Capitolo
recensioni: dischi e fanzines
Le consuete recensioni di dischi e fanzines…
Materiale inviato e passato attraverso le mie orecchie nell’ultimo
periodo…
Subito si parte veloci, con un 7” split diviso tra i brianzoli eroici
Willy Wonkas (ahime’ da poco scioltisi) ed i crucchi The Faster
Nuns i primi colpiscono subito per la grafica che usano per il loro lato
(già pratici di grafiche particolari, come nei 2 precedenti split
uno con gli Automatics e l’altro con i Furies, anche se all’epoca
erano ancora i mitici Dead Boyz Can’t Fly), la musica è veloce,
potente e scarna, un incrocio tra il suono dei Dwarves e certe cose di
punk minimale, ogni disco che fanno uscire è in costante miglioramento;
dall’altro lato i crucchi si difendono con 2 buoni pezzi punkrock
con chitarre molto aperte, fanno un po’ il verso alla svezia…
Territorio a noi noto è quello che proviene dalla costa californiana,
targato Minmae, progetto mutante del buon Sean, questa volta è
un mini cd uscito per la Dog Print (etichetta e fanzine indie-core americana),
a differenza delle prime cose sentite, questo disco ha più la forma
di canzone, tracce abbastanza dirette e meno dispersive ai confini tra
indie e ricerca, basata però sul concetto di canzone, per cui strofa
– ritornello. A Testa Bassa : uno dei gruppi più interessanti
visti all’ultimo Rumble Fish festival seppur la musica che suonano
non sia nulla di nuovo, ma bensì il buon vecchio hardcore, ora
hanno fatto uscire un 7” (coprodotto con varie realtà pugliesi
e non), intitolato clone ogm che a parte la copertina (non mi gusta: troppi
colori….) è davvero un bel disco, hc punk puro e semplice
con rabbia e passione, cantato in italiano, con buone liriche, per questo
mi rimandano un po’ agli Indigesti ed anche ai Circle Jerks, ve
li consiglio dal vivo (dovrebbero fare un tour nella primavera del 2001).
Da sud a nord in un batter d’occhio, viaggiando leggendo recensioni…
siamo nella nebbia delle campagne novaresi, dove Bugo il nostro eroe ha
composto i brani del suo primo cd coprodotto da Snowdonia e Bar La Muerte,
la prima gratta è il titolo, già emblematica della dissonanza
che propone questo piccole grande cantautore, una bella raffica di brani
(21) per buona parte tranquilli, semi ballate blues o storielle oziose
più qualche escursione nell’elettrico e nel veloce, un cd
vario e stralunato come i suoi concerti (ognuno diverso dagli altri).
The Fightbacks , qualcuno li ricorderà, recensiti già in
passato, esordiscono sulla lunga distanza su cd: end of an era, punkrock
abbastanza core dalle parti dell’ Illinois; seppur non mi fanno
impazzire, mi piacciono per l’attitudine sbarazzina, il cd è
praticamente autoprodotto, non hanno cercato grossi ganci, con qualche
amico lo hanno suonato e prodotto… rispetto al singolo sentito in
passato i pezzi sono un po’ più melodici. Opera prima
per gli Encore Fou: una manciata di proiettili di rabbia nella forma di
un suono caotico, pesante e a tratti inquietante. Musicalmente hanno delle
origini che puntano in quel certo tipo di hardcore caotico e strillato
ed un certo impatto che solo in Neurosis o pochi altri si può sentire,
a qualcuno potrà sembrare un suono piuttosto metallico, per i canoni,
forse perché è qualcosa di nuovo, almeno qui da noi, in
pochi hanno percorso questa strada per ora (With Love, Concrete, Grievance….),
in realtà è un sentiero interessante, anche per l’attitudine
che gli Encore Fou mettono nel loro suono. Dura poco, e ciò è
positivo, sarebbe duro da digerire un cd di 40 minuti di questa intensità,
l’intro invece, paradossalmente troppo lungo potrebbe essere l’unica
nota negativa. Tutt’altra musica sono le Lampadine , trio punkrock
del basso piemonte, il secondo demo, risale al 99 e presenta una manciata
di brani, nello stile tre accordi, abbastanza personali, non hanno un
buon suono, si rifanno però nella seconda facciata del nastro con
delle registrazioni dal vivo, più brillanti e veloci intermezzati
da varie cover “classiche” ma stravolte. Dal sud, attorno
a Bari invece arriva un altro trio, gli Iridio con il loro demo, chiamato
surfing ecru, un piacevole ascolto di sette brani, prettamente punk hardcore,
direi personali, in alcuni passi, vagamente emocore, bello, perché
ogni pezzo di diversifica in qualche cosa dagli altri. L’italian
rock fans, combricola romana appassionata di musica sotteranea mi ha fatto
