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cartacea
Questa volta il capitolo lettura,
mi pare denso di interesse: per le mani mi sono passate buone fanzines
da leggere... plastica che suona Questa volta tra la posta arrivatami
a casetta, c’è stata parecchia roba, ed è stato abbastanza
interessante ascoltarla, un po’ di dischi che probabilmente non
avrei mai avuto tra le mani... Cominciamo con del nastro: Frontiera niente
altro che 2/3 dei Kina ed un Rudimenti, cioè Aosta, grida disperate
da quel poco che c’è, meno di zero è il loro demo,
mi piace ascoltarlo, mi sono sempre piaciuti i testi da loro scritti,
pieni di sentimenti nervosi, musicalmente le cose non cambiano molto rispetto
alle esperienze passate, c’è forse più tranquillità
e canzoni più raffinate, il tempo passa, tra i brani. Le Cose,
Meno Di Zero, poi a tornare indietro... Mondo Mai Visto. Tra le cose che
più ho in testa (musicalmente) in questo periodo ci sono alcune
canzoni degli Eloise : Ubik, Dalla Neve, dal loro cd demo divisione da
zero, sono un gruppo torinese, lontano da punk e simili, una sostanza
che potrebbe suonare come rock italiano, anche se le radici sono altre,
forse certa musica inglese, in bella evidenza le chitarre e la voce, sul
cd, anche al femminile, un piccolo capolavoro, all’insegna dell’indie,
un po’ strano, però... Giappone, sempre terra di conquista
per i miei gusti personali, un po’ per tutto, nel caso, ci sono
i Blew terzetto ad occhi a mandorla, che suonano come ovvio molto occidentali
(ovvio, perché in giappone riprendono quello che arriva da noi
e lo fanno meglio), questo è punkrock, con venature emocore, you’re
not the only one è il loro primo disco sulla lunga distanza, dopo
un tot di singoli, a me fanno venire in mente i jawbreaker dei primi dischi,
si muovono bene all’interno di un suono abbastanza elastico e con
una certa vena melanconica sotto le righe, anche se è un disco
che mette buon umore, esce per la Broken Rekids, americana. Stessa etichetta
e stesso paese: Sprocket Wheel erano un gruppo sino a qualche tempo fa,
ora sciolti, questa è la loro raccolta di singoli, il loro suono
riesce a combinare bene l’emocore e la velocità del punk,
i pezzi mi suonano bene, ognuno belli intricati, ora alcuni di loro hanno
formato i Water Closet anche loro fuori con un cd per Broken Rekids, time
is cool è un disco più pop punk, molto solare, cantato in
inglese, gradevole, anche se al primo ascolto non facile; una nota a margine:
ho conosciuto Mike della Broken Rekids in settembre quando col suo gruppo,
Songs For Emma, era qui a torino a suonare per radio blackout, è
una persona molto tranquilla e simpatica, mi aspettavo un’altra
persona dietro ad un etichetta così, che ha fatto ottimi dischi,
la sua etichetta è quasi una cosa amatoriale, pensare che qui da
noi sembra una grande cosa... Torniamo sul tracciato... un altro demo
cd, è quello delle Brigate Rozze di roma, non basterà contiene
6 loro brani, pieni di spirito di strada, musicalmente fanno un punk all’inglese
un po’ vario, forse ha ancora da crescere, ma c’è tempo,
mi sembrano abbastanza attivi... Laurentina è il pezzo che più
mi piace. Altri territori invece li vanno ad esplorare i Monostereo duo
che arriva dalla california, su un 7" molto scarno ma bello come
grafica ci mette su un paio di canzoni prettamente acustiche, lente, quasi
tristi, con in mezzo rumori e voci di fondo, un disco molto autunnale,
mi piace metterlo sul piatto ogni tanto, qualcuno potrebbe chiamarlo post
rock (?).Davvero simpatico è invece il raccoltone dei Dead Boyz
Can't Fly su cd, tutto quello che vi siete persi degli eroi della brianza...
