partite di calcetto e sgambatele defatiganti; tre settimane senza che il gruppo svolga una preparazione atletica degna di questo nome. Vive le rimostranze che si odono quando qualcuno propone di svolgere un lavoro che sia un po’ più efficace dei canonici quattro calci al pallone; le stesse che risuonano poi nei confronti dei compagni quando i verdeoro vengono sonoramente e meritatamente sconfitti, dando a noi l’impressione di voler in questo modo nascondere le proprie mancanze dietro le altrui. Ci riteniamo, ed è notorio, a digiuno di cose calcistiche, ma uno dei requisiti per disputare una partita di calcio risulta essere la tenuta fisica e questa non può venir coltivata stando comodamente seduti davanti ad un tavolo imbandito o divertendosi a dare qualche pedata alla sfera. A nostro umile giudizio, si tratta di scegliere: lavorare faticando per svolgere prove dignitose e forse divertenti oppure passare il mercoledì all’insegna del relax, consapevoli di rimediare la domenica vendemmie di goal e figure patetiche. Nel secondo caso, però, è meglio non accampare scuse ed accuse per il magro raccolto, ma accettare onestamente il risultato come inevitabile conseguenza. Concludendo? Concludendo attribuiamo, a tutti i partecipanti alla gara appena svolta, un bel 6 politico, confidando così che nessuno abbia a sentirsi mortificato ed umiliato per una valutazione che rischi di sminuire l’impegno indubitamente profuso.                                                                                              Post scriptum. Quale sarà l’oscuro motivo per cui la squadra che occupava il campo di Monterappoli il mercoledì 29 Dicembre, nella sessione di allenamento precedente alla nostra,si sfiniva in scatti e ripetute? Mah…(f.a.)

 

Sabato 15/01/2005 Fontanella, arbitro Sig. 

PASTICCERIA PUCCI -  LA STANZA 3-0 

 

In questo pomeriggio di metà Gennaio, freddo ma non troppo, il G.S. La Stanza incontra per la seconda di ritorno i grigio-amaranto della Pasticceria Pucci nell’immaginifico impianto full-comfort di Monterappoli, i cui spogliatoi sono provvisti delle ipertecnologiche docce a riscaldamento frenato, indispensabili per ritemprare le stanche ed intirizzite membra degli sportivi al termine di ogni gara. Le premesse per dimenticare le recenti amarezze ci sono tutte: capitan Mazzei torna sul ponte di comando per dirigere personalmente le operazioni belliche e, come prima mossa, sistema sulle spalle di Ferro Adorni la maglia numero 17, restituendo così morale e serenità alla squadra. A centrocampo torna a schierarsi, dopo lungo tempo, la coppia Pandolfini-Pagliai, Vezzosi a comandare la difesa, Pancanti ed il maresciallo Rocco a coadiuvare gli sforzi di Mimmo Dabraio in attacco. Tutto ciò sembra poter  preludere ad una prova positiva da parte dei nostri, rafforzato dalla rassicurante visione del buon Ferro che stringe nelle proprie mani la bandierina gialla da guardalinee (ancora una prova esaltante in questo ruolo!). Purtroppo le aspettative non si tramutano in realtà: i grigi pasticceri esercitano sugli auriverde una pressione sensibile sin dalle prime battute di gioco. La difesa mostra evidenti difficoltà ogni volta che gli avversari premono sull’acceleratore ed anche il centrocampo stenta a fare filtro. Pagliai, reduce da un recente stato febbrile, non è nella miglior giornata: si lascia sgusciare via il diretto avversario che attraversa in diagonale l’intera larghezza del terreno di gioco e scaglia il tiro che porta la Pasticceria in vantaggio. Poco dopo, da calcio d’angolo, i grigi innescano l’azione che si conclude con il Razzauti superato per la seconda volta. Dalla fascia sinistra scaturisce infine il goal del tre a zero, complice un’imprecisione del Locci G.: tiro radente e trasversale, sul quale il Tommy si distende senza arrivarci, che carambola sui piedi dell’incolpevole Giacinti finendo in rete. Il primo tempo termina quindi con un passivo già pesante per gli uomini verdevestiti, che riescono a farsi notare solo per una conclusione da fuori area di “Visuccio” Pagliai. Nell’intervallo, mister Mazzei rimescola le carte: fuori proprio Visuccio insieme ad un Locci G. apparso in evidente affanno, sostituiti dal rientrante Massa e da Fiumalbi. Pandolfini si sposta nel ruolo di libero, Vezzosi a dar manforte a centrocampo e Giacinti più libero di spingere lungo la fascia destra. L’impeto degli uomini in maglia grigia si stempera un poco, ma i verdeoro riescono a procurarsi solo due occasioni rilevanti: prima con “Tappo” Zavaglini (!) che spedisce alto di testa (!!), poi con Pancanti. Per i Pasticceri sfuma l’occasione di arrotondare il punteggio, poiché l’arbitro fischia un fallo di sfondamento commesso su Pancanti, trovatosi a difendere la propria porta negli sviluppi dell’azione, quando la palla ha già superato la linea della rete stanzina. Spazio per Locci F., che rileva uno spento Sifanno, ed il Presidentissimo ha così l’opportunità di farsi malmenare, ricambiando la cortesia, dall’avversario che prende in consegna. Il triplice fischio del direttore di gara decreta la fine delle operazioni e l’ennesima batosta per gli atleti di via Salaiola. Consoliamoci pensando che, nel match precedente al nostro, gli sconfitti hanno dovuto subire l’umiliante risultato di otto reti a zero: sic transit gloria mundi.(f.a.)                Errata-Corrige. La settimana precedente avevamo riportato il Dabraio come colui che subiva il fallo da rigore, poi calciato dal Mazzei: non è andata così. L’azione era stata realizzata dal beneamato maresciallo Rocco, che tramite fonogramma urgente, ha vivamente protestato con la redazione, minacciando verbali a valanga nel caso non avessimo provveduto a correggere la palese svista. Eseguiamo immantinente, scusandoci con gli interessati per il quiproquo, usi ad obbedir tacendo e tacendo morir (applausi).