avere un nastro con sopra le registrazioni di tre gruppi: i primi, i Sentinels
sono un gruppo surf (il nome richiama il passato) demenziale, musicalmente
nelle coordinate di Ventures e Beach Boys, ma come cantato abbastanza
delirante, da Sanscemo… Musicalmente sono validi, senza ombra di
dubbio, dopo di loro, i Babbo Nasale parodia punkrock dei brani natalizi,
in stile Ramones, piacevoli, soprattutto nel momento in cui scrivo (natale,
di cui ne ho le palle piene), a chiudere la cassetta i Voodoo Barbeque
più o meno gli stessi componenti dei due gruppi appena citati,
alle prese con un ibrido di rock e punk, non mi sono piaciuti molto, in
parte dipende dalla registrazione, credo… in conclusione: un gruppo
di amici/musicisti, ironia e tanto spirito… Il Salotto di Nonna
Speranza è un progetto solista, un’opera per basso elettrico
su cd r, piccoli giochi sulle corde, rumore e distorsioni, quasi al confine
col free jazz in certi punti, 10 tracce avvolgenti del suono di un basso
che si muove, un disco sicuramente non per tutti, ma interessante…
The Zen è un gruppo toscano, attivo da quasi 10 anni, che approda
al primo cd, solo ora, dopo un lungo cammino, ed il suono ne risente abbastanza:
una decina di brani folk, di varia influenza, buona parte dei brani sono
acustici, però non mancano un paio di salti, quali it rains over
delft, cavalcata quasi surf; in
linea generale, il suono è di confine tra un certo folk campagnolo
ed echi di post rock.
Come fanzine, il panorama che abbiamo
davanti questa volta è decisamente vario. Hopes of Harmony gradevole
fanzine milanese dedicata all’ hardcore, zeppa di articoli ed interviste
è una delle proposte più interessanti che arrivino da quell’ambito
da un po’ di tempo a questa parte, si mette abbastanza in discussione
e da più voci, le parti più interessanti le ho trovate nelle
opinioni, nei report di festival (hc e black metal) e nell’intervista
ai Dint… attendo fiducioso la prossima uscita, per leggere altro
e altro ancora. Midian è un genere particolare di fanzine: basata
sul cut up di foto, disegni e parole, butta il suo interesse su quello
che il taglia ed incolla può creare, tramite la fantasia, questo
progetto è messo su da un po’ di gente sparsa, che propone
immagini, racconti e quanto di altro ne viene fuori; potrebbe venir considerata
artistica, ma l’intento degli autori va nella direzione opposta.
Ritorna, come di consueto Cagnara col suo undicesimo numero, questa volta
ha i contorni semplici della fanzine, si parla prettamente di fanzines,
libri (con recensioni ed interviste agli autori), per la musica, questa
volta si dedica spazio ai Frontiera ed ai Contrasto, poi a mettere un
po’ di cagnara, c’è qualche ricordo dei tempi della
scuola… è semplice e veloce da leggere, per cui la consiglio.
Con Change ci spostiamo in america, quello che mi è arrivato è
il #9 uscito un paio di anni fa, ha il classico schema della fanzine americana
con tante pagine: columns, interviste, recensioni, da buon cultore di
queste letture, me la sono gustata, soprattutto nelle interviste a Jawbreaker,
Fugazi (sempre intelligenti) ed Avail… Beanz Baxter è una
fanzine australiana, anche questa segue un po’ lo schema della precedente,
si dedica maggiormente ai gruppi sconosciuti… scritta a caratteri
grossi, così i lettori della mini potranno rilassarsi un po’
dopo essersi stancati la vista a leggere queste pagine… questo è
il settimo numero, nel frattempo si è arrivati al nono. Ritorniamo
in madre terra, per segnalare il nuovo numero cartaceo di Rockit (il #10)
fanzine di musica italiana, che su internet ha la sua versione più
conosciuta; ogni tot fa uscire la fanzine (gratuita) in cui fa più
o meno un resoconto di quanto c’è in italia, al livello underground
e poco più sopra, a questo giro si parla di Moltheni, Gang, Africa
Unite, Six Minute War Madness… Ignoranti & fieri è una
nuova fanzine, che arriva dalle parti del lago di como, per nulla ignorante,
almeno nelle opinioni; in generale è abbastanza semplice: vedi
le interviste (Rappresaglia, Cretins…), ma è già un
buon inizio, parte dal basso e ciò mi piace. Bitch Witch or Holy
apparentemente, per la grafica e l’impostazione può sembrare
una fanza riot girl, un po’ perché grezza ed un po’
perché scritta a mano, ma in realtà è un bel miscuglio
di idee e pensieri, un po’ sulle donne, un po’ sulla musica
(Bratmobile, Lunachicks) ed un po’ sul vario (sk8), ne sono usciti
sino ad ora un paio di numeri.
