SALADINO SALAH ED-DIN YUSUF

Sultano d`Egitto dal 1171 e di Siria dal 1174, fu l'avversario più abile capace incontrato dai Crociati, ai quali tolse la città di Gerusalemme. Non era nè Arabo, nè Turco, ma Curdo. I Crociati diffusero di lui in Occiente un'immagine terribile, che non corrispondeva per nulla alla realtà. Fu sempre un nemico leale e più volte si mostrò generoso con i nemici sconfitti. Quasi sempre impediva i massacri dei prigionieri ed anzi li faceva liberare: in una occasione fece persino sfamare coloro che Pisani e Genovesi si rifiutarono di riportare in patria, perchè non potevano pagare il passaggio. Durante una battaglia mandò due cavalli a Riccardo Cuor di Leone che era rimasto senza. Dante lo pose fra gli "spiriti magni".