 

 

RAZZAUTI 6-  Il Tommy si becca tre confettoni, ma le sue responsabilità sono evidenti solo sul terzo. Per il resto si trova spesso ben piazzato e compie qualche buon intervento. 

GIACINTI 5,5  Nella prima fase della gara manifesta alcune difficoltà nel controllo del proprio avversario. Migliora nel proseguio, senza però essere incisivo quanto sa. 

LOCCI G. 5  In forte debito: non costruisce e stenta nel difendere. Rimandato. 

VEZZOSI 5,5  Una prova non eccelsa nel suo ruolo consueto. Ci pare smarrirsi quando viene disposto a centrocampo.   

SIFANNO 5,5  Anche il Gae non è in giornata: fatica assai a tenere a bada il diretto avversario. 

PAGLIAI 5  Pur con le attenuanti della salute malferma, disputa una gara mediocre. 

PANDOLFINI 6  Nel primo tempo cerca di tenere le redini del centrocampo; messo a guida della difesa, argina con successo le azioni degli avversari. 

ZAVAGLINI 5,5  Una delle rare opportunità verdeoro passa dalla sua testa, ma la gara che disputa non può dirsi molto luminosa.  

PANCANTI 6  Come spesso avviene, risulta essere il più pericoloso fra gli avanti stanzini. 

DABRAIO 5,5  Rinfrancato dall’assenza del Ferro, dà tutto ciò che può ma manca di efficacia.    

MASCALI R. 5,5  Forse più dinamico del compagno Mimmo; la rete della Pasticceria Pucci resta però comunque inviolata. 

MASSA 5,5  Il suo contributo sortisce qualche risultato apprezzabile in fase di costruzione, ma le conclusioni che effettua sono a dir poco evanescenti.   

FIUMALBI 5  Poco gli rimproveriamo sul piano della prestazione, ma non ci è piaciuto per niente il suo inutile (e ridicolo) scatto di nervi di cui ne fa le spese il compagno Pancanti. 

LOCCI F. 6-  Esaltante il sereno stoicismo con cui subisce i calcioni dell’avversario: lo ripaga della stessa moneta senza palesare il benché minimo segnale di nervosismo. Gladiatore con il sorriso sulle labbra.

Domenica 23/01/2005 Villanova, arbitro Sig. 

LA STANZA - IL GABBIANO 1-1 Marcatore: Pancanti

 