Esattamente così, nel libretto del cd c'è un po' la storia
e altre cose, molto orgogliosa, anche se musicalmente... i DBCF piacciono
o non piacciono questo è chiaro... un casino di pezzi, il più
grezzi, molto diretti, più gradevole la seconda parte del cd, quando
hanno imparato a suonare.... il cd è stato coprodotto da tante
singole persone, io sono un loro fan ! Tanta musica, tante belle cose,
ma anche cose che non mi sono piaciute, ad esempio i Brain Dead, mericani...
hanno fatto un cd, red, molto hard core ma di quel tipo che non mi comunica
nulla: duro abbastanza longineo e senza andare fuori dai margini... Altro
parere invece per gli Under The Influence, gruppo che arrivo dal torrido
texas, nonostante il genere non sia tanto consono ai miei gusti attuali,
il loro cd, da energia e ogni tanto mi piace ascoltarmelo, su sober hanno
messo 20 pezzi, una buona dose di punk orientato verso un certo gradevole
hc melodico, sentendoli penso ai primi face to face... Come solito troppa
america.... L'italietta forse starebbe meglio senza... Punkina, dal bergamasco,
un cd masterizzato come demo, se nascondi le prime tre lettere del nome,
viene fuori kina, ed in effetti non ci sta male come paragone, parliamo
di punk, un po' hc, ed anche un po' ingenuo, buona parte dei brani sono
ancora così, c'è da crescere suonando, difatti questo è
solo il loro demo, nulla di pretenzioso, forse lo vorrebbe essere il formato,
o forse c'è da abituarsi a questo benedetto cd registrabile...
comunque riguardo ai punkina un 6 + in pagella. Il passato che ritorna...
Si rifanno vivi i Rappresaglia, un po' per i "vecchietti" ed
un po' per i giovani, tramite Riot hanno fatto un disco nuovo, chiamato
degenerazione e puntano il loro suono va un po' verso il passato ed il
presente, più gradevoli i pezzi veloci, rispetto al resto, l'irruenza
del passato si fa ancora sentire, sicuramente non è un cd di nostalgia,
ed ovviamente sono cambiati i tempi... Altro passato è quello che
i C'uts ritirano fuori: un cd che raccoglie parecchio materiale uscito;
sono una formazione garage punk americana, con un suono abbastanza monotono
e nella norma, apprezzabile in ambito sixties, senza imfamia e lode. Tra
le lande fredde del nord europa compare una compilation: Genetic Mutations
in cui si sono buttati dentro un tot di gruppi che fanno riferimento al
giro punk oi, andando a scoprire un po' di gruppi nuovi e non le solite
vecchie band (punto a favore), tra gli altri i nostrani Los Fastidios,
Derozer e Ex Cathedra... sicuramente apprezzata dai più giovani...
Appuntamento ormai classico di questa zine è parlare di cosa combina
Mr Rat Hole Sheick nel suo esilio svedese, questa volta, abbiamo per le
orecchie il suo terzo lavoro epilectic warrior, ancora blues stralunato
e personale, con tanto odio per tutti, sempre gradevole, ormai un classico...
intanto ha anche ristampato su cd r il materiale di un altro suo gruppo,
di quanto stava a londra ed era un punk, i Mass Murder, affiliati a quello
che è stato il punk politico nei primi anni 80, dentro ci sono
registrazioni da cassette e da concerti, univamo un suono minimale ed
aggressivo a qualcosa di un attimino più particolare... Ultime
notizie del nostro eroe, lo danno a registrare un disco di blues acustico,
tutto ovviamente masterizzato, che potete richiedere direttamente a lui...
Tra le cose più strane capitate tra le mie mani, sicuramente Rotto
Agnello è davvero strana. Una videocassetta di 10 minuti, le immagini
sono quasi invisibili, disturbate ed annebbiate, si scorgono delle persone
che fanno delle cose, come sottofondo un po’ di rumore puro, stile
power noise, nessun altra nota di accompagnamento, se non che arriva da
Seattle... Dall'illinois un bel 7" capitatomi tra i denti è
stato quello dei Fightbacks, prettamente punkrock, aggressivo e diretto,
io lo trovo parecchio gradevole, molto d'impatto, poco riflessivo, mi
vengono in mente i nobodys... AEJG è un duo, che sta dietro agli
akkusa, un duo che si cimenta con altre musiche, tentando di dare musica
alle parole di William Burroughs, su basi abbastanza ritmiche giocano
una chitarra ed una voce, musicalmente sembra il sottofondo di qualche
sala d'attesa o musica da tranquillo night club, la voce è femminile,
gradevole, che racconta le storie di Burroughs, peccato la registrazione
limiti un po' i volumi, soprattutto la voce, rimane però una cosa
