Servizio Segreto della Flotta Stellare / Sezione Analisi e Ricerca - Ufficio 13
La visione del seguente documento è permessa solo al personale del Servizio Segreto della Flotta Stellare, autorizzazione di livello Lambda o superiore. Ogni infrazione verrà punita secondo le vigenti norme sulla sicurezza federale.

IL DOSSIER MALLORY

Da :Robert Mallory, Agente Speciale, Sezione Analisi e Ricerca - Ufficio 13
A :Nastasia Kamarova, Direttore Generale Sezione Analisi e Ricerca - Ufficio 1
Oggetto : Dossier Mallory - Memorandum preliminare sulle indagini svolte riguardanti l'Universo dello Specchio.

INDICE : 
- Estratti dagli archivi storici
- Le indagini - Il Rapporto N. 1372975401/V
- Conclusioni
CONTENUTI

Di seguito vengono riportati i file contenuti nel cosiddetto Dossier Mallory, contenente il rapporto sulle indagini svolte dall'Agente Speciale Robert Mallory riguardo le attività correlate con la realtà quantica speculare nota come "Universo dello Specchio" (di seguito, indicata per semplicità come Universo dello Specchio).

ESTRATTI DEGLI ARCHIVI STORICI 
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Per completezza vengono riportati gli estratti dagli archivi storici riguardanti i contatti riconosciuti con l'Universo dello Specchio e come questi hanno influenzato la sua evoluzione.


 

1. Gli Inizi


 

Come certamente saprete, la storia di questo Ufficio inizia nel 2267, anno in cui è avvenuto il primo contatto con l'Universo dello Specchio e nel quale furono coinvolti alcuni membri dell'equipaggio della USS Enterprise.

In seguito al rapporto stilato dal capitano James T. Kirk sulla vicenda, la Flotta Stellare aprì un'inchiesta, nella quale gli incidenti avvenuti nel sistema di Halka e le azioni degli ufficiali dell'Enterprise vennero sottoposte ad un'attenta analisi.

Intuendo la potenziale minaccia rappresentata dall'Universo dello Specchio, soprattutto per il rischio di infiltrazione costituito dalle controparti speculari, il Servizio Segreto istituì un Comitato d'Emergenza, che passò alcuni mesi a studiare tutte le contromisure possibili per impedire ulteriori contatti con l'Universo dello Specchio. Il rapporto conclusivo fu presentato durante una sessione a porte chiuse del Consiglio Federale, che in quella sede votò quasi all'unanimità l'allargamento della Prima Direttiva anche all'Universo dello Specchio.

In osservanza di quella decisione, il Comando di Flotta deliberò la creazione di una sezione speciale del Servizio Segreto della Flotta Stellare, incaricata di sorvegliare tutte le attività inerenti l'Universo dello Specchio e di riferire periodicamente al Consiglio le sue scoperte. Quando però si trattò di definire le linee guida del nostro ufficio, sorsero i primi contrasti.


 

2. Le Linee Guida


 

L'idea condivisa dalla maggior parte dei membri dello stato maggiore era di applicare una politica di difesa passiva, con la creazione di una rete di sorveglianza e la costruzione di punti di ascolto dedicati. Tuttavia, una piccola ma compatta schiera di ufficiali sosteneva la necessità di un approccio più deciso, che coinvolgesse anche operazioni di spionaggio in territorio ostile, allo scopo di difendere la Federazione da ogni possibile minaccia proveniente dall'Universo dello Specchio.

Dopo accese discussioni, la fazione più moderata riuscì ad imporre il proprio punto di vista, decretando che la nuova sezione avesse libertà di manovra per quanto riguarda l'acquisizione di informazioni sulle possibili minacce, ma che per nessun motivo avrebbe dovuto effettuare incursioni nell'Universo dello Specchio.

Da quel momento, il nostro Ufficio ha lavorato incessantemente, vigilando sull'applicazione del cosiddetto Protocollo Giano, una serie di direttive create appositamente per ridurre al minimo i contatti con l'Universo dello Specchio.


 

3. Rapporto sulle Attività, Periodo 2267-2369


 

Per quasi un secolo, i contatti tra i due universi sono stati meno che sporadici. I rapporti parlano di meno di una decina di violazioni del Protocollo Giano, violazioni che coinvolgevano di solito eventi casuali simili alla tempesta ionica che era stata la causa del primo incidente.

