Quella di Delta Gamma IV è ancora una comunità di frontiera. Non solo è giovane ed in via di sviluppo ma si trova in una zona franca, ossia in una struscia di 'spazio di nessuno' al confine fra la Federazione Unita dei Pianeti e l'Impero Klingon.
Al momento in cui viene scritto questo articolo, le due potenze sono in pace ed il pianeta non rischia più di essere preso in mezzo fra il fuoco incrociato dei due ex-nemici. Tuttavia, da che l'universo è nato, i confini (o le frontiere, a seconda di come vogliamo chiamarle) non sono mai posti più di tanto tranquilli, né tantomeno sicuri.
L'unico modo che questa giovane società ha per non essere spazzata via dalla prima gentaglia troppo ben armata che passa, è quello di rimanere compatta e continuare a fortificarsi sempre più. Questa, dal punto di vista socio-storico, è la prima e fondamentale ragione che giustifica l'esistenza di un Servizio Civile Obbligatorio per tutti i cittadini delta gammani.
Ad ognuno dei membri della comunità viene chiesto di partecipare attivamente, e secondo le proprie capacità, allo sviluppo della società. Ovviamente si tratta di una richiesta che non prevede un 'no' come risposta.
Il Servizio Civile Obbligatorio, in realtà, non è ancora qualcosa di ben delineato o con una durata definita in termini temporali. La definizione generica è: 'l'obbligo di dedicare parte del proprio tempo e delle proprie risorse allo svolgimento di un'attività i cui benefici si estendano all'intera comunità e non solo al singolo individuo o alla propria stirpe'.
Si rende qui necessario fare una precisazione, in quanto molte culture intendono il termine 'civile' come la definizione di tutto ciò che non è militare.
Questa accezione del termine non viene qui presa in considerazione. Anzi, il servizio d'ordine (sia interno: polizia; sia esterno: forze militari) è una delle attività previste dal servizio civile.
L'organo che assegna i periodi di sevizio si chiama 'Assignment Counsil', abbreviato in AC e tradotto con Consiglio di Assegnazione.
Dato l'ancora sufficientemente esiguo numero di abitanti, il metodo di assegnazione dei compiti è ancora piuttosto... empirico. Basato cioè più sul buon senso e sulla saggezza dei consiglieri che su di un legislazione complicata e burocratizzata.
Giudicare i benefici di un'attività sull'intera comunità è sempre un compito piuttosto spinoso e a volte impossibile.
Riprendiamo la nostra definizione: '...i cui benefici si estendano all'intera comunità e non solo al singolo individuo o alla propria stirpe'. Non sempre la linea di demarcazione è chiara, anzi, il più delle volte, purtroppo, non lo è affatto.
Iniziamo a fare qualche esempio pratico: la genetica. Un genetista non verrà mai richiamato dal Consiglio e distolto dalla sua attività a causa del Servizio Civile Obbligatorio (d'ora in poi abbreviato in SCO), perché il suo lavoro consiste nel dedicarsi alla creazione di nuovi nati che andranno ad arricchire la popolazione di Delta Gamma IV. La sua carriera è pertanto già interamente volta a beneficio della comunità.
Ipotizziamo però che tale genetista si accanisca a voler portare avanti solo progetti di genesi riguardanti la propria stirpe. Questa verrebbe considerata un'attività a beneficio personale e al genetista verrebbe richiesto di accantonare quei progetti per un numero di mesi all'anno da stabilirsi e dedicarsi durante tale tempo ad attività che riguardino l'intera comunità.
L'esempio di cui sopra non è stato preso a caso, si tratta infatti di una delle questioni di più difficile risoluzione perché entrano in ballo convinzioni e tendenze politiche personali.
I giudizi sui progetti di genesi sono sempre qualcosa di estremamente delicato e difatti più di una volta il Consiglio di Assegnazione e il Consiglio di Bioetica si sono scontrati in merito.
Un precedente celebre è stato quello che ha visti coinvolti 509.693 e 104.393 ed a cui vale la pena dedicare un capitolo.
