Con Freud si parla di rivoluzione psicoanalitica.
C'è l'introduzione dell'elemento inconscio. La sfera dell'inconscio
era fino ad allora sconosciuta. Il terreno d'indagine è stato allargato.
Freud è stato un personaggio rivoluzionario per il modo di porsi
verso la società del suo tempo. Aveva portato concetti incompatibili
con la cultura nobile e conservatrice: ad esempio, l'istinto sessuale sfrenato
era più vicino al popolo. La sua concezione di sessualità
infantile è andata a toccare la figura intoccabile del bambino.
Freud era innominabile.
Le opere fondamentali sono quasi tutte del '900. Ha scritto una serie di
opere molto grandi. I riferimenti vanno a "L'interpretazione dei sogni"
e "Psicopatologia della vita quotidiana".
Freud si affaccia allo studio della vita umana con stampo positivistico.
Fino ad allora si doveva creare la somatizzazione di un sintomo. Si curava
un male solo se era fisico. Era trascurato lo studio
dell'isteria perché non aveva somatizzazione.
Alcuni si sono poi avvicinati all'isteria. Il Dottor Breuer ed un suo collega,
assieme ad altri, hanno cominciato uno studio sull'isteria attraverso l'ipnosi.
Riemergevano ricordi che, soffocati, creavano un sintomo isterico. Con
questi ricordi il sintomo era eliminato. Altri colleghi vedevano l'ipnosi
come un condizionamento, la suggestione su un oggetto per eliminare il
sintomo.
Breuer ha scritto "Il caso di Anna O.",
studiato anche da Freud. Era costei una ragazza affetta da idrofobia. Questa
malattia aveva sintomi molto gravi. Le sue crisi erano altrettanto gravi.
Con l'ipnosi è stato scoperto che il problema derivava da un ricordo:
lei odiava il cane della sua governante ed un giorno l'aveva visto bere
in una tazza. Il sintomo così si leniva.
Gli studi di Breuer e Freud creano il metodo catartico. In alcuni casi
vi è un impatto traumatico con i ricordi. Il momento catartico è
una scossa emotiva. Freud ha lasciato questa idea per uno studio individuale
che lo ha portato alla scoperta dell'inconscio.
Quello che noi pensiamo di ricordare ha una riflessione nella vita attiva.
Freud rifiuta una divisione netta conscio/inconscio. Il
conscio è la punta dell'iceberg, l'inconscio è il resto.
Tutti i comportamenti della vita cosciente si spiegano con quelli dell'inconscio.
L'inconscio è diviso in preconscio ed inconscio
propriamente detto.
Il preconscio è costituito dai ricordi che
possiamo facilmente riportare alla memoria. Serve un atto di volontà.
L'inconscio rappresenta quella zona che non può
essere riportata alla coscienza se non attraverso una terapia psicoanalitica.
Tutti gli istinti vengono rimossi. Si arriva alla superficie solo con la
terapia psicoanalitica. Ci sono istinti che rimuoviamo. Quando diventano
troppo numerosi producono in noi il sintomo nevrotico. Gli istinti repressi,
affiorando, liberano dal sintomo.
La distinzione conscio/inconscio/preconscio è la prima
topica (da topoi) del libro. Freud parla dei luoghi della mente.
La suddivisione non è precisa. L'unità psichica è
divisa in questi luoghi.
Negli scritti successivi espone la seconda topica:
la psiche è divisa in tre istanze: es, io e super-io. Queste topiche
non sono confrontabili. Sono due studi con due finalità differenti.
Non ci sono possibilità di sovrapposizioni di queste due topiche.
L'es è l'inconscio,
ma il resto non è identificabile, essendo tutto legato all'inconscio.
Freud, scoperto l'inconscio, ha mantenuto l'ipnosi, salvo poi abbandonarla
per il metodo delle associazioni libere.
In pieno rilassamento, il soggetto parla a ruota libera. Questo è
un avvenimento importante come punto di partenza. L'analista deve mettere
il soggetto in condizione di associare liberamente. Le associazioni sono
spontanee ed importanti. Si deve associare istintivamente qualcosa a qualcos'altro,
senza connessione logica. Ha significato l'associazione che non passa per
la ragione. l'analista deve dare un senso.
Rapporto di transfert: si trasferisce nella figura
dell'analista una delle due figure genitoriali. C'è l'identificazione
dell'analista come genitore. Si riversano sull'analista le pulsioni positive
e negative. I sentimenti, spesso, sono anche violenti. Il buon risultato
dell'analisi è condizionato da questo. Il momento positivo è
importante. Le conquiste sono volute per una spinta d'amore verso l'analista.
Il soggetto vuole gratificare l'analista. L'analista si aspetta una crescita
ed una maturazione.