Indirizzi:
willy wonkas/the go faster nuns c/o: dario vavassori via cacciatori delle
alpi 27 20030 seveso (mi) angelfuck@d-town.it
minmae c/o: AirborneVirus PO Box 420825 San Francisco CA 94142-0825 fakeminmae@hotmail.com
www.minmae.com
a testa bassa c/o rumble fish antonello l'abbate via giusti 93 72015 fasano
(br)
bugo c/o: bar la muerte bruno dorella via gioia 82 20125 milano bdorell@tin.it
the fightbacks c/o: 12mfa records po box 310 cherry valley il 61016 twelvemfa@hotmail.com
encore fou c/o: iacopo borazzo via campana 7 10125 torino http://stop.at/encorefou
le lampadine c/o: giorgio de paoli via cerreto grue 26 15050 sarezzano
(al)
iridio c/o: giancarlo gaudiuso via di vittorio 38 70042 mola di bari (ba)
estremariluttanz@libero.it
sentinels / babbo nasale / voodoo barbeque c/o: domenico vitucci via fiume
14 00043 ciampino (roma) vitucci@caos.it
il salotto di nonna speranza c/o: giuseppe leali via generale dalla chiesa
26/b 70124 bari
the zen c/o andrea appino via g. arcangeli 16 56124 pisa www.iceforeveryone.com
hopes of harmony c/o: andrea timpani via bassini 36/38 20133 milano atx666x@yahoo.com
midian c/o: fabio rosso c p 5513 16158 genova voltri bierjro@tin.it
cagnara c/o: mauro francioni via borelli 1452h mutigliano 55100 lucca
change po box 996 norwalk ct 06856-0996 usa change666@aol.com
beanz baxter po box 2013 hotham hill 3051 vic australia info@beanzbaxter.com
rockit via falck 57 20099 sesto san giovanni (mi) www.rockit.it
ignoranti & fieri c/o: Marco Lavinaro, via Volta 35, 22060 Cucciago
(co)
bitch witch or holy c/o: faggio sunshine via brasino 4 54035 fosdinovo
(ms)
La mini, terza parte, termina qui,
mi auguro che la lettura sia stata piacevole e vi abbia stimolato in qualcosa.
Avrete notato che è scritta piccola e che mi sono preso troppe
libertà grammaticali: è il mio gusto. La prossima volta
saranno quattro, non so bene dirvi una data di uscita, spero tra poco,
ciò dipende dal tempo che mi sfugge di mano… fatevi vivi,
per commenti o magari per abbonarvi… Redatta da Fabio, con l’aiuto
di Christian, Ale. Le immagini sono fotografie fatte da me o miei montaggi.
Assolutamente nessun copyright, nessuna siae, nessun papa, nessuna certezza.
Fine dell’anno 2000 – Inizio dell’anno 2001- Torino
- Fabio
Dopo Che (massimo volume)
Dopo aver scalato i quarantanove scalini della saggezza alla ricerca di
un indizio dopo aver rubato le battute migliori nascosto dietro le quinte
di un palcoscenico dopo aver indossato ogni tipo di maschera dopo essermi
strappato la pelle dopo averti fatto ubriacare dopo avere immolato i miei
giorni per te dopo essere entrato fino alle ginocchia nell'acqua gelida
per vederti ridere dopo aver ballato musica di merda credendo di farti
ridere dopo essermi illuso che alla fine m'avresti amato dopo aver progettato
viaggi dopo averti letto i miei racconti inediti dopo averne accettato
le tue critiche arbitrarie dopo averti fatto spazio nel mio letto dopo
averti fatto spazio nelle mie vene dopo averti risparmiato quando ero
già pronto ad ucciderti dopo aver preso a morsi i mobili della
mia stanza per non ucciderti dopo aver visto
morire inosservate le mie battute migliori dopo averti amato avuto conferma
di vento a favore tolgo gli ormeggi
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