Grazie a questi contatti, però, il nostro Ufficio riuscì a seguire con sufficiente continuità l'evoluzione della situazione politica e militare nell'Universo dello Specchio. A poco a poco gli analisti cominciarono a rilevare come le azioni degli ufficiali della Flotta, soprattutto quelle del capitano Kirk, avessero causato un'interferenza irreversibile nella naturale evoluzione dell'Universo dello Specchio, spronando l'ascesa al potere del Supremo Spock e il suo tentativo di trasformare l'Impero in una Libera Assemblea dei Pianeti. Il crollo degli ultimi baluardi dell'Assemblea sotto i colpi dell'avanzata dell'Alleanza Klingon-Cardassiana e le terribili devastazioni che ne seguirono furono una pagina nera nella storia già costellata di violenza dell'Universo dello Specchio, e mostrarono ancora una volta a noi tutti quanto fosse pericoloso interferire nella naturale evoluzione degli altri popoli, sia che si tratti di singoli pianeti che di interi universi.


 

4. Il Dissenso Interno


 

Fu in occasione del crollo dell'Assemblea che alcuni ufficiali, appartenenti sia al Servizio Segreto che ad altre branche della Flotta Stellare, diedero voce alla sensazione, peraltro comprensibile, che sarebbe stato dovere della Federazione tentare di sostenere e aiutare le popolazioni rese schiave dall'Alleanza (eventualmente anche solo nella forma di aiuti umanitari), dal momento che il drammatico sviluppo della loro storia era stato in parte causato da una nostra interferenza nella loro realtà.

Nonostante questo, il Consiglio Federale, nella ferrea convinzione che non fosse possibile riparare un torto con uno peggiore, decise di non dare ascolto a queste ragioni. Pur compiangendo la perdita di vite dovuta alla guerra, e la miserevole situazione di coloro che si trovavano sotto il giogo dell'Alleanza, era opinione condivisa che le conseguenze di una qualsiasi ulteriore interferenza sarebbero state semplicemente imprevedibili, e che quindi sarebbe stato assolutamente necessario mantenere la più stretta quarantena sull'Universo dello Specchio, prima che qualche altro individuo ben intenzionato causasse nuovamente un massacro su scala galattica. Ad onore del vero va detto che la decisione del Consiglio non fu esente da considerazioni di tipo economico, dal momento che lo sforzo necessario per aiutare decine di miliardi di individui nell'Universo dello Specchio avrebbe assorbito molte risorse della Federazione, indebolendola nella sua economia e rendendola quindi più vulnerabile nei confronti delle altre potenze della galassia.


 

5. Rapporto sulle Attività, Periodo 2370-2373


 

La situazione sin qui riassunta si può considerare valida fino al 2370, anno nel quale il malfunzionamento del motore a curvatura di un runabout all'interno del tunnel spaziale bajoriano proiettò questo e suoi due occupanti nell'Universo dello Specchio.

Da quel momento in avanti, i contatti tra i due universi in quella zona si sono fatti sempre più intensi: sono state segnalate almeno cinque violazioni del Protocollo Giano in meno di sei anni, ma vi sono forti sospetti di un numero almeno doppio di violazioni non segnalate.

Queste violazioni stanno già apportando dei cambiamenti nella linea temporale dell'Universo dello Specchio, con l'attivazione di una cellula di resistenza nel settore del sistema bajoriano. Durante una di queste incursioni non segnalate nel nostro universo, alcuni ribelli si sono impadroniti degli schemi di costruzione della USS Defiant, riuscendo con enormi sforzi a costruirne una copia funzionante. Questa nave, armata ed equipaggiata con tecnologie avanti almeno dieci anni a quelle dell'Alleanza, è stata fondamentale nella conquista da parte della resistenza della stazione spaziale Terok Nor, ottenuta nel 2372.


 

6. Sviluppi Recenti


 

Tuttavia, l'incidente più significativo degli ultimi anni è senza dubbio il recupero da parte della USS Nemesis di due fuggiaschi provenienti dall'Universo dello Specchio. I due sono stati rinvenuti gravemente feriti a bordo di un vascello equipaggiato con un dispositivo sperimentale per il trasferimento dimensionale, da loro stessi battezzato Spada di Surak.

Secondo il racconto dell'unico sopravvissuto, un maschio vulcaniano di circa 35 anni di età, era intenzione dell'Alleanza Klingon-Cardassiana costruire un'intera flotta di navi da guerra equipaggiate con il dispositivo, con le quali dare inizio ad un'offensiva contro la Federazione, seguita successivamente da un'invasione vera e propria. Questa affermazione ha suscitato un certo scetticismo all'interno di questo Ufficio, dato che fino a quel momento non si era mai avuto sentore di un interessamento da parte dell'Universo dello Specchio verso questa realtà.