Nelle associazioni libere intervengono i sogni. "Interpretazione
dei sogni". Il sogno non è un manuale. L'analista
fa un lavoro più capillare. Le valenze dei sogni sono differenti
da persona a persona. Vi è una simbologia oggettiva: ci sono simboli
che rappresentano sempre qualcosa.
Il sogno ha due contenuti: uno latente ed uno manifesto.
Il significato manifesto è costituito dal sogno
nella misura in cui esso è ricordato.
Il significato latente è il significato
celato dietro a questo sogno.
Spesso si fanno sogni senza senso. Nel sogno c'è il rilassamento
dell'individuo e della psiche. Quelli che vengono determinati da Freud
come censori, nella notte si rilassano e sono allentati:
così possono solo camuffare il vero significato del sogno, il quale
sottende istinti e pulsioni rimossi. Queste cose hanno uno sbocco nell'attività
onirica dell'individuo. Durante il sogno i censori allentati camuffano
il sogno. L'analista deve interpretare i
sogni con le associazioni libere. Si vuole rendere manifesto
anche l'aspetto latente del sogno. La stessa situazione ha significati
diversi in persone diverse.
L'opera di rimozione non è cosciente. Freud ha analizzato il comportamento
nevrotico di una ragazza, sorto dopo la morte della sorella. La ragazza
era innamorata del cognato e la situazione aveva scatenato in lei una dicotomia
dolore/soddisfazione che non era accettata ed aveva portato ala nevrosi.
Qual è la struttura e l'origine delle pulsioni rimosse? La
matrice comune a tutto è la sessualità.
Gli impulsi rimossi sono tutti di natura sessuale. Alla base della rimozione
c'è l'istinto sessuale, pulsione determinante. Per Freud la sessualità
è un'energia che può anche essere diretta a cose non sessuali.
L'es è l'inconscio ed è il principio
del piacere. È una pulsione che tende alla gratificazione. È
totalmente irrazionale; è l'irrazionalità per definizione.
Non segue un principio logico od il principio di non contraddizione, non
segue le forme kantiane di spazio e tempo. Spazio e tempo non esistono,
la forza irrazionale non è collocabile.
L'uomo nasce solo come istinto. La società impone la razionalità.
Il principio di piacere è identificato con la sessualità.
Il sapere è quello che siamo abituati ad identificare con la coscienza:
è l'insieme di valori comunicatici dalla società. Ci sentiamo
in colpa quando li trasgrediamo.
Il senso di colpa è prodotto dal super-io.
Questo è costituito dai valori trasmessici dalla famiglia. Il censore
principale è il super-io, che è artefice della rimozione.
L'io è importantissimo, è la parte cosciente.
Dall'opera svolta dall'io dipende l'equilibrio tra normalità e nevrosi.
Io ha tre padroni: es, super-io e realtà del mondo. Se c'è
equilibrio, abbiamo una personalità normale, altrimenti c'è
la nevrosi w l'asocialità. Il mondo offre stimoli. L'es è
finalizzato al piacere. Il super-io frena la parte legata all'es. il compromesso
permette lo sviluppo di un essere normale.
La nevrosi e l'asocialità si hanno
quando l'es è particolarmente dirompente ed il super-io è
psicologicamente debole (carattere delinquenziale) o, viceversa, quando
il super-io è molto forte e castra l'inconscio.
I sentimenti rimossi non contenuti escono fuori con sintomo nevrotico.
Per la psicoanalisi non esiste nessun comportamento non dettato dall'inconscio.
Il lapsus linguae è quello che ci dimentichiamo
perché associato a qualcosa di rimosso. La terra è considerata
dall'analisi come madre terra. La figura dell'analista è interiorizzata.
Si diventa analisti di se stessi.
Prima di Freud, parlare di sessualità significava riferirsi alla
genitalità, all'accoppiamento sessuale, al coito. Per Freud è
diverso. non si spiega la sessualità infantile, che esiste some
sublimazione , perversione.
Sublimazione: ridirigere l'istinto sessuale impegnandosi
in qualche attività che non ha nulla a che fare con il sesso. Freud
dirà che chi ha una dirittura morale rigida ha una maggiore carica
sessuale. La libido è l'energia diretta verso oggetti anche non
sessuali. C'è uno sviluppo graduale della sessualità.
La libido è diretta di volta in volta alle zone erogene. La perversione
non ha valenza morale. È un atteggiamento che riguarda la sessualità
ed è disgiunta dalla procreazione. La sessualità vista come
un piacere fine a se stesso è una perversione.
La perversione è la fissazione su una particolare fase di sviluppo.
Ogni fase ha una sua particolare zona erogena. La patologia è perversa
quando è concentrata solo in un modo od in una zona.
0 - 1 anno e ½: fase orale.
Predomina l'es. la zona erogena è la bocca. Il bambino è
un essere perverso. Prova piacere a nutrirsi. È un essere perverso
e polimorfo. Il suo è un piacere non finalizzato alla creazione.