Che roba. Una grande prova de La Stanza blocca sul pareggio il Gabbiano, terza forza del campionato, e permette ai ragazzi di mister Mazzei di mettere un altro punticino in classifica. Stavolta la squadra fornisce una prestazione maiuscola. In campo regna l'ordine, Pandoro guida al meglio la difesa e dietro a tutti, quando c'è bisogno, si rivede il gattone dei bei tempi, decisivo nel finale in almeno un paio di occasioni. La mossa a sopresa di Mazzei è Antonio a centrocampo e Pandoro libero. Vezzosi, preso dall'entusiasmo, parte subito forte andando a pressare gli avversari ovunque. Dieci minuti da Gattuso prima che il fiato diventi corto e obblighi lo stanzino a moderare l'esuberanza. Il Gabbiano, che si presenta in campo con la pesante assenza del Marocco (sì, proprio lui), cerca a metà del tempo di forzare i tempi e crea alla difesa stanzina un brivido con un'incornata di testa che si stampa sulla traversa. E' l'unico sussulto di 35 minuti che vedono comunque la squadra in verde giocare con sicurezza ed autorità. Nella ripresa spazio a Rocco al posto di un Enrichetto chiamato a lavorare il maiale appena ammazzato e poi al presidentissimo (nel finale beccherà il solito cartellino per proteste), ma dopo una manciata di minuti il fattaccio. C'è un fallo in area sul centravanti del Gabbiano (davvero un gran giocatore) che però cade dopo aver dato la palla ad un compagno in corsa. L'arbitro, seppur in netto ritardo, fischia il rigore. Il fallo senza dubbio c'è, ma è il fischio ritardato lascia molto dubbi. Dagli undici metri il Gabbiano va in vantaggio. La Stanza non molla e dopo 10 minuti Mimmo smette di pensare all'ormai imminente pranzo domenicale a base di pastasciutta e nana e serve a Pancanti una palla al bacio. Defilato sulla sinistra, il mancino santacrocese-spezzino opta per una palombella morbida morbida che finisce in fondo al sacco. Un cucchiaio d'autore, di quelli che ricordano un certo Garrincha. A quel punto ti aspetti la reazione del Gabbiano che arriva puntuale. Ma la difesa stanzina non molla e, quando viene superata, c'è il gattone delle nevi a chiudere la saracinesca. In un paio di occasioni il 'Coop-pino' sfodera due interventi davvero d'autore trovando anche il tempo di mandare in culo Severino che dalla panchina gli dà consigli. Nel finale bel gesto del 10 del Gabbiano che, nonostante la palla sia in gioco sulla fascia, vede proprio il Gatto a terra e la butta fuori. Complimenti. Finisce così 1-1. Una prestazione senza sbavature della squadra in verde che si porta a casa un bellissimo pareggio. Fra l'altro una partita davvero <sicura> visto che, oltre a rocco e gae, anche l'arbitro è un carabiniere ed a bordo campo stazione una gazzella dell'Arma a dare un'occhiata alla gara. Al di là del rigore, comunque, buona prova del'esordiente fischietto. Buona anche la prestazione dello staff dirigenziale (Severino, Marcone e Giovanni) che riesce ad ovviare alla pesante assenza del <mazzulatore>.

Ed alla fine grande festa sia per il pareggio che per l'arrivo di un baby-stanzino. Sabato notte è nato infatti Giovanni Razzauti. A Tommy, Francesca e Marta gli auguri di tutti. Il bambino verrà battezzato alla pizzeria il Barone mercoledì 16 febbraio alle 23,30 dopo l'allenamento. Padrino Giovanni Carderopoli e madrina Immacolata Carcione. La fronte del piccolo verrà bagnata con una birra media ed il bambino verrà poi calato nella tinozza con il composto della pastiera napoletana. Don Franco provvederà ad avvolgerlo infine nel grembiule della ditta. La cena è in convenzione (10 euro rinforzini e scroccatori compresi). Chi volesse fare il regalo i soldi li raccoglie Garrincha che poi potrà tenere lo scontrino.

 

Marco Mainardi

Toh…, si rivede la Stanza! Sul proscenio di Villanova, oggi il G.S. La Stanza si presenta al gran completo e contro il Gabbiano schiera tutti i propri pezzi da 90. Agli ordini di mister Mazzei risponde quanto di meglio indossa la casacca verdeoro: sono della partita, infatti, Pandolfini, Pagliai, Magistà e Pancanti, oltre ai vari Vezzosi, Giacinti e Sifanno. La gara da affrontare è senz’altro impegnativa, occupando i gabbiani la seconda posizione in classifica, e l’assalto che questi lanciano contro l’area stanzina, subito dopo il fischio d’inizio, conferma la sensazione che la giornata si prospetti faticosa per i nostri. A stupire, invece, è proprio la Stanza: mister Mazzei ha predisposto uno schieramento tattico inedito, che vede Pandolfini libero e Vezzosi difensore avanzato, con il compito di inaridire la fonte del gioco avversario. Schieramento inedito, dicevamo, ma efficace: la squadra dispone così della compattezza necessaria per far fronte con successo ai tentativi biancoblù di violare l’integrità della porta difesa da un Morandi attento e determinato. L’onda di piena del Gabbiano sortisce solo una traversa: gli uomini in auriverde chiudono tutti i varchi con tempestività. Inevitabilmente la Stanza si trova costretta a prestare maggiore diligenza alla fase difensiva, ma la grinta che sfodera nell’aggredire gli avversari a centrocampo induce questi ultimi a commettere qualche errore, consentendo agli atleti in verde di presentarsi con sufficiente regolarità nei pressi dell’area degli spicchiesi. Al riposo si giunge a reti inviolate. Mazzei sostituisce “Flash” Zavaglini con Mascali e sposta Pancanti più a sinistra per sfruttare una zona che il mister intuisce poco presidiata. Secondo previsione i gabbiani riprendono a spingere, ma gli stanzini tengono duro. Gae Sifanno scivola su dispiegamento  di fuorigioco e lascia al proprio avversario la porta spalancata verso il Gatto: l’attaccante biancoblù, invece di colpire a rete, passa la palla al compagno in netto off-side, che insacca inutilmente. Tutto rimandato di poco quando, durante una confusa azione in area verdeoro, l’arbitro accorda ai volatili un calcio di rigore a seguito di un evidente fallo sull’attaccante spicchiese. Il passivo appena subito non scoraggia i nostri: splendido passaggio filtrante del Dabraio verso Pancanti sul filo del fuorigioco. L’Albertone colpisce la sfera come solo lui sa fare e questa entra in porta gonfiando deliziosamente la rete: si scatena la gioia dei compagni. La parità ristabilita galvanizza gli uomini di mister Mazzei che provvede ad infoltire il proprio reparto arretrato chiamando Locci F. al posto di un pregevole Magistà. Le azioni del Gabbiano si fanno più scomposte ed un Gatto in gran spolvero sventa tutte le occasioni più pericolose. Mazzei rileva un applauditissimo Mimmo Dabraio. L’assedio biancoblù non sembra concedere tregua, ma gli stanzini non perdono la calma ed il triplice fischio finale sancisce il guadagno di un punto che scintilla come una vittoria. Un’ultima considerazione: non si può negare che la partita odierna del G.S. La Stanza abbia goduto dello sguardo benevolo della sorte. Se gli attaccanti d’oltrarno fossero stati meno precipitosi e meno imprecisi forse il risultato sarebbe stato diverso. Ciò che ci inorgoglisce è stata la prestazione offerta dai ragazzi in verdeoro: gli stanzini sono rimasti compatti ed ordinati fino alla fine, senza mai dare alcun segnale di cedimento, incitandosi ed incoraggiandosi a vicenda. Questo è il motivo per cui giudichiamo il pareggio odierno alla stregua di in successo. (f.a.)