La ben nota propensione degli individui provenienti dall'Universo dello Specchio ad adoperare qualunque mezzo necessario per ottenere i loro scopi ha infatti portato molti analisti a sospettare una cosciente mistificazione dei fatti ad opera del sopravvissuto. L'ipotesi più probabile è che i due scienziati siano in qualche modo riusciti a modificare un congegno inter-dimensionale costruito per tutt'altro scopo, e che abbiano deciso di montare questa storia di copertura allo scopo di facilitare l'accettazione della loro richiesta di asilo.

Nonostante questo, per ragioni puramente umanitarie, questo Ufficio si è attivamente interessato affinché al soggetto venisse offerta la possibilità di integrarsi nella società della Federazione, e che fosse messo in condizione di ricostruire la sua vita nella maniera che gli fosse più gradita.


 
RAPPORTO N. 1372975401/V 
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Da qui in avanti vengono riportate le indagini svolte dall'Agente Speciale Robert Mallory riguardo le attività correlate con l'Universo dello Specchio e le sue conclusioni a riguardo.


 

Indagini svolte


 

In seguito al recupero della Spada di Surak e dei suoi passeggeri, sono stato incaricato dal nostro Ufficio di interrogare personalmente gli ufficiali della USS Nemesis che erano venuti in contatto con il sopravvissuto, allo scopo di verificare le loro testimonianze.

Durante gli interrogatori, ho riscontrato con un certo stupore che molti di questi ufficiali sembrano ritenere veritiero il racconto del superstite, al contrario della stragrande maggioranza dei nostri analisti. Probabilmente questa anomalia è imputabile al fatto di aver ascoltato di persona il racconto del superstite e di aver stabilito con lui una sorta di empatia. Tuttavia, il dipartimento scientifico della nave mi ha mostrato alcuni frammenti di informazione estratti dalle banche dati del vascello dello Specchio e che sembrano, se non altro, dare un certo credito alle affermazioni del soggetto.

Da quel momento, ho più volte esposto le mie perplessità ai miei superiori, senza tuttavia ricevere molto credito per le mie indagini. Dopo molte discussioni, sono stato convocato dal Direttore del nostro Ufficio, il quale mi ha caldamente consigliato di lasciare cadere questo filone di indagini, privo di fondamento e di un reale riscontro oggettivo, e di dedicarmi invece ad altre questioni molto più importanti per la sicurezza della Federazione.

Nonostante questo, ho deciso di effettuare ugualmente alcuni controlli più approfonditi, al solo scopo di verificare l'efficienza del sistema e di segnalare ed eliminare eventuali anomalie. Nel portare avanti le mie indagini, però, mi sono imbattuto in tutta una serie di eventi dai contorni poco chiari, piccoli episodi che presi da soli sembravano essere banali problemi burocratici o semplici coincidenze, ma che, considerati nel loro insieme, gettavano comunque una luce sinistra sulla gestione dei rapporti con l'Universo dello Specchio. Vista la resistenza del Direttore del mio Ufficio riguardo questo filone di indagini ho deciso di consegnare il mio rapporto direttamente al Direttore Generale della Sezione Analisi e Ricerca, nonostante sia perfettamente consapevole che un'azione del genere costituisca un'infrazione del protocollo e che mi attirerà numerosi problemi all'interno del mio Ufficio. Tuttavia, reputo che le conclusioni tratte all'interno del mio rapporto costituiscano un evento di tale gravità da non poter più a lungo essere ignorato dai vertici del Servizio Segreto, e ritengo quindi necessario agire in tale senso.


 

Questi i punti salienti delle indagini da me effettuate:

  1. Sono state individuate tracce di sospette violazioni negli Archivi del Servizio Segreto, ed in particolare di questo Ufficio. Le incursioni sembrano studiate con grande cura, e solo un esame approfondito delle stringhe di codice del sistema ha potuto individuare le loro tracce. Le sezioni più colpite sembrano essere quelle riguardanti i dati logistici e le procedure di sicurezza. Chiunque abbia effettuato questi accessi clandestini potrebbe quindi essere in possesso dei dati riguardanti la posizione e l'efficienza della rete di sorveglianza sui trasferimenti dimensionali, ed essere quindi, almeno in linea di principio, capace di scavalcarla.
  2. Nonostante non sia stato possibile risalire a chi abbia effettuato gli accessi non autorizzati, appare piuttosto improbabile che qualcuno sia riuscito a scavalcare i nostri sistemi di sicurezza senza l'appoggio di qualcuno all'interno. Si configura quindi la possibilità di una talpa all'interno del Servizio Segreto o addirittura nel nostro stesso Ufficio.
  3. Sono state individuate gravi trascuratezze nella gestione delle attrezzature e del materiale tecnico e tecnologico durate il trasporto e i controlli qualità. Un numero eccezionale di container, contenenti materiale classificato come obsoleto e apparentemente destinati ai centri di smaltimento e recupero eccedenze, in realtà non sono mai arrivati a destinazione. Intere partite di componenti tecnologiche e militari destinate alle navi stellari sono state classificate come "malfunzionanti" e rispedite all'impianto di costruzione per essere sostituite, ma non è stato possibile risalire ai responsabili che hanno effettuato il controllo di qualità. La mia stima è che tra il 3 e il 5% del materiale gestito dalla Sezione Logistica sia stato in qualche maniera dirottato verso altre destinazioni.
  4. Sono state individuate incongruenze tra le testimonianze di un certo numero di persone riguardo la posizione e le attività di alcuni ufficiali della Flotta Stellare. Alcuni mercanti di varia nazionalità, arrestati dalle autorità locali di alcuni sistemi per piccoli reati, hanno riferito durante il loro interrogatorio di aver avuto contatti con personale della Flotta Stellare, mentre apparentemente questi si trovavano impegnati in missione da tutt'altra parte. Apparentemente questi ufficiali erano interessati a trattare l'acquisto di materiali, attrezzature e rifornimenti in grado di soddisfare i bisogni di un vasto numero di persone. Altri hanno addirittura avvistato navi recanti insegne della Flotta Stellare (ma prive di codice di riconoscimento) in posizioni e lungo rotte sulle quali non era segnalata la presenza di alcuna nave federale. Le navi non hanno risposto ad alcuna chiamata e si sono allontanate a velocità molto elevata.
  5. Sono state individuate delle anomalie tra le informazioni in possesso alle agenzie di informazione federali e quelle di altre potenze. Secondo quanto riportato dalle nostre agenzie di controspionaggio, i servizi segreti di numerose potenze ostili quali Romulani, Gorn e Cardassiani hanno consegnato alle rispettive autorità rapporti in cui si parla di movimenti sospetti di mezzi e uomini nelle frange estreme del territorio federale e lungo alcuni confini scarsamente pattugliati. Tuttavia non esiste traccia di questi movimenti nei rapporti delle agenzie di informazione della Federazione, e soprattutto in quelli del Servizio Segreto della Flotta Stellare.
CONCLUSIONI 
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Prima di passare alle conclusioni vere e proprie, devo premettere che per il momento non è stato ancora possibile raccogliere un numero di prove sufficiente a confermare quanto scoperto, soprattutto a causa della difficoltà oggettiva di ottenere l'autorizzazione per analizzare i dati segretati indipendentemente dai vari Dipartimenti del Servizio Segreto. Questa classificazione dei dati a "compartimenti stagni", di norma fondamentale per la protezione delle informazioni contenute negli Archivi del Servizio Segreto, risulta in questo frangente di enorme ostacolo al procedere delle indagini. Proprio questa "segmentazione" dei dati ha infatti impedito, finora, che qualcuno riuscisse a collegare insieme questa serie di fatti, iniziando così a mostrare un disegno che potrebbe rivelarsi più complesso di quanto finora sia stato immaginato.

Proprio per questo mi ritrovo ora in difficoltà nel rivelare quanto da me ipotizzato per spigare questa serie di anomalie, soprattutto visto il crescente scetticismo del Direttore di questo Ufficio di fronte alle possibilità da me esposte, nel timore di spingermi troppo oltre con le supposizioni prima di avere un terreno reso sicuro da prove inconfutabili sul quale avanzare.

In ogni caso, ciò che appare chiaro fin dalle prime battute è che è in atto ciò che sembra essere un disegno deliberato di una organizzazione complessa, frutto di una attenta e scrupolosa pianificazione, capace di attingere alle risorse e ai mezzi del Servizio Segreto e della Flotta Stellare sfruttando la struttura stessa di queste agenzie. Sfortunatamente i motivi e gli scopi di questa organizzazione non sono ancora noti, e finché non sarà possibile ottenere ulteriori informazioni resteranno campo delle speculazioni più che delle osservazioni.

A questo proposito, la mia raccomandazione è naturalmente quella di avviare al più presto delle indagini approfondite su questo argomento, allo scopo di individuare gli obbiettivi di questo disegno e bloccare di conseguenza le attività di questa sedicente organizzazione, in maniera da difendere la Federazione e i suoi cittadini da qualunque piano criminoso possa essere stato ordito ai loro danni.


 

Agente Speciale Robert Mallory
Sezione Analisi e Ricerca - Ufficio 13