Queste zone sono diverse da quelle genitali. Prova piacere succhiando il
seno materno. Non c'è distinzione da bisogno di nutrimento e provare
piacere. Alla fine il bambino tende a mordere, non distingue sé
dalla madre. Con la fase orale il bambino tende a distinguersi. Prende
contatto con la realtà esterna. Morde per prendere le distanze.
1 anno e ½ - 3 anni: fase anale.
La zona erogena è l'ano, il bambino prova piacere nella defecazione.
È la fase in cui nasce l'io. Nel bambino comincia a distinguersi
una parte razionale. La razionalità deriva dal divieto dei genitori
che suggeriscono di controllare il proprio intestino. Il bambino avvertirà
nel cambio del pannolone il fastidio ed il disagio dei genitori. Questo
provoca frustrazione. Ciò che si vuole è diverso da ciò
che si deve fare. C'è distinzione tra razionale ed irrazionale.
3 anni - 4/6 anni: fase fallica
che precede una fase di latenza, durevole fino all'adolescenza.
Nella fase di latenza non c'è interesse. La zona erogena della fase
fallica è negli organi sessuali (maschili e femminili). L'attenzione
del bambino/a è concentrata sul pene. I bambini vivono il complesso
di castrazione. La bambina ha paura della mancanza di qualcosa. Il bambino
ha paura di perdere il pene. Sorge il complesso di Edipo,
desiderio (attaccamento) nei confronti del genitore di sesso opposto. Il
complesso
di Elettra è il sentimento d'amore ed odio per il genitore
rivale dello stesso sesso. Questo conflitto deve essere superato con l'identificazione
con il genitore dello stesso sesso.
Dopo la fase di latenza c'è la fase genitale
che precede il raggiungimento della maturità sessuale.
Con il complesso di Edipo nasce il super-io, la coscienza, l'incarnazione
dei valori rispetto ai quali noi castriamo i nostri desideri. Il bambino,
attratto sessualmente dal genitore di sesso opposto, va ad identificarsi
con il genitore dello stesso sesso. Ne assume anche i valori, al coscienza.
si tratta dei valori con cui si cresce e con cui ci si identifica.
Freud dà una spiegazione dell'omosessualità: ci si identifica
con il genitore del sesso sbagliato.
Per la concezione positivistica della scienza tutto è specificabile.
Freud è in una posizione mediana.
Nella formazione di un individuo ha una grandissima importanza l'esperienza.
Ci
sono strutture ereditarie e strutture derivate dalla crescita.
Freud analizza le religioni e le civiltà ("Totem e tabù").
La
religione è l'espressione di bisogno da parte dell'uomo di sentirsi
tutelato e protetto. C'è una identificazione tra Dio
e Dio-Padre. Il super-io sociale è la prosecuzione del super-io
individuale. Il super-io sociale sono i valori portanti di ogni
civiltà. Sono valori tramandati dalla società.
Freud è molto vicino a Schopenhauer. La vita è dolore, la
crescita è sofferenza. Egli prende atto semplicemente di questa
realtà.
L'uomo felice è un'idea utopica.
Per entrare in società bisogna rispettare alcune regole, quindi
la società è frustrante. L'uomo non vive secondo il suo istinto.
L'istinto è l'es. Razionalizzare vuole dire limitarsi. L'uomo è
per natura aggressivo. L'analisi è simile a quella di Hobbes: homo
homini lupus. La società è necessaria, altrimenti l'uomo
sarebbe in perenne conflitto con glia altri. Bisogna cercare il modello
di società che abbia il minimo delle regole necessarie per vivere
in pace.
Einstein ha domandato a Freud se è mai possibile per l'uomo vivere
senza guerra. Freud sostiene l'impossibilità
di eliminare la guerra. Alla fine è possibile
evitare la guerra ma non le sue potenzialità. L'uomo ha istinti
aggressivi. Hegel dà una valenza critica.
Con Freud nasce la psicoanalisi selvaggia. La psicoanalisi può
essere ortodossa o distanziata dalla scuola freudiana. Jung
non è ortodosso. Si differenzia per la teoria della libido che è
ciò che per Freud era la sessualità. Per Jung non si tratta
solo si sessualità, ma di una forza (come lo slancio vitale di Bergson)
diretta nelle varie sfere. La forza e l'energia di base non è solo
sessuale. Jung parla di inconscio collettivo. Per Freud era solo individuale.
L'inconscio collettivo è la serie di archetipi e strutture che appartengono
all'uomo. Gli archetipi sono: la nascita, la vita, la morte, il padre e
la madre. Per ogni cultura la morte ha un senso diverso. gli archetipi
dell'inconscio collettivo appartengono all'uomo in quanto tale. L'inconscio
appartiene a tutti gli uomini.