 

MORANDI 7  Per superarlo, i Gabbiani devono ricorrere ad un rigore e ad una nettissima posizione di fuorigioco. Tutto il resto si ferma tra le sue mani. Strepitoso. 

PANDOLFINI 7 Gioca una partita superba: fa da argine ai tentativi biancoblù e dirige i compagni di reparto con autorevolezza.

 SIFANNO 6+  Concede pochi spazi al proprio avversario; quando serve, non disdegna qualche sana pedata. 

ADORNI s.v.  Si sente trascurato perché Mimmo non gli ha rivolto neanche un rimprovero.

GIACINTI 6+  L’evolversi del match lo costringe a privilegiare la fase difensiva: dalle sue parti non si passa. 

ZAVAGLINI 6  Fin quando “Flash Incredibile” è della partita svolge il proprio compito con diligenza. Deve sacrificarsi ad un mutato assetto tattico.

VEZZOSI 6  Un ruolo inedito per Big Jim, che ricopre con puntualità. Disputa una buona prova.  

MAGISTA’ 6,5  L’Aurélio lamenta di trovarsi troppo spesso a dover coprire, ma il suo contributo è estremamente prezioso.

PAGLIAI 6+  La partita pone anche a Massimo la priorità di interdire più che costruire e Visuccio non si tira indietro. 

PANCANTI 7  Ancora una volta il Panca risulta decisivo: un goal pregevole che corona una gara più che positiva. 

DABRAIO 6,5  Memorabile l’intuizione che mette in moto il Pancanti verso la rete del pareggio; oggi ha deciso di essere meno egoista ed i risultati sono subito giunti.

MASCALI R. 6  Come consueto, il maresciallone corre e lotta senza risparmiarsi.   

LOCCI F. 6  Si permea della grinta di cui fa gran sfoggio il resto della squadra: non fa rimpiangere il Magistà che ha appena rilevato. Baresi.

MAZZEI 7  Al Mazzei giocatore, che disputa i minuti finali della gara, diamo volentieri un bel 6; ma al Mazzei tecnico che dispone gli assetti della squadra è doveroso attribuire un 8 rotondo. La prova maiuscola dei verdeoro nasce anche dalle sue decisioni. 

RAZZAUTI GIOVANNI 8  Benvenuto al nuovo piccolo stanzino, figlio neonato del Tommy verdeoro: Un abbraccio a lui, al papà ed alla mamma dalla redazione tutta.

 

 

Sabato 29/01/2005 Ponte a Elsa, arbitro Sig. 

LA STANZA - ORTIMINO 0-1 Marcatore:

 

