I CROCIATI
Partirono all'indomani della mietitura, sul finire di Agosto, 900 anni fa: una turba immensa con alla testa cavlieri giunti da ogni parte d'Europa seguiti da una moltitudine straordinaria ed imprevista di gente semplice, di contadini: il loro obiettivo era quello di liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme dal dominio Musulmano e renderlo accessibile e sicuro per i pellegrini. Sui libri di storia li avrebbero chimati i crociati, ma loro quel termine non sapevano cosa volesse dire. E paradossalmente non lo sapevano neppure i loro antagonisti Musulmani: la parola crociato è un termine spurio, originariamente volgare, entrato nel lessico ordinario solo a aprtire dal '200 ed affermatosi non senza difficoltà. Quel che noi chiamiamo comunemente "Crociata", allora si chiamava "iter" o "peregrinatio" ed in seguito "passagium". Piuttosto, chi formulava il voto di partire per la spedizione e ne riceveva l'insegna, una croce rossa cucita sugli indumenti si chimava "cruce signatus". Insomma, i crociati hanno preceduto la Crociata, avventura rimasta a lungo senza una definizione precisa. E anche sull'altro fronte, a discapito della fama truce che i secoli hanno consegnato alle spedizioni dei Cristiani, il termine Crociata era del tutto sconosciuto. Sino all'800 i Musulmani avevano precisa notizia storica di questo assalto subito a più riprese dai Franchi, ovvero dagli Europei Occidentali. Ma non guardavano a quelle ondate di avventurieri diversamente da come si guarda agli scorridori che da secoli e da ogni parte avevano preso di mira la fertile mezzaluna tra il fiume Tigri ed il Mar Mediterraneo.