interessante, degna di un punto esclamativo (!) Tra le mani mi è
capitata una cassettina con su i brani del secondo 7" dei Kim's Teddy
Bears, penso che al momento sia o già uscito o lì lì
per farlo... dal vivo sono meraviglia, semplice mistura di rocknroll ed
accativante surf, un po' alla reverendo horton heat... i pezzi qui sopra
si alternano tra un veloce rocknroll punk e giri di surf... aspetto speranzoso
il vinile per avere conferme... si rifa viva anche la cosidetta torino
hardcore (sul quale, oggi ci sono molti dubbi), forse le formazioni più
attive negli ultimi anni tornano a sfornare qualcosa di nuovo.... Crunch
e Frammenti, i primi hanno fatto un’ennesimo 7", davvero bello,
la copertina riprende un disco dei kiss, tanto per cominciare (e magari
far storcere il naso ai critici), musicalmente ci si appioppa altre 9
schegge di veloce ed intenso hc ancora in evoluzione, così che
il loro simbolo non è solo più hc veloce, si sente altro
sotto, i 2 nuovi elementi azzeccano il tutto, tra i nove pezi ci sono
anche 2 ottime cover di angry samoans e ifix tcen tcen. Frammenti: a quanto
pare redivivi, dopo una lunga pausa in estate è uscito un nuovo
lavoro su doppio formato 7" e 10", la differenza tra i 2 sta
solo nella qualità, maggiore sul10", i pezzi sono 4, nuovi
distanti anni luce da quello che sono stati i frammenti nel passato, hanno
portato avanti ciò che avevano cominciato con l’appeso, corrono
ginocchia sbucciate rappresenta proprio lo stato della loro musica, non
è un disco allegro, ma è forte. Scendendo di mille kilometri
si arriva a Fasano: scontati ricordi del festival e delle persone... tra
di loro ci sono i Gangway Man ! un trio che musicalmente pensa altri territori,
ma attitudinalmente è ben legato a quello che è il loro
posto, è punkrock accellerato, semplice ed immediato, come un treno
in corsa, bei pezzi: straight jacket e uncontrollable urge (devo). 12
Gauge un minicd dagli stati uniti, 5 pezzi di grunge, un ammasso di chitarre
molro vicine al rock: non mi piace. Nonostante fare recensioni, per me
sia abbastanza pesante / noioso, è un modo per viaggiare musicalmente,
un po’ tra i generi ed un po’ tra i luoghi di provenienza
dei gruppi... per cui, per questo strano viaggio capitiamo ora a foggia,
i Muddlers lì hanno fatto un demo, loro fanno punkrock, grezzo
ed indiavolato: una presa a terra per scaricare un po’ di rabbia
(dando un occhio ai testi), suoni grezzi che si rifanno al vecchio punk,
in totale ci sono su questa cassetta 10 pezzi, registrati in presa diretta...
Ed il viaggio ci riporta al nord: Stupid Family un nuovo demo per questo
gruppo, già sentito in passato, questa volta ad aprire la strada
per un minicd, punkrock pulito con varie influenze, non mi fa caldo ne
freddo, è un tipo di punk che forse va tra i più giovani,
e forse non più per me... In Sicilia ci sono i Chilly Willy , a
messina, dove a quanto pare, l’hc melodico è come il mare:
ce n’è tanto... questo gruppo però non mi entusiasma
come altri locali, sono abbastanza fedeli alla linea, non come dei cloni,
ma con stacchetti ska... cantano in italiano e ciò rende la cosa
gradevole, qua più o meno vale il discorso di sopra, cioè:
i miei gusti non sono questi... Novità dell’ultima ora....
3 gruppi, che mi hanno mandato del materiale... Funny Extasy arrivano
da torino, non li avevo mai sentiti prima, sono in 4 ed hanno fatto un
cd masterizzato come demo, con 3 brani (?), chiamato beer punk (?), lo
sento: beh, pensavo peggio: è pop punk con un po’ di personalizzazione,
2 canzoni in inglese ed una in italiano, alla fine è pure caruccio...
Ultimamente a torino i gruppi decenti scarseggiano, vediamo un po’
con questi... Les Photonics invece mi fanno sussultare: si torna al sud,
e ci si gusta un ottimo demo (forse il migliore di queste pagine), punk
deviato dal rocknroll: bei pezzi, ben registrato, un paio di brani sono
proprio fighi, e sono un vero piacere..., riprendono un po’ dai
territori comuni come garage e power pop e sputano fuori questa cassettina,
pensare che non è molto che suonano assieme... indirizzi: AEJG: ale bratus corso einaudi 39
10128 torino / mastello records fabrizio fumi via pianezza 180/c 10100
torino l'ultimo ballo prima di andare
l’ultimo ballo lo farei con
uno di questi dischi che suonano:
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