Come disputare una gara superlativa contro il Gabbiano e poi dimenticarsene subito… Il G.S. La Stanza torna, dopo lungo tempo, sul rinnovato (?) impianto di Ponte a Elsa per affrontare i vicini di classifica dell’Ortimino, con la malcelata ambizione di rosicchiare i punti necessari ad abbandonare l’ultimo posto in graduatoria. L’impianto tattico resta lo stesso della settimana precedente, con Pandolfini libero e Vezzosi davanti alla difesa, mentre sulle fasce si schiera la premiata ditta F.lli Locci di Giovanni e Francesco Locci s.n.c., al posto degli assenti Giacinti e Zavaglini (impegnato quest’ultimo alle selezioni nazionali per i prossimi Campionati Mondiali di salto alla benna), ed il maresciallo  Rocco come terminale d’attacco. Purtroppo, già al fischio d’inizio si intuisce che il meccanismo, così efficiente contro il Gabbiano, oggi stenta a mettersi in moto: sembrano mancare la compattezza e la concentrazione, propellenti della buona prova  svolta a Villanova. La maniera in cui gli avversari giungono al goal è emblematica della partita che si sta giocando: su una respinta corta di “Pandoro” Pandolfini, Locci F. si lascia bere dall’attaccante blu che sparacchia un tiro alla “come viene, viene” verso la porta verdeoro. Il forte vento, che soffia fastidioso e continuo, imprime alla sfera una traiettoria irregolare: il Gatto ne viene ingannato e la palla si deposita alle sue spalle. Pur se in maniera un po’ disordinata, la Stanza reagisce e coglie due buone occasioni, prima con Locci G. che , nel mezzo dell’area avversaria, colpisce (o viene colpito…) di testa mandando alto sopra la traversa, poi con Magistà che spara di poco a lato del bersaglio. Trascorso il riposo di metà gara, le squadre tornano in campo, ma poco sembra cambiare: il gioco manca di continuità da ambo le parti. Massa e Dabraio si buttano nella mischia rilevando Vezzosi e Locci G. Il trascorrere del tempo galvanizza i blu dell’Ortimino che prendono un po’ più di coraggio: per qualche minuto affondano con decisione, ma il Morandi, a riscattarsi della disattenzione che ha causato lo svantaggio, neutralizza ogni tentativo. Un’altra ghiotta opportunità per gli stanzini viene da un calcio piazzato, eseguito da Pagliai: il portiere smanacca e la palla colpisce la traversa. Nulla di fatto. Mazzei prende il posto di Magistà, che patisce un infortunio. Gli assalti dei verdeoro proseguono inconcludenti e senza coesione, mentre i montespertolesi restano in dieci uomini a seguito dell’espulsione, per proteste, del proprio centravanti. Giunge, alfine, il fischio del direttore di gara che decreta il termine dell’incontro. Brutto match: senza quel goal, venuto in modo un po’ fortunoso, sarebbe potuto finire a reti bianche. Ai blu va comunque riconosciuto il merito di aver violato la rete stanzina, mentre i nostri hanno l’aggravante di non esser riusciti ad emulare gli avversari neanche in condizioni di superiorità numerica. Peccato…una buona occasione sprecata malamente. (f.a.)

 

MORANDI 6  Pesa su di lui buona parte della responsabilità del goal avversario: recupera pienamente esibendosi in successivi ottimi interventi. 

PANDOLFINI 6 Ci è sembrato disputare una gara discreta, forse un po’ meno attento rispetto alla settimana precedente. 

ADORNI s.v.  Lui non si dà i voti, ma la valutazione espressa dalla squadra nei suoi confronti la porta ogni settimana sulle proprie spalle: i numeri di maglia che mister Mazzei gli conferisce sono sempre compresi tra 2 e 4.

SIFANNO 5,5  Molto nervoso e poco concentrato: commette qualche ingenuità di troppo, rischiando di mettere la squadra in inferiorità numerica. 

LOCCI F. 5  La gara del Presidentissimo non ci è piaciuta granché: troppo spazio al proprio avversario e poca assistenza ai compagni in possesso di palla.

LOCCI G. 5  Anche il fratello del Presidentissimo non è in giornata: risulta spesso in ritardo rispetto all’azione che si sta svolgendo al momento.

VEZZOSI  6  Parte come difensore avanzato, ma poi deve spostarsi sulla fascia destra a controllare il fluidificante avversario: non demerita. 

PAGLIAI 5,5  Risente un po’ del disordine che regna sovrano in campo; i continui cambiamenti tattici non lo aiutano ed in più si trova spesso senza assistenza.

MAGISTA’ 5,5  Un gradino sotto rispetto alla partita precedente: allora il suo contributo ci era parso più efficace.

PANCANTI 5,5 (voto concordato con il medesimo)  Oggi un po’ sottotono: si trova nelle stesse condizioni del compagno Pagliai. 

                                                                                                                                                                                                                                           MASCALI R. 5,5 (voto non concordato con il medesimo, ma pienamente meritato e forse anche un po’ troppo abbondante)  Cerca di venire a capo di una situazione non facile: palloni puliti ne giungono pochi.

MASSA 5 Entra in campo per fornire maggior incisività: purtroppo il risultato è inferiore alle attese. 

DABRAIO 5  Con il suo ingresso, i verdeoro schierano ben quattro uomini con propensioni offensive, ma il risultato sfavorevole non cambia: sono più le volte che finisce in fuorigioco di quelle in cui tocca il pallone. 

MAZZEI 5,5 Cerca di portare un po’ di ordine: impresa ardua vista la piega che la gara ha preso sin dal suo inizio.