Lo scopo di 509.693, affermato genetista, era quello di creare individui che si integrassero nell'ecosistema di Delta Gamma IV. Individui, cioè, che possedessero la capacità innata di controllare le proiezioni causate dalle spore dei papaveri azzurri. Dal punto di vista genetico si trattava di un obiettivo piuttosto ambizioso ma 693 era sicuro di star facendo notevoli progressi nello studio di una catena di DNA che portasse a questo risultato.
Non tutti però condividevano il suo entusiasmo. Uno di questi era 104.393, che apparteneva alla fazione politica avversa e il cui credo era quello di creare nuovi nati totalmente immuni dall'effetto delle spore. 393 portò il caso davanti al Consiglio di Assegnazione sostenendo che 509.693 non stesse svolgendo il Servizio Civile in quanto tutti i suoi studi erano finalizzati a scopo personale. Questo fu possibile a causa della natura stessa degli studi di 693, visto che il genetista lavorava principalmente sul DNA della propria stirpe, essendo i suoi componenti particolarmente sensibili all'effetto delle spore.
A sua difesa, 693 portò l'argomentazione che il proprio lavoro fosse palesemente a beneficio dello sviluppo della società, in quanto i nuovi nati che sarebbero stati creati l'avrebbero arricchita notevolmente.
104.393 ribatté che i nuovi nati avrebbero arricchito soltanto la stirpe dei 509, e questa sua affermazione causò una serie di discussioni e di dibattiti piuttosto infervorati.
Invero non era possibile quantificare cosa o meno del lavoro di 693 fosse a beneficio personale e cosa invece a beneficio di tutti.
Dopo aver ascoltato le varie campane, il consiglio si ritirò per deliberare. Fu una delle più lunghe discussioni della seppur breve vita del Consiglio. Dopo un tempo che sembrò interminabile, il consiglio comunicò la sua decisione sotto forma di richiesta formale a 693 di dedicarsi, per un periodo non inferiore ai cinque mesi all'anno, a progetti di genesi riguardanti la procreazione di individui non appartenenti alla stirpe dei 509.
Per meglio spiegare la loro linea di azione, i consiglieri inserirono negli atti anche questo aneddoto, a semplificazione (forse un po' eccessiva) dei vari argomenti trattati in seduta.
'C'è un paese le cui case sono fatte di un materiale solido ma dal colore molto deprimente. Un giorno un paesano scopre una tinta con la quale poter pitturare la propria casa di un bel colore allegro. Così il paesano dipinge i muri della sua dimora, portando buon umore in chiunque la guardi. Sembra pertanto che il suo sforzo sia andato a beneficio di tutti ma, in realtà, il vero beneficio sarebbe stato mettere a disposizione degli altri paesani la propria conoscenza.'
Pertanto, conclusero i consiglieri, 509.693 avrebbe assolto appieno il proprio dovere nei confronti della comunità soltanto nel momento in cui le sue note capacità in campo genetico fossero state messe a disposizione dell'insieme dei progetti di genesi.
Non staremo ora a riportare i commenti (che comunque sono rimasti agli atti) di 509.693 nei confronti della sentenza e dell'allegra storiella che la correlava.
Il più delle volte il beneficio personale e quello della comunità coincidono. Così come è vero che, molto spesso, ciò che alcuni vedono come benefici, siano invece considerati svantaggi da altri. L'esempio appena trattato ne è un caso lampante.
Di questi tempi, l'apparato che gestisce il Servizio Civile non è ancora quel colosso burocratico che potrebbe diventare con l'ampliarsi della comunità delta gammana. Nei primi tempi, quando la popolazione era composta solo da qualche migliaio di individui, non si parlava certo di Servizio obbligatorio, in quanto i membri della comunità assolvevano spontaneamente questa funzione. Come è nella natura di ogni comunità di frontiera.
La necessità di dare una regolamentazione al Servizio Civile è sorta con il crescere della popolazione e delle risorse da gestire.
Attualmente, constatata la difficoltà di separare l'interesse personale da quello comunitario, il Servizio Civile consiste in quelli che vengono definiti i 'lavori pratici'.
Da non confondere con i lavori manuali, i lavori pratici si traducono nell'assegnazione a quei progetti che per loro stessa natura riguardano palesemente l'intera comunità. Gli esempi più tipico sono: servizio nei G.LAB, strutturato a rotazione; servizio d'ordine; progettazione e costruzione di nuovi agglomerati abitativi o edifici pubblici; ecc...