 

 

Sabato 05/02/2005 Fontanella, arbitro Sig. 

LA STANZA - FIBBIANA 1-2 Marcatore: Dabraio

 

Al termine della gara odierna, possiamo ben dire che quella vista oggi all’opera è stata una Stanza insaziabile, inappagabile ed onnicomprensiva; una Stanza che non si accontenta di andare in goal dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, a cui non è sufficiente vedere gli avversari sbandare quasi fossero in attesa del liberatorio colpo di grazia, che non si acquieta nel rilevare la loro inconsistenza. Conscia della nullità dei rivali, essa decide di sostituirsi loro affinché la partita possa costituire un banco di prova un po’ più adeguato alle proprie capacità: il test riuscirà perfettamente ed i nostri avranno di che essere soddisfatti. Gli uomini in verdeoro sapranno andare a rete per ben tre volte…peccato che in due di queste il bersaglio sia stata la propria porta! A Fontanella manca mister Mazzei, colpito da influenza, ed egli trasferisce le funzioni a “Big Jim” Vezzosi. Di fronte, il G.S. La Stanza ha ancora una volta una squadra a portata di classifica: di nuovo una buona occasione per tentare di lasciare l’ultimo posto. Gli atleti di via Salaiola partono lancia in resta: traversone di Pancanti (…e chi se no?) e Mimmo Dabraio appoggia  la palla in goal. I biancoblù del Fibbiana accusano il colpo: stentano a creare opportunità di una qualche rilevanza, più spesso commettono errori banali da cui ripartono le azioni auriverde. Sarebbe auspicabile il colpo del K.O., ma questo tarda a materializzarsi. Pasticcio tra Tommy Razzauti e “Flash” Zavaglini: corner per i fibbianesi, Giacinti effettua un intervento mal calibrato e la sfera si deposita nel sacco. Gli avversari esultano, gridando al miracolo, poiché fino a questo momento hanno combinato ben poco. Gli stanzini continuano a premere, ma l’efficacia è di là dal venire. In compenso si riaffacciano gli uomini in blu, con Razzauti che devia il colpo sulla traversa. Trascorso l’intervallo, la Stanza torna all’attacco, ma comincia a manifestarsi un certo disordine nelle operazioni. Dentro Mascali M. al posto di Stefanino Biancalani. Superbo calcio piazzato del Pancanti: Pagliai colpisce di testa con violenza a pochi passi dalla linea di porta e la palla finisce fuori d’un soffio. Degli avversari, finora, nessuna traccia. Punizione a loro favore all’altezza della trequarti stanzina: il Tommy si avventa in presa sul pallone. Malauguratamente esso gli sfugge e rimbalza su Locci G. (che nel frattempo aveva rilevato un Mimmo in fase calante): seconda autorete e fibbianesi che festeggiano increduli, alzando lodi alla Madonna del Carmine. I biancoblù restano in dieci, dovendo subire un’espulsione a seguito di proteste. La Stanza si getta tutta in avanti nel tentativo di riagguantare almeno il pareggio: niente da fare. Al fischio finale dell’arbitro, si trova ancora una volta a stringere un pugno di mosche. INCREDIBILE: immaginare una storia del genere avrebbe messo in difficoltà anche il più navigato sceneggiatore di pellicole di fantascienza. (f.a.)

 

 

RAZZAUTI 5,5 Quella mancata presa è stata fatale… 

PANDOLFINI  6  Compie il proprio dovere con puntualità: non troviamo niente per cui rimproverarlo.

GIACINTI 6,5  E’ vero, la prima autorete è opera sua, ma l’avversario che deve controllare viene letteralmente cancellato fino ad essere sostituito.

ADORNI s.v. (numero di maglia: 4)  Per solidarietà con il compagno Tommy, al ritorno a casa inghiottisce, senz’acqua, tre confetti pistoiesi (quelli pieni di bernoccoli…).

BIANCALANI 5,5  Non ci è sembrato svolgere una prova particolarmente brillante: poco preciso in fase d’attacco, poco puntuale in fase difensiva.

ZAVAGLINI 5,5  Una partita a due facce: riesce quasi sempre a trovarsi al posto giusto, ma vanifica tutto con errori dettati dall’ansia.

PAGLIAI 6- Reputiamo che abbia disputato un buon primo tempo; la frenesia della ripresa lo rende poco preciso. 

MAGISTA’ 6  L’Aurélio gioca, nel complesso, una buona gara: anche se non vuole sentirselo dire, la sua opera in fase d’interdizione è indispensabile.

PANCANTI 6,5 Le migliori occasioni dei verdi partono dai suoi piedi; corre, lotta  e semina scompiglio tra gli avversari. Prezioso come un diamante solitario…appunto! 

MASCALI R. 6-  Nella prima frazione si mette in discreta evidenza; nel secondo tempo manifesta un calo nell’intensità e nella lucidità. 

DABRAIO  5,5 Va subito a segno, ma si spegne poco a poco, sino ad essere sostituito.  

LOCCI G. 5,5 Ancora una volta, il suo contributo non ci è parso all’altezza: non ce ne voglia il Giuàn.

MASCALI M. 6-  Fratello del marescial prodigo e figliol prodigo egli stesso. Disputa mezza gara senza demeritare.

 

Sabato 12/02/2005 Castelnuovo, arbitro Sig. 

BASTIONE - LA STANZA 2-0 Marcatore:

 

A Castelnuovo Val d’Elsa, la Stanza perde la partita ma non l’onore. Di fronte c’è lo tsunami blu del Bastione, primo in classifica, che nella gara d’andata strapazzò senza compassione i verdeoro. La società di via Salaiola schiera in campo una formazione che, grosso modo, ricalca quella della settimana precedente, ignominiosamente sconfitta a Fontanella, con Tommy Razzauti in porta nonostante sia reduce da disturbi gastro-intestinali di origine virale (ma i maligni ne riconducono la causa alle recenti, velenose polemiche, mal digerite dall’estremo difensore labronico), La consegna di mister Vezzosi è una, categorica ed impegnativa per tutti: rallentare le incursioni dei castellani per preservare il più a lungo possibile la verginità della propria porta. Il Bastione, come prevedibile, dispiega tutto il potenziale con l’intento di chiudere subito la partita. Il vascello stanzino ammaina le vele, per meglio sopportare la burrasca, e la tattica sembra pagare: gli spazi, pur se con difficoltà, si chiudono ed i blu faticano più del previsto. Anche i nostri vogliono provarci, con un buon tiro del Magistà: traiettoria centrale ed il portiere annulla. L’incantesimo pare rompersi allorché dalla sinistra viene scoccato un lancio che gonfia la rete difesa dal Razzauti, ma l’arbitro annulla per presunto fuorigioco della mezzala in casacca blu. I bastioni continuano a spingere. Ferro Adorni va al trotto, l’avversario al galoppo: questi si fuma il vecchio leone, ne getta la cicca e s’invola in area. All’estremo difensore auriverde non resta che stenderlo, procurando l’inevitabile calcio di rigore. “Finalmente!”, si legge sui volti degli undici castellani, invece…paratona ed è SuperTommy!! Il sogno stanzino di mantenere immacolato il tabellino si infrange sul finire del primo tempo quando, a seguito di un tiro ancora una volta proveniente dalla sinistra, il Bastione passa in vantaggio. I nostri lamentano un intervento scorretto da parte del centravanti avversario e le reiterate proteste innescano l’espulsione di Mascali M. Il G.S. La Stanza rientra in campo per nulla intimorita e continua a giocare una gara attenta ed ordinata. Carriero, al debutto stagionale, rileva Massa. I bastioni cominciano a palesare un certo nervosismo: premono con insistenza, ma senza efficacia. Scatta il contropiede verdeoro e Mimmo Dabraio penetra da solo in area blu. Con un eccesso di precipitazione, tenta un pallonetto che finisce alto, sopra la traversa: peccato! Locci F. prende il posto di un buon Mascali R., poi “Big Jim” Vezzosi decide di dar respiro al reparto difensivo stanzino richiamando in panchina l’Adorni . Nonostante sia costantemente pressata dai castellani, ogni tanto la Stanza riesce a farsi sentire: prima con un calcio piazzato insidioso sferrato da “Visuccio” Pagliai, poi con un buon tentativo che parte da Carriero, passa per Dabraio e si affloscia su Locci F. Allo scadere del tempo di recupero, il Bastione giunge alfine al secondo goal. I blu vincono meritatamente ma con sudore: invece di una sessione di allenamento hanno dovuto giocare una gara vera. Grande Stanza! Non ha mai mollato, neanche quando si è trovata in dieci uomini, riscattando pienamente le due brutte gare precedenti. (f.a.)

 

RAZZAUTI 7  Ottima prova del livornese (deh!): sicuro, deciso e tempestivo. Para con nonchalance il rigore, mostrando magnanimità nei confronti del compagno Ferro.

PANDOLFINI 6,5  Oggi la sfida è ardua, ma egli ne esce vincitore 

                                                                                                                                                                                                                                                 SIFANNO 6,5 La giornata è difficile per l’Appuntato: ne riceve tante, ma ne elargisce con uguale abbondanza. All’altezza del compito.

ADORNI s.v. (numero di maglia 4)  Sostituito da Locci G., al momento si sedersi in panchina esclama, rivolto al Vezzosi: “Giovanni non può farcela contro la seconda punta dei blu!” e Big Jim risponde: “Neanche tu!!”.

ZAVAGLINI 6+  Gli affidano uno stangone nordafricano alto due metri: “Flash” lo controlla senza sfigurare.                                              

MASCALI M. 5,5 La sua espulsione è stata una disdetta poiché fino a quel momento stava disputando una gara discreta.                       

MAGISTA’ 6,5 Le condizioni del match non possono che esaltare un lottatore come l’Aurélio.

PAGLIAI 6+ Il suo contributo è stato positivo; se quella punizione avesse centrato il bersaglio…

MASSA 5,5  Questa valutazione non deve essere fraintesa: a Maurizio riconosciamo impegno e capacità. Dovrebbe solo sfoderare un pizzico di determinazione in più.

MASCALI R. 6+  Anche quella del Marescia’ è stata una buona partita. Nel secondo tempo è costretto a sacrificarsi in copertura. 

DABRAIO 6 Il Mimmo verdeoro si adegua  alla situazione, offrendo una prestazione apprezzabile. 

CARRIERO 6  Esordio stagionale per il Più Grande: si rivela subito utilissimo, tenendo costantemente gli avversari sul “chi va là”.  

LOCCI F. 6- Il Presidentissimo non si tira indietro, anche se ogni tanto si scorda del proprio ruolo.  

LOCCI G. 6- Svolge il proprio dovere difensivo con diligenza. Oggi è parso più reattivo di altre volte.                  

BIONDI 8  La settimana scorsa Massimiliano si è dovuto sottoporre ad un delicato intervento chirurgico, e noi vogliamo salutarlo con grande affetto: forza “Biondo”, attendiamo con impazienza il momento in cui potrai tornare a correre con noi!!

 

 

Domenica 20/02/2005 Monterappoli, arbitro Sig. 

LA STANZA - POZZALE 1-3 Marcatore: Dabraio

 

L’impegno assunto con i nostri lettori, all’inizio di questa stagione sportiva, ci impone di mantenere aggiornata la cronaca relativa alle gare della “Maggica”; questa volta, però, il resoconto del match di ritorno disputato contro il Pozzale avrà una veste incompleta. Ci limiteremo a riportare i fatti salienti avvenuti nel corso dell’incontro, tralasciando le valutazioni sui singoli partecipanti: ancora forte è l’emozione per la disavventura occorsa ad Alberto Pancanti. Fortunatamente, tutto si è risolto nel migliore dei modi…ma che spavento! Sul colle di Monterappoli l’aria soffia gelida, ma al fischio d’avvio i pozzalesi provvedono a riscaldarla, avventandosi famelicamente sui verdeoro. Dopo l’iniziale sbandamento, gli stanzini riescono a portare un po’ di equilibrio nel confronto. I tentativi rossoblu non sortiscono risultati concreti ed anche ai nostri riesce di creare qualche buona trama. Le nubi si addensano sulla porta difesa da Tommy Razzauti: prima salva il Gae Sifanno, deviando un pallone che inesorabilmente sembra avviato a varcare la linea fatidica, poi è la volta del centravanti azulgrana a mangiarsi un goal già fatto, dopo essersi trovato a tu per tu con l’estremo difensore del G.S. La Stanza. Il Pozzale passa in vantaggio su calcio piazzato; successivamente il direttore di gara interrompe un interessante tentativo verdeoro, fischiando una dubbia posizione di fuorigioco a carico del Sifanno, proprio quando il pallone si insacca nella rete pozzalese. I ranghi auriverde non subiscono variazioni durante l’intervallo. I rossoblu premono, ma la Stanza pare in grado di controllare. Questo fino a quando il centravanti in casacca catalana compie una piroetta che mette fuori causa Pandolfini e Ferro Adorni, entra in area e supera il Tommy per la seconda volta. La Stanza reagisce: Pagliai serve Mimmo Dabraio che colpisce con forza la palla di testa, spedendo di poco a lato del bersaglio. Subito dopo, è lo stesso Mimmo a calciare la sfera: il tiro è teso, ma il portiere neutralizza. Mazzei e Massa prendono il posto di Adorni e Magistà. Il Pozzale realizza la terza rete con efficace colpo di testa che devia un lancio scaturito dalla fascia sinistra del campo. Zavaglini frana sul terzino rossoblu, appena all’interno dell’area verdeoro: rigore! L’opportunità fallisce perché il pallone, colpito malamente, rotola alla sinistra del Razzauti, ben lontano dalla porta. La massima punizione viene accordata anche agli uomini in tenuta verde: Mimmo subisce il fallo, Mimmo calcia e realizza. Le fasi finali della partita vedono la Stanza riversata in avanti. Calcio di punizione in favore dei nostri. Sullo sviluppo dell’azione, il portiere avversario si scontra con Pancanti, che cade a terra battendo violentemente la testa sul terreno. La gravità della conseguenza di tale infortunio si manifesta immediatamente agli occhi di  Gae Sifanno, Pandolfini e Pagliai, i più vicini al compagno in quel momento ed i primi a soccorrerlo: Alberto è in forte difficoltà: compagni ed avversari si prodigano in suo aiuto. I convulsi momenti che seguono preferiamo non riportarli, semplicemente perché fa ancora male ricordarli. (f.a.)